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Fondi di debito: pro e contro per gli investitori

Investitori commentano il mercato azionario

I fondi di debito, anche chiamati “Private Debt“, sono degli strumenti finanziari di investimento obbligazionari che vengono emessi da società non quotate sui mercati regolamentati. Essi sono orientati verso l’acquisto di titoli di debito emessi da Governi, istituzioni finanziarie o aziende, offrendo agli investitori un flusso regolare di interessi e, in molti casi, un ritorno del capitale alla scadenza del titolo; offrono inoltre strumenti di debito flessibili e adattabili in relazione alle esigenze delle singole società. Vediamo più nel dettaglio cosa sono, come funzioano e quali sono nel concreto i pro e i contro che offrono agli investitori.

Indice

Come funzionano i fondi di debito

Scopriamo insieme tutto quello che è fondamentale sapere sui cosiddetti fondi di debito, con i vari pro e contro per gli investitori.
Un accordo commerciale in azienda

I fondi di debito sono veicoli di investimento che raccolgono denaro da diversi investitori e lo impiegano nell’acquisto di titoli di debito. I titoli di debito possono includere obbligazioni governative, corporate bond emesse da aziende private, o altri strumenti del mercato del credito. Gli investitori nei fondi di debito ricevono interessi generati dai pagamenti degli emittenti dei titoli di debito, che costituiscono il reddito del fondo. Gli elementi che li differenziano gli uni dagli altri sono la struttura, la durata, le garanzie, il costo, il supporto alla gestione aziendale e la tipologia di uscita dal finanziamento.

Come spiega l‘Associazione Italiana del Private Equity le aziende e gli investitori di norma sfruttano questo tipo di strumenti per:

  • diversificare le proprie fonti di approvvigionamento di capitali con una struttura maggiormente bilanciata tra capitale di rischio e capitale di debito.
  • trovare un partner finanziario stabile, con cui poter condiviere alcuni progett a medio/lungo termine e un interlocutore unico. Sovente, infatti, i fondi adottano strategie di investimento di tipo buy&hold (che implicano una bassa rotazione dei titoli in portafoglio).
  • avere accesso in modo gratuito alle competenze industriali e di business dei manager dei fondi, che permettono di strutturare operazioni personalizzate adattando di conseguenza l’intervento del fondo alle esigenze dell’impresa e della sua proprietà, nonché ai flussi aziendali previsti dal piano industriale dell’azienda.
  • avere accesso a strumenti in grado di ottimizzare la struttura finanziaria dell’impresa e di soddisfare specifiche necessità finanziarie, anche attraverso prodotti non standard e maggiormente strutturati.
  • accrescere il potere contrattuale nei confronti del sistema bancario, dei fornitori e dei clienti e, più in generale, verso i principali interlocutori dell’azienda.

La valutazione del fondo

L’imprenditore e il fondo dovranno chiarire fin da subito quali sono gli obiettivi dell’intervento per assicurarsi di rendere più efficace possibile la loro partnership finanziario-industriale. La valutazione del fondo, per il resto, si svolge di norma seguendo un ordine preciso:

  • Nella prima fase si cerca di capire se l’operazione è in linea con i criteri di investimento del fondo e se può rappresentare, in generale, un’opportunità di investimento meritevole di approfondimento;.
  • Si passa successivamente ad un secondo step dove viene portata a termine una valutazione più approfondita: questa analisi permette di esplorare gli aspetti contabili e operativi insieme all’imprenditore e al management, iniziando a stabilire delle possibili condizioni finanziarie per un sostegno economico.
  • Subito prima dell’approvazione potenziale si passa ad un’indagine dettagliata che coinvolge la raccolta e l’analisi critica di informazioni contabili, fiscali, commerciali, legali e ambientali, a volte con il coinvolgimento di consulenti esterni.

I pro dei fondi di debito per gli investitori

In un periodo storico caratterizzato da bassi tassi di interesse un fondo di questo tipo può permettere di realizzare dei rendimenti molto interessanti, di norma stabili tra il 3 e il 4% annuo. Generalmente questo tipo di investimento ha una durata di circa 6 o 7 anni e presenta i seguenti vantaggi:

  • Ci aiuta a diversificare il nostro portafoglio.
  • Protegge il capitale da possibili oscillazioni dei mercati.
  • Risulta molto più flessibile di un prestito bancario.
  • Assicura rendimenti maggiori e spesso eroga più capitale rispetto alle banche.
  • Permette di rifinanziare il debito esistente.

I contro dei fondi dei debito per gli investitori

Il Sole 24 Ore sottolinea che non è detto che questo tipo di meccanismo sia realmente sostenibile: non solo non è pubblico ma secondo alcuni (il tema è controverso) farebbe anche parte di un ecosistema più ampio di mercati opachi, illiquidi e non regolamentati. A provare a fare chiarezza nel merito della questione ci si sono dunque messi gli esperti di S&P Global Ratings che hanno cercato di fare un po’ il punto della situazione rispetto ai contro legati ai fondi di debito. Secondo Paul Watters, per esempio “Nel credito privato esiste tra gli investitori istituzionali e gli intermediari di fondi una notevole asimmetria informativa sulla qualità delle aziende debitrici”.

Bisogna infine ricordare che trattandosi di un investimento obbligazionario esso è pur sempre soggetto ad una certa dose di rischio che non andrebbe in ogni caso mai sottovalutato: la possibilità di perdere del denaro è concreta anche in questo caso.


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