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Etf a distribuzione: vivere di rendita con 6 fondi selezionati

Un uomo anziano con dei dollari in mano

Gli Exchange Traded Funds (ETF) sono uno strumento di investimento molto popolare per gli investitori che desiderano diversificare il loro portafoglio. Gli ETF consentono di investire in una vasta gamma di attività finanziarie, tra cui azioni, obbligazioni, materie prime e molto altro ancora, offrendo allo stesso tempo liquidità e diversificazione. Tra le varie tipologie di ETF, quelli a distribuzione hanno guadagnato notorietà negli ultimi anni, per alcuni motivi specifici che analizzeremo di seguito. Inoltre in questa sede approfondiremo il loro funzionano e quali sono le migliori opzioni attualmente disponibili sul mercato.

Indice

Cosa sono gli ETF a distribuzione

Che differenza c’è tra ETF a distribuzione e ad accumulazione

Quali sono i migliori ETF a distribuzione

Cosa sono gli ETF a distribuzione

Che cosa sono esattamente gli ETF a distribuzione? E quali sono i migliori a cui possiamo fare affidamento? Vediamolo insieme.
Dollari in una busta nera

Partiamo prima di tutto dalla definizione di ETF: stiamo parlando in questo caso di sono fondi o SICAV che presentano basse commissioni di gestione e che sono negoziati in Borsa, proprio come le normali azioni. Gli ETF hanno come unico obiettivo quello di replicare in maniera più fedele possibile l’andamento e quindi il rendimento di indici azionari, obbligazionari o di materie prime.

Quando un utente acquista un ETF di fatto acquista un paniere di titoli: attraverso questo denaro il relativo gestore dell’ETF andrà ad acquistare i vari strumenti sui quali vorrà investire. I vantaggi di questi strumenti sono indubbi, a partire dal fatto che garantiscono:

  • Liquidità: trattandosi di strumenti quotati, è facile vendere e comprare nuove quote senza che esse scendano di valore.
  • Versatilità: non c’è necessità per l’investitore (compreso quello meno esperto) di acquistare tutti i titoli del relativo paniere.
  • Efficienza: l’ETF assicura una gestione passiva, con costi di gestione generalmente molto contenuti.
  • Sicurezza: ciò che viene investito viene restituito anche in caso di fallimento della società che cura l’emissione dei titoli.
  • Trasparenza: lo strumento assicura all’investitore tutte le informazioni di cui ha bisogno, dall’esposizione valutaria al merito creditizio.

Quando si parla nello specifico di ETF a distribuzione ci si riferisce a ETF che pagano i dividendi agli investitori una volta che questi ultimi vengono versati dalle aziende. Questo comporta che gli investitori ricevono un flusso di cassa e che hanno a disposizione nel proprio conto della liquidità che possono sfruttare come meglio preferiscono.

Che differenza c’è tra ETF a distribuzione e ad accumulazione

Vale a questo punto la pena spiegare in breve qual è la distinzione tra gli ETF a distribuzione e quelli ad accumulazione. che potrebbero essere confusi. A volte potreste infatti vedere in borsa (ETF) alcuni fondi negoziati come “ACC” o “DIST”. Abbiamo visto che i fonti a distribuzione permettono agli investitori che ricevono i dividendi di investire il denaro in base alle loro necessità, come vogliono. Nei fondi ad accumulazione invece i dividendi che sono stati precedentemente distribuiti dalle partecipazioni sottostanti all’ETF vengono reinvestiti dal gestore del fondo, senza alcuna spesa aggiuntiva. Generalmente è consigliabile investire in un fondo ad accumulazione se si sta cercando di far crescere i propri investimenti nel corso del tempo senza doverli per forza gestire attivamente. Chi invece è alla ricerca di un reddito passivo costante per poter riuscire a vivere di rendita dovrebbe puntare su un ETF a distribuzione.

Quali sono i migliori ETF a distribuzione

Scopriamo ora insieme i migliori 6 ETF a distribuzione esistenti, vale a dire quelli che ci possono offrire i vantaggi e i rendimenti potenziali maggiori.

  • iShares USD High Yield Corporate Bond UCITS ETF USD (Dist): non un ETF azionario ma uno a high yield, vale a dire un obbligazionario che investe sui titoli ad alto rendimento. A livello di strategia questo ETF replica l’indice iBoxx® USD Liquid High Yield Capped Index, che replica a sua volta le obbligazioni societarie più liquide denominate in dollaro statunitense con rating sub-investment grade. Le obbligazioni di questo ETF hanno una cedola media ponderata del 5,28 % e un rendimento a scadenza medio ponderato del 7,42%.
  • Xtrackers EURO STOXX Quality Dividend UCITS ETD 1D: questo ETF replica l’indice Euro STOXX® Quality Dividend 50, che a sua volta replica i primi 50 titoli azionari con riferimento alla qualità, definita dai dividend yield negli ultimi 12 mesi, dal tasso di distribuzione degli utili degli ultimi 12 mesi e dal tasso di crescita del flusso di cassa libero a tre anni. Vanta tra le altre azioni di BMW, Enel, Generali e un rendimento attuale dal dividendo 4,12%.
  • iShares STOXX Global Select Dividend 100 UCITS ETF (DE): replica i 100 titoli azionari dell’indice STOXX® Global 1800 che pagano i dividendi più elevati. Troviamo qui azioni da tutto il mondo e un’esposizione geografica molto diversificata. Il rendimento attuale è un 5,25% e negli ultimi anni ha presentato una volatilità piuttosto limitata.
  • iShares J.P. Morgan EM Local Govt Bond UCITS ETF: replica i titoli di stato globali di tutte le scadenze che sono stati emessi nei mercati emergenti. Gestisce 4 miliardi di euro, vanta una cedola media ponderata del 4,93% e un rendimento a scadenza medio ponderato del 7,02%. Negli ultimi anni il rendimento da dividendo non è mai sceso sotto al 4%.
  • iShares UK Dividend UCITS ETF: che replica i titoli azionari a più elevato rendimento del Regno Unito. Investe solo nel Regno Unito, vanta un costo dello 0,40 all’anno. Il rendimento attuale del dividendo è molto alto e corrisponde ad un 6,11%.
  • VanEck Morningstar Developed Markets Dividend Leaders UCITS ETF: lanciato nel 2016, agisce su posizione lunga, è in euro e vanta un ottimo storico. L’ETF è caratterizzato da un costo di 0,38. Presenta 99 titoli e una rendita attuale da dividendo molto interessante, corrispondente ad un 4,74%. Negli ultimi anni ha continuato a presentare un trend rialzista.

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