Era il 23 aprile del lontano 1882: fu in quell’anno che nacque la SIAE, la Società Italiana degli Autori, fondata su iniziativa di un’assemblea composta da musicisti, scrittori, commediografi ed editori: l’obiettivo di questa realtà era sensibilizzare l’opinione pubblica sui principi giuridici e morali della protezione delle creazioni dell’ingegno. Qualunque autore, infatti, deve necessariamente essere tutelato da un punto di vista legale/economico nel momento in cui crea qualcosa di originale grazie alla sua creatività.
Approfondimenti
SIAE garantisce tra le altre cose la paternità di un’opera, assicurando così al suo creatore tutti i diritti di sfruttamento ad essa correlati. Chiunque scriva un libro, pubblichi una canzone, lavori ad un copione teatrale, dovrebbe dunque depositare il frutto dei propri sforzi in SIAE per evitare di ricevere brutte sorprese in futuro. Ma come funziona? Ecco tutto quello che è necessario sapere nel merito della questione.
Indice contenuto
Il diritto d’autore
Prima di approfondire più nel dettaglio il tema è necessario fare un piccolo passo indietro e spiegare su quali principi giuridici si basa il diritto d’autore di cui godono i creatori di contenuti di varia natura. Come specifica anche il Dipartimento per l’informazione e l’editoria “Il diritto d’autore sorge a titolo originario per il solo fatto della creazione dell’opera: sotto questo aspetto, si differenzia in parte dalla concezione del copyright propria dei sistemi di common law di tipo anglosassone, che accentuano l’aspetto dello sfruttamento commerciale”.
Vale a questo punto anche la pena specificare qual è la distinzione tra i diritti morali e i diritti riconosciuti all’autore rispetto allo sfruttamento economico della sua opera. I primi comprendono:
- il diritto alla paternità dell’opera;
- il diritto al mantenimento dell’integrità dell’opera;
- il diritto di pubblicazione dell’opera o del ritiro della stessa dal commercio.
Rispetto invece all’utilizzazione economica dell’opera gli autori godono dei seguenti diritti:
- il diritto di riproduzione;
- il diritto di esecuzione, rappresentazione, recitazione o lettura pubblica dell’opera;
- il diritto di diffusione;
- il diritto di distribuzione;
- il diritto di elaborazione dell’opera.
Come iscriversi a SIAE
Sulla pagina ufficiale della società è possibile trovare tutte le varie categorie di riferimento per gli autori. Sono attualmente registrabili le opere di intelletto che appartengono ai seguenti ambiti:
- Musica;
- Cinema;
- Teatro;
- Opere radiotelevisive;
- Lirica e balletto;
- Opere letterarie;
- Arti figurative.
In SIAE potranno dunque essere depositate tutte le opere relative a questi settori, su supporto cartaceo e/o digitale, compresi dunque anche i CD audio e i DVD. Bisogna inoltre ricordare che non è possibile limitarsi a registrare una semplice idea, bensì un’opera “concreta” e completa.
Iscriversi, per il resto, è molto semplice. Il primo step consisterà nello scaricare l’app SIAE+, che è disponibile in forma del tutto gratuita per dispositivi iOS e Android. Dopo essersi iscritti basterà caricare almeno un’opera con il suo relativo esemplare (nel caso delle canzoni potrà essere un file audio, oppure una partitura con testo).
Esistono in realtà anche altre modalità per portare a termine l’iscrizione. I soggetti interessati a far parte dell’universo SIAE potranno infatti altresì:
- iscriversi tramite il Portale Autori Editori;
- inviare la documentazione necessaria tramite raccomandata A/R a SIAE – Divisione Musica, Ufficio Documentazione a Viale della Letteratura 30, 00144, Roma;
- consegnare la documentazione presso lo Spazio SIAE in Viale della Civiltà Romana 17, Roma.
Per quanto riguarda il materiale dell’opera stessa, se si sceglie di compilare il bollettino online si ha la possibilità di allegare lo spartito e il testo, se presente, nei formati PDF, TIFF, PNG o JPG. In alternativa, si può anche includere la registrazione audio dell’opera in MP3, WAV, AIFF, FLAC, AAC o M4A, salvo alcune eccezioni come le opere di genere serio e le elaborazioni di pubblico dominio, per le quali è obbligatoria, come già anticipato, la presentazione della partitura scritta.
Se invece si opta per la compilazione cartacea del bollettino, è necessario inviare una trascrizione della parte musicale (almeno la linea melodica) e del testo letterario, se presente, e includere i nomi di tutti i creatori dell’opera.
Iscritti associati o mandanti
Dopo essersi iscritti a SIAE come associato o come mandante sarà possibile:
- depositare gratuitamente le proprie opere musicali
- tutelare in ogni momento un’opera di altri repertori artistici, senza costi aggiuntivi, richiedendo se necessario l’estensione della tutela.
Per quanto riguarda la differenza tra mandante e associato è necessario sapere che la prima opzione assicura solo la tutela economica dell’opera, mentre la seconda permette anche di poter partecipare e votare all’Assemblea Generale SIAE.
I costi di SIAE
Rispetto al prezzo dell’iscrizione è necessario fare una distinzione tra associati e mandanti. Ecco il listino:
- Quota autori associati under 30: gratuita;
- Quota autori associati over 30: 148 euro più due euro di marca da bollo;
- Quota autori mandanti under 30: 32 euro più due euro di marca da bollo;
- Quota autori mandanti: gratuita dopo il primo anno.
La durata del deposito
Una volta depositata l’opera sarà tutelata per un periodo di 5 anni: dopo essere giunti alla scadenza la tutela potrà eventualmente essere rinnovata per altri 5 anni (presentando il modello 350). Nulla vieta, nel corso del quinquennio, di poter modificare la propria opera, oppure di chiederne la restituzione: in questo caso però sarà necessario farne richiesta formale indicando il numero di repertorio assegnato.
Se l’autore non volesse rinnovare la tutela, SIAE provvederà a distruggere il relativo plico.