x

x

Vai al contenuto
Messaggio pubblicitario

Acquisti online in Italia: ecommerce raggiungerà 54 miliardi di euro nel 2023

Acquisti online in Italia 2023

Nel 2023 gli acquisti online in Italia crescono del +13% fino a raggiungere il valore di 54 miliardi di euro. Presentati oggi alla diciottesima edizione del Netcomm Forum, appuntamento chiave per il mondo digitale sui temi dell’evoluzione dell’eCommerce, del digital retail, i numeri del mercato del commercio elettronico in Italia, le abitudini di acquisto degli italiani e i nuovi territori in cui il settore retail si sta estendendo.

I dati aggiornati sugli acquisti online in Italia emergono dall’ultima indagine dell’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm – School of Management del Politecnico di Milano che quest’anno indaga le frontiere della shopping experience, come suggerisce il titolo di questa edizione del Netcomm Forum “The Extended Retail: dai Metaversi allo Space Commerce”.

Acquisti online in Italia: i dati aggiornati

Tra i numeri aggiornati sugli acquisti online in Italia emerge che:

  • I Prodotti segnano un +8% rispetto al 2022 e a fine anno varranno 35,2 miliardi. Nei prodotti, dopo il rallentamento generalizzato della crescita nel 2022, sono l’Abbigliamento, il Beauty e l’Informatica i comparti oggi più dinamici (con incrementi di circa il +10%), mentre frena la progressione del Food & Grocery (+1% rispetto a dodici mesi fa), la spesa settimanale si fa di nuovo negli store.
  • I Servizi toccheranno quota 18,8 miliardi (+22%). Tra i servizi, continua la crescita del settore Turismo e Trasporti (+27% rispetto al 2022) e Ticketing per eventi.
  • La penetrazione dell’online sul totale acquisti Retail è pari al 12%, stabile rispetto al 2022.

Acquisti online in Italia: nuove sfide

Fornire una fotografia degli acquisti online in Italia è molto complesso poiché intervengono diverse variabili quali, la ormai difficile separazione dei comparti online e offline, la situazione economica instabile, che pone nuove sfide alle imprese e anche il problema delle competenze digitali in un mercato che corre sempre più veloce e sempre più competitivo.  

Queste le maggiori sfide sollevate da Roberto Liscia, Presidente di Netcomm, il consorzio del commercio digitale italiano, che parlando sul palco dell’evento ha aggiunto:

Da una parte, l’inflazione ha generato un’attenzione crescente per il prezzo da parte dei consumatori, mentre il reshoring e la ridefinizione della produzione hanno ridotto i margini delle filiere tecnologiche e dell’eCommerce. Intelligenza Artificiale, Blockchain, Realtà Aumentata, Metaversi e NFT stanno aprendo nuovi orizzonti e potenzialità nell’Extended Retail, ma portano con sé anche nuove sfide che le imprese, soprattutto quelle di piccole e medie dimensioni, non possono affrontare da sole. Per questo, è essenziale che il Governo, anche attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sostenga questa evoluzione 4.0 del settore, si faccia carico della formazione digitale e supporti l’aggregazione delle Pmi in consorzi per aiutarle a diventare competitive anche a livello internazionale. La valorizzazione del Made in Italy passa anche da questo”.

Acquisti online in Italia
Il comparto degli acquisti online in Italia crescerà nel 2023 fino a raggiungere 54 miliardi di euro

Il profilo di chi fa acquisti online in Italia


Anche un’altra indagine presentata oggi, quella di Netcomm NetRetail fornisce una fotografia chiara dello stato degli acquisti online in Italia. Sebbene non sia prevista una crescita nel 2023 del numero di chi fa acquisti online in Italia, che si è stabilizzato intorno ai 33 milioni, il trend di crescita costante che si è invece registrato negli ultimi 10 anni, porta ad interpretare questo dato più come un riassorbimento del boom della pandemia, quando l’ecommerce ha vissuto una vera e propria esplosione, piuttosto che come un arresto nel percorso di digitalizzazione dei consumatori in Italia.

Inoltre, negli ultimi tre anni, la crescita utenti che fanno acquisti online in Italia abitualmente (persone che acquistano in media almeno una volta al mese) è stata 5,5 volte quella degli utenti sporadici (persone che dichiarano meno di tre acquisti nel trimestre): gli abituali hanno raggiunto quest’anno 24,4 milioni, a testimonianza del fatto che l’eCommerce è ormai entrato nelle abitudini di acquisto dei consumatori italiani.

Gli utenti ecommerce abituali, effettuando il 90% delle transazioni online e con scontrini di valore generalmente superiore alla media, generano la maggior parte del valore totale degli acquisti online in Italia (93%).

Mentre nelle prime fasi dell’avvento dell’eCommerce l’età media degli acquirenti era di 36 anni, oggi si è notevolmente alzata (46 anni in media) e la quota degli acquirenti nei grandi centri urbani si è attenuata: in poche parole, il profilo di coloro che acquistano online si sta progressivamente avvicinando a quello dell’intera popolazione.

L’ecommerce tra online e offline

Sempre secondo Netcomm NetRetail, gli acquisti online in Italia si fanno sempre più in ottica omnicanale: questo significa che comprendono direttamente o indirettamente diversi punti di contatto, non solo in rete: il digitale viene utilizzato come una risorsa per orientare la decisione di acquisto che potrebbe concludersi online oppure anche in un punto vendita fisico.

Infatti, nel 40% dei casi, i consumatori italiani si informano online prima di acquistare in negozio, prevalentemente attraverso la consultazione del sito web di un online retailer o del prodotto/servizio, l’utilizzo di un motore di ricerca o di un comparatore (di offerte o caratteristiche) e i suggerimenti reperibili via social (commenti e valutazioni).

L’incidenza media della consultazione dei servizi online è molto variabile per categoria e raggiunge la frequenza di tre acquisti su quattro per i prodotti di Elettronica, seguiti dal 70% dell’Attrezzatura sportiva.

Al tempo stesso, anche il negozio fisico ha un ruolo nell’aiutare il consumatore a finalizzare l’acquisto online: in un caso su quattro, infatti, l’acquisto online è stato preceduto da una visita di persona presso uno store.

Lo Smartphone è diventato l’anello di congiunzione tra il retail fisico e il digitale

Acquisti online in Italia: dispositivi mobili al centro

Infine, Netcomm NetRetail ha confermato che le preferenze di chi fa acquisti online in Italia ricadono maggiormente sull’uso dei dispositivi mobili. Più della metà degli acquisti online sono effettuati tramite smartphone o tablet e solo il restante dal computer.

L’incremento dell’utilizzo dello Smartphone negli acquisti eCommerce rispetto al pre-pandemia – passato dal 34% nel 2019 all’attuale 48% – è dovuto principalmente all’aumento degli acquisti via App e sembra aver raggiunto un equilibrio nel 2023. Sebbene lo Smartphone e le App non sembrino destinate a diventare l’unica modalità di acquisto online, hanno assunto un ruolo fondamentale per la gestione “smart” degli acquisti – basti pensare alle modalità di autenticazione necessarie nella fase di pagamento, spesso gestibili tramite riconoscimento facciale o con l’uso dell’impronta digitale.

Oltre a questo, lo Smartphone è diventato l’anello di congiunzione tra il retail fisico e il digitale, arricchendo anche l’esperienza di acquisto all’interno del punto vendita stesso: non solo è lo strumento digitale più utilizzato da chi fa acquisti online in Italia prima di concludere il proprio shopping in negozio, ma consente anche ai consumatori di essere riconosciuti, avere un profilo e vantaggi personalizzati, rendere l’esperienza di acquisto “sociale”, pagare con un “click” e ricevere assistenza nella fase di post-vendita.