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Top 10 città più brutte d’Italia: la classifica

centro siderurgico

La bellezza è soggettiva, si dice, e quella delle città non fa eccezione. Vi è mai capitato di andare in vacanza in una città che tutti considerano bellissima ma a voi non ha lasciato esterrefatti, o peggio, che considerate addirittura brutta? Non tutte le città, ovviamente, sono belle nemmeno nel Bel Paese. Ecco la top 10 città più brutte d’Italia.

polo industriale
paesaggio industriale

Quali sono le top 10 città più brutte d’Italia

L’Italia è un paese noto per la sua bellezza, con città storiche, paesaggi mozzafiato e coste pittoresche. Siamo soliti pensare che le città più belle al mondo si trovano in questo paese ma è impossibile che sia tutto bellissimo. Anche in Italia ci sono città brutte, considerate tali o quantomeno, non belle come le altre, e questo deriva da vari fattori. Alcune città possono essere brutte per alcuni e belle per altre, ma ci sono alcune città che sono considerate dalla stragrande maggioranza delle brutte città e finiscono per formare la top 10 città più brutte d’Italia. Ecco quali sono:

  1. Corigliano-Rossano, Calabria
  2. Gela, Sicilia
  3. Mestre, Veneto
  4. Taranto, Puglia
  5. Piombino, Toscana
  6. Busto Arstizio, Lombardia
  7. Foggia, Puglia
  8. Rovigo, Veneto
  9. Crotone, Calabria
  10. Latina, Lazio

Ovviamente ci sono molte altre città che sono considerate essere tra le meno attraenti e meno belle del nostro paese che saltuariamente finiscono nella top 10 città più brutte d’Italia.

Quali sono i motivi per cui le città sono considerate brutte?

Queste città sono state scelte per diversi motivi, tra cui:

  • Presenza di inquinamento industriale: molte città sono state danneggiate gravemente dall’inquinamento industriale a causa della presenza di importanti industrie e poli industriali che hanno portato ad una cementificazione e gentrificazione che unita alla mancanza di manutenzione ha portato al degrado di queste cittadine
  • Mancanza di manutenzione e degrado urbano: questo le rende poco vivibili e poco attraenti sia agli occhi dei turisti che dei residenti
  • Sviluppo urbanistico caotico e disordinato: il caos e il traffico cittadino con una mancata organizzazione del trasporto pubblico rischia talvolta di diventare ingestibile e rendere le città ancora più invivibili
  • Scarsa attenzione al verde pubblico: tutto ciò si aggiunge alle cause precedenti. Troppo cemento e poco verde rendono le città ancora più grigie e con poche oasi verdi dove rifugiarsi dal caos quotidiano

Questi non sono gli unici motivi a portare alcune città a finire nella top 10 città più brutte d’Italia. Talvolta, alcune città mancano di attrazioni turistiche, un’architettura storica e affascinante e magari non hanno troppo di interessante. Anche i problemi legati alla sicurezza rientrano tra i criteri. Alcune città, proprio perché abbandonate e lasciate nelle mani del degrado della criminalità, sono diventate sempre più brutte. Ci sono alcune classifiche che inseriscono anche Napoli e Milano tra queste città per questi motivi. Ad esempio, un piccolo comune vicino Napoli, Scampia, famosa per le sue “vele” e la sua criminalità è considerata una delle città più brutte del nostro paese.

In quasi tutte le classifiche delle top 10 città più brutte d’Italia non manca la città di Taranto. La causa qui è evidentemente la sua reputazione e la sua storia industriale.

La città pugliese negli ultimi decenni è rientrata a far parte della top 10 città più brutte d’Italia a causa della massiccia presenza di stabilimenti industriali, tra cui l’ex Ilva. L’inquinamento industriale ha inciso pesantemente sull’aspetto della città contribuendo al degrado urbano. L’acciaieria Ilva, uno dei più grandi stabilimenti siderurgici d’Europa, ha causato un grave inquinamento atmosferico e marino a Taranto. L’inquinamento ha danneggiato la salute dei cittadini e l’ambiente circostante, rendendo la città meno attraente per i turisti e i residenti. Essendo un polo industriale è una città molto caotica e trafficata con molte zone piene di strade dissestate, edifici fatiscenti e scarsa manutenzione del verde pubblico deturpato dalla cementificazione selvaggia.

L’industria ha danneggiato l’aspetto anche di un’altra città presente nella top 10 città più brutte d’Italia che è Piombino. La città costiera livornese è considerato uno dei porti industriali principali del paese. La sua storia è legata all’industria siderurgica che ha causato un forte inquinamento negli anni danneggiando la salute degli abitanti e l’ambiente rendendola poco attraente e suggestiva per i turisti.

Nonostante sia considerata una delle terre più belle al mondo, la Sicilia nasconde anche qualche pecca. Nella classifica della top 10 città più brutte d’Italia troviamo anche Gela. Situata sulla costa meridionale dell’isola, questa città è percepita come la città brutta della bellissima Sicilia a causa del polo petrolchimico dell’ENI che ha apportato vari danni ambientali invece di creare sviluppo e prosperità. L’alto tasso di inquinamento e negligenza l’ha portata a queste vette.

acciaieria Taranto
acciaieria Taranto

Tuttavia, anche queste città hanno i loro lati positivi. Ad esempio, Corigliano Calabro vanta un bellissimo centro storico e una costa mozzafiato. Gela ha una ricca storia e un importante sito archeologico. Taranto è un importante porto industriale e militare. Foggia è un importante centro agricolo e commerciale. Brindisi è un porto turistico con un bel lungomare. Crotone ha una splendida spiaggia e un mare cristallino. Latina è una città giovane e moderna. Mestre è un importante snodo ferroviario e commerciale.

È importante ricordare che questa è solo una classifica e che non rappresenta il giudizio definitivo sulla bellezza di queste città. Ogni città ha i suoi pregi e i suoi difetti, e ciò che conta è il valore che le persone attribuiscono a questi aspetti.

Inoltre, la bellezza di una città è in continua evoluzione. Grazie a interventi di riqualificazione urbana e a una maggiore attenzione alla cura del territorio, alcune di queste città potrebbero presto scalare la classifica.

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