Gli investimenti in criptovalute devono rispettare ovviamente le normative locali. Gli investitori nella loro dichiarazione dei redditi devono inserire i dati e i valori relativi ai loro investimenti.
Approfondimenti
Investire in criptovalute genera reddito e quindi bisogna rispettare tutti gli aspetti fiscali. Secondo la circolare dell’Agenzia delle entrate sulle criptovalute 72/E 2016 c’è l’obbligo di inserirle nella dichiarazione dei redditi per le persone fisiche in determinati casi. C’è quindi l’obbligo di inserire nel quadro RW “altre attività estere di natura finanziaria e valute virtuali”.
Le monete virtuali vanno dunque dichiarate come monete estere. La stessa guardia di Finanzia contrasta da anni fenomeni di riciclaggio anche per quanto riguarda le monete virtuali.
Cosa dice la legge
La legge di Bilancio 2023, nello specifico indicata nell’articolo 1, comma 126, della Legge n. 197/2022 ridefinisce la normativa fiscale sui soggetti fiscalmente residenti in Italia e alle valute virtuali possedute. Con la nuova norma, si fa in modo che le eventuali plusvalenze e tutti gli altri proventi di una cripto attività qualunque, rientrino nei redditi diversi di natura virtuale, indipendentemente dalla loro denominazione.
Uno strumento utile
Un aiuto da questo punto di vista viene dato da Binance Tax. La funzione di questo report è molto utile e comoda per l’investitore che avrà in un unico file il riassunto dei suoi investimenti tra perdite e guadagni.
Sono diversi infatti gli obblighi fiscali a cui i cittadini devono sottostare. Per farlo serve sicuramente avere un report affidabile. Scrivere a mano e calcolare tutte le transazioni e i guadagni può essere un processo lungo, complesso e farraginoso soprattutto per i trader professionisti che fanno investimenti diversificati nel corso dell’anno. Ecco perché rimanere al passo con le tasse sulle criptovalute non è sempre facile.
Binance Tax così accelera questo processo. Si può avere infatti una stima completa degli obblighi fiscali in base alla Nazione in cui si fa la dichiarazione dei redditi.
In quali paesi si può usare questo strumento
Questa novità al momento è accessibile in Francia e in Canada, ma certamente sarà utile anche nel resto del mondo perché i vantaggi sono tangibili soprattutto perché si tratta di uno strumento gratuito per gli utenti di Binance.
Il report risulta essere molto preciso per consentire una dichiarazione dei redditi completa. Meno tempo per occuparsi di questioni fiscali e più tempo da trascorrere nel web3. Per avere un’idea più chiara dell’andamento dei propri investimenti la stessa Binance ha consigliato di utilizzare la versione desktop.