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Portafoglio anti-inflazione: 4 asset su cui puntare

Il conteggio dei soldi

inflazione è un fenomeno economico con il quale gli italiani (e non solo) stanno facendo i conti da ormai diversi mesi. Basti pensare che nel Vecchio Continente i tassi di inflazione hanno raggiunto livelli che non si vedevano dagli anni ’80 ed è tra l’altro probabile che l’inflazione possa persistere ancora a lungo ben oltre l’ideale obiettivo del 2% fissato dalla Banca Centrale Europea e dalla Federal Reserve americana. Con l’aumento costante dei prezzi dei beni e dei servizi nel tempo, il potere d’acquisto delle famiglie diminuisce, e le persone possono sentirsi finanziariamente vulnerabili. La protezione contro l’inflazione è diventata di conseguenza una priorità per molti investitori, compresi quelli più piccoli, ed è qui che entra in gioco il concetto di “portafoglio anti-inflazione“. Alcuni asset più di altri, infatti, possono permetterci di proteggerci contro gli effetti deleteri che l’inflazione ha sulle nostre tasche: vediamo quali sono nel dettaglio.

Indice

1. L’oro

In presenza di un'inflazione galoppante esistono alcuni asset che possono rivelarsi molto utili: vediamo insieme quali.
Un foglio d’oro

L’oro è spesso considerato un bene rifugio per eccellenza contro l’inflazione: si tratta di una delle materie prime più tradizionali in cui gli investitori possono mettere il proprio denaro. L’oro ha una lunga storia come store of value, ed è stato utilizzato come forma di denaro per millenni. Una delle ragioni per cui l’oro è attraente come investimento anti-inflazione è che la sua disponibilità è limitata, il che lo rende immune dalla stampa eccessiva di moneta da parte delle banche centrali.

In periodi di inflazione, la domanda di oro tende ad aumentare, poiché gli investitori cercano di proteggere il proprio capitale da una perdita di valore della moneta. L’oro è anche un bene reale, il che significa che ha un valore intrinseco che può essere scambiato o utilizzato in caso di crisi finanziaria. In generale, i metalli preziosi possono essere considerati un buon investimento in un periodo di alta inflazione.

2. Beni Immobili

Gli investimenti immobiliari possono essere una solida strategia anti-inflazione. In periodi di inflazione, i prezzi delle proprietà immobiliari tendono ad aumentare, poiché la domanda di case e terreni rimane costante o addirittura cresce. Inoltre, i proprietari di immobili possono aumentare i canoni di locazione per tenere il passo con l’aumento dei costi dei beni e dei servizi.

L’investimento immobiliare può assumere diverse forme, tra cui l’acquisto diretto di proprietà, linvestimento in fondi comuni di investimento immobiliare (REIT, Real Estate Investment Trust in inglese) o l’acquisto di azioni di società immobiliari. Queste opzioni offrono diversi gradi di liquidità e coinvolgimento operativo, consentendo agli investitori di scegliere l’approccio migliore in base alle proprie esigenze e alle aspettative sull’inflazione.

3. ETF

Gli ETF possono permettere agli investitori di diversificare il proprio portafoglio, tracciando l’andamento di un indice o di un gruppo di attività sottostanti. Questa diversificazione può aiutare a ridurre il rischio associato all’inflazione, poiché alcune attività possono aumentare di valore durante periodi inflazionistici. Alcuni ETF inoltre permettono agli investitori di ottenere esposizione alle materie prime, come l’oro, l’argento, il petrolio e altri beni che spesso come abbiamo visto mantengono o aumentano il loro valore durante l’inflazione. Altri ETF, in aggiunta, si concentrano su settori dell’economia che tendono a performare bene anche durante periodi di inflazione: è il caso di quelli legati alle utilities, alle aziende alimentari o alle aziende farmaceutiche. Gli ETF possono anche offrire esposizione a mercati globali, consentendo agli investitori di diversificare oltre i confini nazionali.

Ricordiamo che la capacità di un ETF di fungere da asset anti-inflazione dipenderà dalla sua composizione e dalle attività sottostanti. Inoltre, gli investimenti in ETF comportano rischi, quindi è importante comprendere i fattori specifici dell’ETF prima di investire. Sempre meglio, in questi casi, fare affidamento ad un consulente finanziario esperto.

4. Titoli indicizzati all’inflazione

Vediamo insieme quali possono essere tutti gli asset più utili sui quali puntare nel momento in cui è presente un'inflazione molto alta.
Vista dall’alto di un gruppo di case

I titoli indicizzati all’inflazione, noti anche come TIPS (Treasury Inflation-Protected Securities), sono un tipo di investimento fisso emesso dal governo degli Stati Uniti e da alcuni altri governi. Questi titoli offrono una protezione diretta contro l’inflazione perché il loro valore principale viene regolato in base all’indice dei prezzi al consumo (CPI). Quando l’inflazione aumenta, il valore principale dei TIPS aumenta di conseguenza, proteggendo gli investitori dall’erosione del potere d’acquisto. Inoltre, i TIPS pagano interessi semestrali basati sul valore principale regolato, il che significa che gli investitori ricevono pagamenti più elevati quando l’inflazione è alta. Un’alternativa molto interessante può essere rappresentata dai Btp indicizzati all’inflazione europea, titoli di Stato in grado di fornire all’investitore una protezione contro l’aumento del livello dei prezzi.

Investire in titoli indicizzati all’inflazione può essere un modo relativamente sicuro per proteggere il proprio capitale dall’inflazione, ma è importante notare che i rendimenti effettivi di questi titoli possono variare in base all’andamento dell’inflazione effettiva. In sostanza, ogni volta che si parla di investimenti, è importante ricordare come il livello di rischio non sia mai nullo.

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