Sono in programma per milioni di italiani rilevanti grosse novità per quanto riguarda le nuove aliquote l’Irpef 2024, vale a dire l‘Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche: con la nuova Legge di Bilancio in fase di approvazione da parte del Governo di Giorgia Meloni arriveranno infatti nuove regole di calcolo che è necessario conoscere al più presto per non farsi trovare del tutto impreparati.
Approfondimenti
Indice
In attesa dell’arrivo della nuova normativa
Il dettaglio delle aliquote Irpef per il 2024
Le detrazioni per i redditi da lavoro dipendente
Come calcolare l’Irpef per il 2024
In attesa dell’arrivo della nuova normativa
Le informazioni riguardanti l’IRPEF le possiamo recuperare all’interno dell’articolo 11 del Tuir, incluso nel DPR n.917/1986. Nella bozza di decreto legislativo che dovrebbe entrare poi effettivamente in vigore nel 2024 è previstoain modo particolare la diminuzione del numero delle aliquote da quattro a tre, con l’accorpamento dei primi due scaglioni di reddito. Quanto detto finora varrà fino all’avvento della tanto discusssa flat tax.
In linea teorica, il varo definitivo del testo sarà rinviato al prossimo Consiglio dei Ministri, anche se in un primo momento era previsto per lo scorso 19 dicembre dopo essere stato oggetto delle osservazioni formulate dalle Commissioni Finanze di Camera e Senato. Saranno dunque necessari ulteriori approfondimenti affinché diventi legge a tutti gli effetti.
Il dettaglio delle nuone aliquote Irpef 2024
Vediamo ora con maggior precisione, cosa ci dovremmo aspettare per il 2024 rispetto alle varie aliquote Irpef. Prima di tutto, la bozza di decreto prevede, solo per il 2024, l’applicazione dell’aliquota IRPEF del 23% allo scaglione di reddito fino a 28.000 euro, rispetto ai 15.000 euro previsti a regime. Per il resto, ricapitolando, a partire dal 1° gennaio 2024, l’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF) sarà strutturata come indicato qui di seguito:
- Una percentuale del 23% si applicherà ai redditi fino a 28.000 euro;
- Una percentuale del 35% si applicherà ai redditi superiori a 28.000 euro e fino a 50.000 euro;
- Una percentuale del 43% si applicherà ai redditi che superano i 50.000 euro.
Fino al 31 dicembre 2023 e successivamente, tenendo presente che le modifiche previste saranno limitate al solo periodo d’imposta 2024, la struttura delle aliquote dell’IRPEF sarà la seguente:
- Una percentuale del 23% sarà applicata sui redditi fino a 15.000 euro;
- Una percentuale del 25% sarà applicata sui redditi oltre i 15.000 euro e fino a 28.000 euro;
- Una percentuale del 35% sarà applicata sui redditi oltre i 28.000 euro e fino a 50.000 euro;
- Una percentuale del 43% sarà applicata sui redditi superiori a 50.000 euro.
La bozza della nuova legge specifica inoltre anche altri dettagli importanti. Secondo quanto riporta l’art. 1 del decreto, infatti, le nuove norme sono orientate a attuare una riforma del sistema fiscale relativo al reddito delle persone fisiche, con l’obiettivo di ridurre gradualmente l’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche secondo principi e linee guida specifiche. Nello specifico:
- Garantiranno il principio di proporzionalità. L’obiettivo finale sarebbe l’adozione di una singola aliquota, mediante la riorganizzazione delle detrazioni dalla base imponibile, la revisione delle fasce di imposta, la ridefinizione delle detrazioni dalla base imponibile lorda e l’adeguamento delle aliquote fiscali;
- Cercheranno di attuare progressivamente l’equità orizzontale nell’ambito dell’Irpef, prevedendo la graduale introduzione della no tax area e l’applicazione uniforme dell’onere fiscale per tutte le tipologie di reddito generato. Tale parità verrà particolarmente favorita mediante l’equiparazione tra i redditi derivanti da lavoro dipendente e quelli provenienti da pensione.
Le detrazioni per i redditi da lavoro dipendente
Vediamo ora che tipo di modifiche prevede il nuovo decreto in materia di no tax area per quanto riguarda i lavoratori dipendenti. Prima di tutto, va precisato che con la fusione delle prime due aliquote è previsto un aumento della detrazione fissa attribuita ai redditi da lavoro dipendente fino a 15.000 euro. Tale detrazione, in linea con quanto previsto per i pensionati, dovrebbe teoricamente aumentare a 1.955 euro, superando in questo modo i 1.880 euro previsti fino al 31 dicembre 2023.
In generale a partire dall’anno 2024 i lavoratori dipendenti con redditi fino a 8.500 euro saranno completamente esentati dal pagamento delle imposte. La cifra fissata per i prossimi mesi è dunque maggiore rispetto ai 8.145 euro previsti nel 2023; per il resto, verrà mantenuta la medesima soglia anche per i pensionati.
Come calcolare l’Irpef per il 2024
A questo punto possiamo farci un’idea più chiara di come sarà possibile calcolare l’Irpef per il 2024. Essendo esso un’imposta progressiva, superato il relativo scaglione l’aliquota successiva andrà applicata, di conseguenza, solo sulla parte di reddito eccedente. Sono in sostanza due gli elementi fondamentali per calcolare le aliquote, vale a dire i relativi scaglioni IRPEF e l’importo dello stipendio lordo del lavoratore.
Questi gli step da seguire per il calcolo finale:
- Calcolare il reddito mensile;
- Dedurre gli oneri deducibili al fine di ottenere l’importo imponibile ai fini fiscali;
- Applicare l’appropriata aliquota dell’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF) e calcolare l’imposta lorda;
- Sottrarre dall’imposta lorda le detrazioni fiscali dell’IRPEF.