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Giornata internazionale del risparmio energetico 2024

Ecco quali lezioni possiamo imparare da una giornata importante come quella dedicata al risparmio energetico in programma il 18 febbraio.

Oggi più che mai è importante rimarcare il ruolo della Giornata internazionale del risparmio energetico, in programma il 18 febbraio 2024. In questo preciso momento storico, infatti, il risparmio energetico non sembra più nemmeno essere una semplice opzione ma una vera e propria necessità, non più ignorabile: il pianeta Terra si sta riscaldando sempre di più anche e soprattutto a causa dell’uso sconsiderato che per decenni abbiamo fatto delle fonti non rinnovabili (petrolio, gas, carbone) e sta dando i primi segnali di una sofferenza che potrebbe durare chissà quanto. Al di là del tema ambientale, che è pur importantissimo, è evidente che in ballo ci sia anche un discorso economico da non sottovalutare: con lo scoppio della guerra in Ucraina, infatti, i prezzi delle materie prime e dell’energia sono schizzati alle stelle, con effetti devastanti sulle tasche dei cittadini europei (e non solo).

L’importanza di una Giornata Internazionale per il Risparmio Energetico

In tutto il mondo il 18 febbraio si festeggia la Giornata Internazionale per il Risparmio energetico: vediamo perché è così importante.
Un traliccio dell’elettricità

Partiamo con un po’ di storia: questa giornata per il risparmio energetico è stata istituita nel 2005 con l’entrata in vigore dell’importantisismo protocollo di Kyoto, un incontro al vertice delle principali potenze mondiali con l’obiettivo di ridurre in modo significativo le emissioni di gas serra nell’atmosfera. L’impegno della comunità internazionale, d’altra parte, è assolutamente cruciale se vogliamo riuscire a sensibilizzare anche i cittadini a riguardo.

Una giornata simile, dunque, è fondamentale per far comprendere a giovani e adulti la rilevanza delle problematiche legate all’ambiente, con particolare riferimento al cambiamento climatico in atto. Riflettendo in maniera profonda su ogni nostra singola azione quotidiana possiamo sperare, nel lungo termine, di cambiare le cose e di assicurare un futuro più positivo per le nuove generazioni. Il primo principio da rispettare, ovviamente, è limitare al massimo gli sprechi, di qualunque tipo essi siano.

Cosa comporta il risparmio energetico

Risparmiare energia significa attuare tutti quei comportamenti e sfruttare tutte quelle tecnologie atti a ottimizzare e ridurre il consumo energetico e gli sprechi. Sono tantissime, da questo punto di vista, le possibilità a nostra disposizione, qui di seguito alcuni esempi concreti:

  • Isolare adeguatamente le pareti, i pavimenti e i tetti della casa (il cosiddetto “cappotto“)
  • Regolare la temperatura del termostato per ridurre i consumi legati al riscaldamento
  • Staccare le spine degli elettrodomestici quando non sono in uso
  • Utilizzare fonti di energia rinnovabile come quella solare o eolica, quando possibile (a volte può essere complesso, soprattutto per motivi economici)
  • Promuovere l’uso del trasporto pubblico, della bicicletta o del car sharing anziché l’uso dell’automobile
  • Utilizzare pentole con coperchi per ridurre i tempi di cottura e il consumo di gas o elettricità
  • Scegliere elettrodomestici con funzioni di risparmio energetico come il lavaggio a basso consumo d’acqua

Il tema della riduzione del consumo energetico e della promozione di pratiche sostenibili rientra tra le altre cose anche negli interventi pianificati nel contesto del Programma per la promozione dell’educazione alla sostenibilità, promosso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in supporto agli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

I dati relativi al risparmio energetico

Chi ha provato a stilare qualche ulteriore consiglio rispetto al tema del risparmio energetico è stat ENEA, l’Agenzia Nazionale delle Nuove Tecnologie, che in occasione della Giornata Internazionale del Risparmio Energetico 2022 ha presentato diversi dati interessanti, a partire dai quali possiamo riflettere per rimettere in discussione alcune delle nostre azioni quotidiane.

Secondo ENEA, per esempio, le lampadine a LED sono una delle soluzioni più efficaci per ridurre il consumo energetico, poiché rispetto alle tradizionali lampadine a incandescenza consentono un risparmio energetico fino all’85%. Inoltre, l’acquisto di elettrodomestici con un’elevata classificazione energetica rappresenta un’efficace strategia per il risparmio energetico, con la possibilità di ottenere un risparmio economico fino al 40%. Anche molti altri piccoli gesti quotidiani possono contribuire in modo significativo alla sostenibilità: un gesto semplice come lo spegnimento completo degli apparecchi elettronici (piuttosto che l’utilizzo della modalità stand-by) può comportare un risparmio fino al 10% sulla bolletta energetica.

L’iniziativa M’illumino di meno

Ecco quali lezioni possiamo imparare da una giornata importante come quella dedicata al risparmio energetico in programma il 18 febbraio.
Una grande pala eolica

È importante sottolineare che nel medesimo periodo, sempre per ricordare gli accordi di Kyoto, si celebra nel nostro Paese l’iniziativa M’illumino di meno, inventata dalla trasmissione Caterpillar e da Radio 2 nel 2004 con l’intento di promuovere una maggior consapevolezza sul risparmio energetico. In questa giornata (si tratta in questo caso del 16 febbraio), le strade, gli edifici pubblici, i monumenti e molti altri luoghi simbolici vengono illuminati per un periodo ridotto rispetto al solito, se non addirittura spenti. Questo gesto di “silenzio energetico” punta dunque a trasmettere ai cittadini l’importanza di adottare uno stile di vita più sostenibile, iniziando proprio dall‘illuminazione domestica.

Per la sua 20° edizione che si celebrerà proprio nel 2024, i suoi organizzatori inviteranno nuovamente “scuole, aziende, università, comuni, cittadini e comunità a invertire la rotta iniziando nel proprio quotidiano”, con un occhio di riguardo verso una transizione ecologica necessaria oggi più che mai.