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Chi sono e cosa fanno i lobbisti finanziari?

La città di New York

Una delle numerose figure che si aggirano nel mondo complesso e spesso intricato della finanza globale è quella dei lobbisti finanziari, personaggi molto infuenti che come dei burattinai muovono i loro fili nell’ombra. Si tratta di professionisti che svolgono un ruolo fondamentale nell’intermediazione tra le istituzioni finanziarie, le aziende e i Governi. Vediamo dunque più nel dettaglio chi sono i lobbisti finanziari, di che cosa si occupano e in che modo le loro scelte sono in grado di influenzare il mondo della finanza.

Indice

Chi sono i lobbisti

Cosa fanno i lobbisti finanziari

I tipi di lobby

Un celebre esempio di lobby

Chi sono i lobbisti finanziari

I gruppi di lobbisti finanziari possono avere un impatto molto importante sulle decisioni di istituti finanziari e governi: ecco come agiscono.
I profili di un gruppo di persone in un palazzo

Sistemi di lobby esistono da secoli e. al di là della finanza, sono composti da gruppi di persone la cui grande influenza (spesso economica, ma non solo) è capace di modificare anche in modo profondo le decisioni delle grandi istituzioni e dei policy makers. Come riporta la Treccani, il termine è entrato nell’uso comune per la prima volta nel Regno Unito per riferirsi ai “rappresentanti di un gruppo di interesse organizzato su base volontaria, i quali, agendo da intermediari con il sistema politico, mobilitano risorse nel tentativo di influenzare le scelte e promuovere gli interessi del gruppo stesso”. La lobby era, inizialmente, l’ingresso della House of Commons londinese.

Attualmente i lobbisti sono particolarmente attivi e ben finanziati da alcune industrie, in particolare quelle farmaceutiche, petrolifere e del gas, assicurative, aerospaziali e della difesa, dei servizi pubblici, bancarie e immobiliari. Lobby e lobbisti vengono infatti pagati con somme ingenti da parte dei loro clienti per influenzare le decisioni dei legislatori al fine di far passare norme a vantaggio dei settori che rappresentano. Molto spesso sono circondate da un’aura piuttosto negativa, a a causa dell’influenza che esercitano e dell’importante potere che detengono. Secondo i più critici si tratterebbe di “entità” in grado di mettere a rischio lo stesso processo democratico.

È importante sottolineare che i lobbisti finanziari non sono solo individui; spesso lavorano all’interno di società di consulenza specializzate o sono membri di team interni alle istituzioni finanziarie stesse. La loro influenza può dunque estendersi anche a organizzazioni commerciali e gruppi di interesse che rappresentano il settore finanziario.

Cosa fanno i lobbisti finanziari

Scopriamo insieme tutto quello che c'è da sapere sui lobbisti finanziari e sul modo in cui agiscono sui mercati internazionali.
Un quotidiano finanziario

Questi gruppi svolgono diversi tipi di funzioni e cercano come abbiamo visto con le loro attività di influenzare chi ha capacità decisionale di un certo rilievo. Nello specifico, i lobbisti finanziari si occupano:

  1. Del monitoraggio delle politiche pubbliche: i lobbisti finanziari tengono d’occhio le proposte legislative, i regolamenti e le politiche pubbliche che potrebbero avere un impatto sul settore finanziario. Questa attività di monitoraggio è essenziale per anticipare e rispondere alle sfide e alle opportunità emergenti.
  2. Della comunicazione con i legislatori: i lobbisti stabiliscono relazioni con i legislatori e i funzionari governativi al fine di influenzare la formulazione delle loro politiche. Questo processo può includere incontri, scambio di informazioni, proposte di modifica di progetti di legge e molto altro ancora.
  3. Di ricerca e analisi: i lobbisti finanziari svolgono delle approfondite ricerche per sostenere le loro posizioni e argomentare a favore dei loro clienti. Questa ricerca può comprendere dati economici, statistiche settoriali e analisi di impatto.
  4. Del lobbying vero e proprio: questa è l’attività principale dei lobbisti, attraverso la quale cercano attivamente di convincere i decisori politici a sostenere le posizioni dei loro clienti.
  5. Sensibilizzazione dell’opinione pubblica: non è da escludere la possibilità che i lobbisti finanziari possano lavorare anche per influenzare l’opinione pubblica attraverso campagne di sensibilizzazione, comunicazione sui media e partecipazione a dibattiti pubblici.

I tipi di lobby

Esistono fondamentalmente due tipi di lobby, vale a dire le lobby dirette e le cosiddette grassroots lobby. Le prima coinvolgono qualunque tipo di comunicazione diretta e/o contatto con un funzionario governativo e/o un membro di un organo legislativo. Lo scopo di questo tipo di lobbying è sfruttare questo contatto per influenzare la legislazione. Ad esempio, gruppi di interesse speciali da entrambi i lati del dibattito sull’aborto possono donare fondi ai politici nel tentativo di influenzare la legislazione nel merito della questione.

Nella grassroot lobby invece, piuttosto che avvicinarsi direttamente agli ufficiali governativi, le persone coinvolte nel lobbying di base cercano di influenzare il pubblico in merito a forme specifiche di legislazione. Lo si fa educando le persone ad hoc e convincendole così a contattare i loro rappresentanti eletti per telefono o per posta al fine di convincerli a sostenere la loro causa. Ad esempio, gruppi di advocacy per la sanità inviano spesso email alle persone presenti nelle loro liste di contatti, chiedendo loro di contattare gli ufficiali governativi riguardo all’incremento dei costi sanitari.

Un celebre esempio di lobby

Tra gli esempi più celebri di questo tipo di fenomeno c’è senza ombra di dubbio la lobby delle armi negli Stati Uniti, che ha un potere enorme non solo dal punto di vista finanziario ma anche da quello politico.

La National Rifle Association è stata fondata nel 1871 e ha le sue radici radici nella promozione degli sport di tiro e della caccia. Nel tempo, si è espansa e è diventata un gruppo di advocacy per i proprietari di armi in tutto il paese. La NRA si autodefinisce una “grande forza politica” la cui efficacia è dovuta a diversi fattori, tra cui:

  • Una base di membri dedicata
  • Evita questioni potenzialmente divisive
  • Il sostegno delle forze dell’ordine
  • Un impegno per il controllo e il perseguimento dei reati

A livello finanziario si stima che solo nel 2022 la NRA abbia investito 1.59 milioni di dollari nelle sue attività di lobbying.

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