I capelli sono per molti (soprattutto per le donne, ma non necessariamente) uno strumento importantissimo di espressione della propria personalità e il proprio stile. Non tutti però riescono a usufruire di questa possibilità: gli uomini in modo particolare, ma a volte purtroppo anche i membri del gentil sesso, sono costretti a sopportare condizioni come la calvizie o l’alopecia. Fortunatamente a nostra disposizione ci sono una serie di valide soluzioni e alternative: tra queste i capelli artificiali, un’innovazione giapponese che ha iniziato a svilupparsi a partire dagli anni 70. Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere nel merito della questione.
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Capelli artificiali giapponesi: quando è nata l’idea
Le primissime sperimentazioni a livello internazionale rispetto alla creazione di un particolare tipo di capello artificiale risalgono per la precisione al 1972, quando la Nido® Corporation introdusse il metodo N-Type per la prima generazione di impianti di capelli artificiali mai creata (chiamata “AH“). Nei tre anni successivi, dal 1972 al 1975 furono dunque portati a termine alcuni impianti sperimentali e studi su pazienti volontari che si erano resi disponibili per i test sul prodotto. Il 1975 fu l’anno in cui questo nuovo metodo fu presentato all’allora Ministero della Salute e del Benessere giapponese, che diede così il nulla osta per la commercializzazione di questo trattamento nel Paese del Sol Levante. Successivamente, dopo due importanti aggiornamenti, la tecnologia AH fu incorporata nella quarta generazione attualmente in uso, il cosiddetto metodo Z-Type.
Una vera rivoluzione tricologica
Milioni di uomini in giro per il mondo soffrono per non poter più vantare la chioma di quando erano giovani. Ecco perché una soluzione come quella sviluppata in Giappone ha rappresentato una vera e propria rivoluzione. Non è un caso, d’altra parte, se i suoi inventori hanno anche deciso di tutelarla con un brevetto valido a livello internazionale. Ci sono diversi aspetti interessanti che dovrebbero essere messi in luce rispetto al prezioso strumento rappresentato dai capelli artificiali, nello specifico:
- Ad ogni intervento la quantità precisa di capelli artificiali richiesta sarà determinata dal grado di perdita di capelli e dallo stile selezionato dal paziente;
- Il relativo colore sarà abbinato al colore di capelli esistente del richiedente;
- Gli impianti possono essere completati in una sola sessione o effettuati nel corso di più sedute, a seconda delle richieste del paziente;
- Gli impianti di capelli artificiali sono particolarmente adatti per persone che desiderano risultati istantanei e che non hanno abbastanza capelli di altri donatori per coprire l’area calva;
- Il trapianto di capelli artificiali è una soluzione, per fortuna, molto versatile: è infatti un trattamento adatto a uomini e donne di ogni età.
La procedura di trapianto di capelli artificiali
Per poter farsi trapiantare dei capelli artificiali il paziente dovrà necessariamente essere sottoposto ad una anestesia locale, di norma tutto viene effettuato in day hospital e ha una durata piuttosto breve. Gli impianti possono anche essere combinati con altri interventi di trapianto per ottenere un risultato di ispessimento o per camuffare vecchi “tappi” trapiantati in precedenza: è comunque importante ricordare che, per quanto i trial clinici sul 95% dei pazienti sottoposti a questa tecnica abbiano dimostrato risultati molto buoni o eccellenti, questa soluzione potrebbe non essere ottimale per tutti.
In un primo momento saranno impiantati circa 100 capelli artificiali nell’area da trattare: questa fase serve allo specialista per verificare eventuali reazioni avverse. Dopo 3 settimane, se non ci saranno reazioni, le fibre rimanenti verranno impiantate in un’unica sedutas sotto anestesia locale. Questa procedura (che non richiede di assentarsi da altre attività quotidiane, come il lavoro) comporta una manutenzione continua dei capelli per garantire i migliori risultati possibili.
I vantaggi dei capelli artificiali
Si tratta di una soluzione davvero molto vantaggiosa, che di norma soddisfa moltissimo il paziente che ha deciso di sottoporsi a questo trattamento. Tra i suoi punti di forza troviamo per esempio il fatto che la resa estetica finale è eccellente: i capelli trapiantati appaiono del tutto simili a quelli reali a livello di colore, consistenza e lucentezza. Nessuno, neanche un occhio esperto, riuscirà a riconoscere la differenza. Ma non finisce qui. Ecco gli altri vantaggi:
- I capelli artificiali vengono realizzati con una fibra sintetica certificata CE, che non solo è biocompatibile, ma è anche molto elastica;
- Poiché vantano un’asola all’estremità rivestita da uno strato di collagene purificato sono ancorati in modo molto solido al nostro cuio capelluto;
- Dopo essere stati innestati, i capelli non lasceranno cicatrici di sorta;
- Se il paziente lo dovesse ritenere opportuno, i capelli artificiali potranno essere completamente rimossi come singole fibre;
- Si tratta di una soluzione davvero molto resistente: i capelli artificiali impiantati hanno una durata eccezionale e possono rimanere al loro posto per molti anni senza rompersi o piegarsi quasi mai;
- Le aziende produttrici seguono sempre rigorosi standard di qualità.
Gli svantaggi dei capelli artificiali
Non tutto è oro quel che luccica: nonostante ci siano indubbi aspetti positivi, vale anche la pena mettere in evidenza quelle che possono essere le problematiche dei capelli artificiali. A differenza dei capelli naturali, per esempio, i capelli artificiali non crescono mai e poiché il cuoio capelluto si può sporcare facilmente dovrà essere pulito con una certa frequenza. Inoltre, proprio come i capelli naturali possono cadere e cambiare, anche i capelli artificiali non rimarranno fissi permanentemente nella medesima posizione: ecco perché sarà sempre consigliabile prendere in considerazione, dopo qualche tempo, un impianto supplementare.