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Wash trading: il dietro le quinte di un mercato nascosto

Criptovalute sopra un letto di contanti.

Nel vasto mondo dei mercati finanziari, esistono molte pratiche illegali e manipolative che minano la fiducia degli investitori e influenzano i prezzi degli asset. Una di queste pratiche è il “wash trading” un fenomeno controverso che può avere gravi conseguenze per l’integrità dei mercati finanziari. Vediamo dunque che cos’è con precisione il wash trading, come funziona, quali possono essere le sue conseguenze e perché è così dannoso.

Che cos’è il wash trading

Il mercato di NFT e di criptovalute può incorrere nel rischio concreto di wash trading: ecco di cosa si tratta questo fenomeno.
Un bitcoin argentato.

Oggi con l’espressione “wash trading” ci si riferisce ad un tipo di attività manipolativa in cui un trader acquista e vende lo stesso strumento finanziario senza che vi sia un vero scambio di proprietà o un trasferimento di rischio. In altre parole, il wash trading coinvolge operazioni solo in apparenza legittime che in realtà sono eseguite dallo stesso trader o da parti connesse allo scopo di ingannare il mercato e creare l’illusione di un’attività negoziata significativa.

Nel mondo delle criptovalute in modo particolare si tratta di una tattica che comporta la creazione dell’illusione della domanda per far sembrare un bene molto più desiderabile di quanto non sia nella realtà. Com’è evidente, stiamo parlando di una strategia manipolativa, che inganna il mercato e che può portare gli investitori ad avere grossi grattacapi. È interessante notare come mentre nel mercato tradizionale questo tipo di pratica sia di fatto illegale il medesimo principio non è necessariamente applicabile al mercato delle criptovalute, poiché quest’ultimo (relativamente nuovo) non può vantare ancora degli strumenti regolatori adeguati.

Come funziona il wash trading

Vediamo a questo punto il funzionamento di questo sistema. Proviamo, per semplicità, ad utilizzare una metafora, quella di una persona che decide di invitare degli ospiti fasulli al proprio party facendo finta così che si tratti di un evento imperdibile al solo scopo di attrarre più persone. Il processo implica il fatto che un investitore o un business comprino un asset vendendolo al tempo stesso in modo tale che l’asset possa essere scambiato tra conti che hanno una proprietà comune. Questo tipo di operazione potrebbe inoltre essere portata a termine più e più volte in un arco temporale relativamente ristretto. Ma che cosa ci si guadagna?

Prima di tutto con questo tipo di strategia si potrebbe voler tentare di influenzare i prezzi del mercato, creando l’illusione che quel determinato asset sia molto più interessante di quanto non lo sia effettivamente: lo scopo è evidente ed è quello di aumentarne il prezzo. Si tratta di un “mezzuccio” che di recente è stato sfruttato soprattutto da alcuni progetti cripto di recente fondazione che con questo metodo hanno provato a farsi conoscere sui mercati attirando nuovi investitori.

Il fenomeno nel mondo degli NFT

Il mercato degli NFT presenta senza dubbio diversi rischi, tra cui quello del wash trading: ecco cos'è questo fenomeno e come si presenta.
Grafici riferiti alle criptovalute.

Queste pratiche non sono state finora soltanto una prerogativa del settore cripto, ma hanno di recente interessato anche quello dei tanto chiacchierati NFT (i Non-Fungible Tokens), un tipo speciale di token che rappresenta il certificato di autenticità o l’atto di proprietà di un bene (scritto sulla blockchain).

Con questo sistema un trader potrebbe per esempio vendere a sé stesso un NFT del valore di 1ETH per 10ETH trasferendolo ad un altro portafoglio cripto in suo possesso. Il valore percepito del NFT sarà dunque di 10ETH rispetto alla sua precedente vendita elencata pubblicamente sulla blockchain. Ci potrebbero anche essere altri motivi per cui i trader di NFT potrebbero voler sfruttare il wash trading: a volte alcuni mercati di criptovalute premiano gli utenti per l’acquisto e la vendita di NFT sulla loro piattaforma. Attenzione però perché un simile comportamento potrebbe rivelarsi, a lungo andare, un’arma a doppio taglio: i premi potrebbero infatti attrarre nuovi utenti, aumentando il volume degli scambi, ma è un sistema che incoraggia pur sempre gli utenti a scambiare continuamente il medesimo NFT nei loro portafogli, al solo fine di ricevere premi.

Vista e considerata la natura di questo tipo di operazioni, chiunque si volesse buttare in questo settore effettuando un qualunque acquisto dovrebbe prima di tutto informarsi rispetto alla cronologia degli scambi e all’attività di NFT e criptovalute.

I principali rischi e le conseguenze del wash trading

In molte giuridizioni finanziarie il wash trading, come già abbiamo anticipato, è considerata una pratica illegale. Questi i principali rischi per chi la mette in atto:

  1. Violazione della legge: il wash trading viola le leggi dei mercati finanziari e può dunque comportare sanzioni penali e civili per i responsabili.
  2. Distorsione dei mercati: questa pratica può influenzare negativamente l’integrità dei mercati finanziari, creando una falsa impressione di attività e di prezzo reale per un asset.
  3. Rischi per gli investitori: gli investitori possono subire perdite ingenti a causa della manipolazione dei prezzi derivante dal wash trading. Quando i prezzi vengono distorti, le decisioni di investimento possono essere basate su informazioni fuorvianti se non addirittura fasulle.
  4. Riduzione della fiducia degli investitori: il wash trading mina la fiducia degli investitori nei mercati finanziari, mettendo in discussione l’equità e la trasparenza delle operazioni.

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