
I covered warrant sono stati resi disponibili per la prima volta agli investitori privati del Regno Unito con la loro introduzione alla Borsa di Londra nell’ottobre 2002. Questi strumenti finanziari, già ampiamente utilizzati e apprezzati in diversi paesi, tra cui anche l’Italia, offrono una gamma di soluzioni d’investimento adatte a profili differenti di investitori.
Approfondimenti
In questo articolo parleremo non solo del contesto britannico, ma anche del mercato italiano dei covered warrant, illustrando le principali caratteristiche, le tipologie disponibili, i vantaggi e i potenziali rischi legati a questo strumento. L’obiettivo è fornire a voi lettori una panoramica chiara e utile per aiutarti a capire se i covered warrant possono rispondere alle vostre esigenze di investimento.
Indice contenuto
Cosa sono i covered warrant?

I covered warrant attribuiscono all’investitore il diritto – ma non l’obbligo – di acquistare o vendere un asset sottostante a un prezzo predeterminato, entro una certa data o alla scadenza.
A prima vista, possono ricordare le opzioni tradizionali. Tuttavia, i covered warrant si distinguono per una maggiore flessibilità: presentano solitamente scadenze più lunghe rispetto alle opzioni e possono essere emessi su una più ampia varietà di attività sottostanti. Le condizioni contrattuali sono estremamente versatili e possono essere modellate per rispondere alle esigenze specifiche del mercato.
Uno dei principali vantaggi per l’investitore è il rischio limitato: con un covered warrant, la perdita massima è pari all’importo inizialmente investito. Non sono previste richieste di margine o versamenti aggiuntivi per mantenere aperta la posizione – un aspetto che li rende più sicuri rispetto ad altri strumenti derivati più complessi.
Tali strumenti si chiamano “covered” perché si il loro nome si riferisce alla pratica dell’emittente che, al momento dell’emissione del warrant, tende a proteggersi dal rischio di mercato acquistando direttamente l’attività sottostante oppure ricorrendo ad altri strumenti di copertura (hedging).
Questi strumenti hanno generalmente una durata compresa tra sei mesi e un anno, ma in alcuni casi possono avere scadenze più lunghe, o addirittura indefinite. Sono liberamente negoziabili sul mercato, il che consente agli investitori di acquistare o vendere il titolo in qualunque momento durante la sua vita utile.
I tipi di covered warrant
Di questi strumenti finanziari ne esistono diversi tipi. Scopriamoli insieme qui di seguito, uno a uno.
Warrant azionari
I covered warrant su singole azioni rappresentano una parte significativa di quelli disponibili. L’attenzione principalesi concentra sulle popolari azioni “blue-chip” del Regno Unito. Esistono
anche alcuni covered warrant su azioni popolari in altri mercati.
Panieri
Per l’esposizione a un particolare tema o settore, a volte diverse azioni vengono raggruppate in un “paniere”. Gli investitori possono quindi ottenere un’esposizione a questo paniere in modo semplice ed efficiente acquistando un singolo titolo sotto forma di un covered warrant.
Indici
Nella maggior parte dei mercati dei covered warrant in tutto il mondo, gli strumenti più attivamente negoziati sono quelli sul principale indice del mercato nazionale. Nel Regno Unito, l’indice FTSE 100 è stato un sottostante costantemente popolare. I covered warrant sono stati emessi anche su altri indici del mercato britannico, come l’indice FTSE 250, e su una serie di indici esteri, tra cui il Dow Jones Industrial Average, l’indice Nasdaq 100, l’indice Nikkei 225, l’indice Hang Seng, l’indice DAX e l’indice CAC 40.
Materie prime
Per gli investitori privati può essere difficile ottenere un’esposizione in euro alle principali materie prime. Utilizzando i covered warrant, è possibile per gli investitori assumere posizioni su materie prime di piccole dimensioni e in euro.
Valute
Lo stesso vale per le valute. I covered warrant sono disponibili con diversi tassi di cambio.
Specificità italiane
Questi discorsi valgono anche per l’Italia, ma è necessario fare alcune precisazioni legate al contesto normativo e al mercato italiano: In Italia, i covered warrant sono strumenti finanziari derivati negoziati principalmente sul mercato SeDeX di Borsa Italiana; i tipi sopra descritti (warrant azionari, panieri, indici, materie prime, valute) esistono anche nel mercato italiano, ma la loro disponibilità e popolarità possono chiaramente variare rispetto ad altri paesi.
Come funzionano i covered warrant nel trading avanzato

Come abbiamo visto in precedenza, risulta evidente che i covered warrant offrono agli investitori una vasta gamma di possibilità grazie alla loro flessibilità e alle diverse condizioni di utilizzo, consentendo strategie avanzate come l’estrazione di liquidità, la speculazione e la copertura. Con l’estrazione di liquidità, gli investitori possono ridurre il capitale a rischio sfruttando il leverage in modo difensivo: ad esempio, un portafoglio di azioni blue-chip da 10.000 euro può essere replicato acquistando covered warrant per soli 2.000 euro con un leverage di cinque volte, liberando 8.000 euro di liquidità. Nella speculazione, i covered warrant si distinguono per il loro spread ristretto tra prezzi di acquisto e vendita, rendendoli ideali per il trading a breve termine e per posizioni con leverage basate su previsioni rialziste o ribassiste su un’attività sottostante.
Per la copertura, agiscono come una polizza assicurativa, proteggendo il portafoglio da cali di mercato: ad esempio, acquistando un covered warrant put si può compensare la perdita di valore di un’azione specifica. Tuttavia, la natura con leverage di questi strumenti amplifica sia i guadagni sia le perdite, comportando rischi significativi. Prima di operare, gli intermediari richiedono di leggere e accettare un avviso di rischio che ne sottolinea la volatilità e la possibilità di perdere l’intero investimento, spesso accompagnato da una valutazione di idoneità, specialmente su piattaforme online. È fondamentale comprendere questi rischi prima di investire, se si vogliono evitare eventuali perdite ingenti.