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Tassazione vincite 2024: le novità

Tassazione vincite 2024: le novità

Tassazione vincite, cosa cambia per il 2024? L’aliquota applicata è del 10% sul totale, con il 6% extra applicato a importi dopo i 500 euro. Cosa c’è da sapere per evitare le sanzioni previste per il mancato pagamento della tassa sulla vincita o su un premio in denaro qualsiasi? Continua a seguirci per ottenere tutte le informazioni in merito!

Quanto si paga di tasse sulle vincite

Quanto si paga di tasse sulle vincite
Scheda lotto con penna

L’Agenzia delle Entrate aveva già informato dal 2016 sulla presenza di un’esenzione dalla tassazione sulle vincite fino a 3.000 euro lordi di premio. Questa soluzione non vale per i giochi a premi, ma per i premi di produzione o simili. Cioè se sei dipendente e il tuo datore di lavoro ti dà dei soldi in più come premio, allora per il 2024 la tassazione si abbassa dal 10% al 5% a partire dal 2024, con un’esenzione fino a 3.000 euro. L’esenzione prevede dei requisiti, cioè devi essere un dipendente del settore privato e con un reddito annuale non superiore a 80 mila euro.

Come funziona il calcolo della tassazione vincite se ottieni dei premi in denaro? Se hai dei premi materiali non devi alcuna tassa. Se, invece, il premio è in denaro, devi dichiararlo secondo la circolare dell’Agenzia delle Entrate. Se vinci al Lotto o in giochi simili, le tasse sono pari al 10% sui primi 500 euro e al 16% sull’importo restante a partire dal 2012.

Se vinci premi in denaro per attività sportive, allora la tassazione sulle vincite è pari al 20% del totale. Se il premio deriva da altri concorsi, allora la tassa è pari al 25% sul lordo. Se vinci a giochi di Stato – come il Lotto – la ritenuta è applicata alla fonte, cioè prima di darti il denaro che hai vinto, ma devi comunque dichiarare l’importo della vincita al netto e al lordo.

Quanto si prende lo Stato su una vincita di € 500000

Quanto si prende lo Stato su una vincita di € 500000
Bingo

Se vinci 50 mila euro in un gioco come il Lotto, ci sono due calcoli da fare. Devi calcolare il 10% su 500 euro, pari a 50 euro. Poi devi calcolare il 16% della restante parte, cioè 49.500 euro. Il totale è 7.950 euro. Così la somma da pagare è di 8.000 euro con ritenuta. Dato che il Lotto è un gioco di Stato, allora questa somma ti verrà tolta in automatico quando andrai in banca a riscuotere la tua vincita.

Sugli importi inferiori a 500 euro nel Lotto o giochi simili non si applicano le tasse, ma vanno comunque dichiarati quando presenti la dichiarazione dei redditi, così ti consigliamo di tenerne traccia per evitare problemi.

Ricorda anche di conservare le ricevute in caso di controlli. Negli altri casi – cioè di giochi non riferiti allo Stato – devi chiedere a un professionista di compilare un F24 con gli importi da pagare. Se scegli di non pagare, rischi una cartella esattoriale da parte dell’Agenzia delle Entrate e potrebbe essere molto difficile da pagare se è passato molto tempo dalla vincita.

Quanto incasso se vinco 100.000 euro al Gratta e Vinci

Quanto incasso se vinco 100.000 euro al Gratta e Vinci
Schede lotto

Anche i Gratta e Vinci rientrano tra i giochi di Stato. Così è la banca a trattenere l’importo al momento della vincita. In questo caso devi allo Stato i 50 euro per i primi 500 euro e 15.920 euro sulla parte restante, cioè 99.500 euro. Il totale delle tasse da pagare è di 16.420 euro, così hai in tasca dalla tua vincita circa 83.850 euro.

Il calcolo della tassazione vincite è solo un esempio, ma per avere la certezza ti consigliamo di dare un’occhiata al regolamento che trovi dietro al Gratta e Vinci, oppure sul sito dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli.

Chi vince al SuperEnalotto deve pagare le tasse

Chi vince al SuperEnalotto deve pagare le tasse
Tombola

Purtroppo se vinci al Superenalotto, oppure ottieni un qualsiasi tipo di vincita, devi passare per la tassazione vincite. Infatti, hai il dovere di pagare le tasse come se avessi la partita Iva, oppure come se stai guadagnando da una rendita finanziaria. Per ottenere la vincita è necessario avere una partita Iva? No. Infatti, hai diritto alla tua vincita e a dichiarare quanto hai ottenuto in premio alla voce Altri redditi del tuo 730 o del CUD annuale.

La vincita arriva direttamente da giochi regolamentati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, così è impossibile nascondere il denaro e non pagare le tasse. In più, i concorsi che prevedono premi alti hanno nel regolamento la modalità di riscossione in banca. Questo vuol dire che devi recarti a un istituto di credito indicato nel biglietto vincente per riscuotere.

La banca è obbligata a calcolare la vincita del Lotto al lordo delle tasse. Questa modalità non vale solo per il Superenalotto, ma anche se vinci con un pacco di Affari Tuoi. La vincita è considerata una rendita finanziaria, al pari di una casa, su cui calcolare le relative tasse. In questi casi, però, non è possibile pagare meno tasse sfruttando un regime fiscale agevolato o una sigla precisa.

Se hai diritto alle agevolazioni previste per l’Irpef, ricorda che la vincita va dichiarata, ma questo non significa perdere l’accesso ai benefici previsti in automatico. Chiedi indicazioni a CAF, Patronato o a un professionista abilitato per sapere come muoverti nel tuo caso specifico.

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