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Assicurazioni e non solo: ecco il grande patrimonio della famiglia Acutis

Scopri il vasto patrimonio della famiglia Acutis: assicurazioni, health insurance e protezione casa. Un impero oltre l'assicurativo

Se avete mai sentito pronunciare il nome di Carlo Acutis forse non siete a conoscenza del fatto che non solo si sta parlando del giovane beato canonizzato dalla Chiesa nel 2025, ma anche di una delle figure chiave della storia dell’imprenditoria italiana. Nato nel 1938, Carlo Acutis è infatti anche il patriarca della famiglia Acutis, nota per essere un punto di riferimento nel settore assicurativo (e non solo) italiano.

Approfondimenti

Carlo Acutis è stato il principale stimolo verso l’acquisizione di Vittoria Assicurazioni nel 1986, trasformandola in una delle principali compagnie assicurative italiane. Grazie a questa operazione, la famiglia Acutis oggi può vantare un patrimonio davvero invidiabile. Scopriamo dunque insieme più nel dettaglio tutto quello che c’è da sapere a riguardo.

La storia di Vittoria Assicurazioni

Assicurazione sanitaria scritto in inglese
La famiglia Acutis e il loro patrimonio: dalle assicurazioni classiche all’health insurance, fino alla protezione immobiliare

Il patrimonio della famiglia Acutis si fonda in gran parte sulla storica Vittoria Assicurazioni, un pilastro del settore assicurativo italiano con oltre un secolo di attività. Fondata nel 1921 a Milano come “Italian Excess Insurance Company”, l’azienda ha attraversato tappe significative: dall’acquisizione da parte di Toro Assicurazioni nel 1932, all’indipendenza nel 1986, fino alla quotazione alla Borsa di Milano nel 1988.

Sotto la guida di un management altamente specializzato e grazie a una rete distributiva capillare, Vittoria Assicurazioni si è distinta per la solidità finanziaria e l’innovazione, lanciando prodotti pionieristici come la polizza Unit Linked online nel 2000 e la Formula Long Term Care nel 2001.

Nel 2018, la famiglia Acutis ha consolidato il controllo attraverso Vittoria Capital S.p.A., portando alla revoca della quotazione in Borsa, mentre nel 2019 ha perfezionato la fusione inversa con la stessa Vittoria Capital.

Con un fatturato che ha superato i mille milioni di euro di premi nel 2012 e un impegno costante verso la sostenibilità, certificato dal primo Bilancio di Sostenibilità nel 2017 e dal riconoscimento tra le 200 aziende italiane Leader della Sostenibilità nel 2022, Vittoria Assicurazioni rappresenta un asset strategico per la famiglia Acutis, sinonimo di tradizione, indipendenza e di una visione proiettata verso il futuro.

I dati patrimoniali di Vittoria Assicurazioni

Al 31 dicembre 2024, il patrimonio netto civilistico di Vittoria Assicurazioni ammontava a 881 milioni di euro, mentre il patrimonio netto di Gruppo raggiungeva i 987,1 milioni di euro, il che chiaramente riflette una robusta capacità finanziaria che va oltre la singola società.

La solidità patrimoniale di Vittoria Assicurazioni si evidenzia, in aggiunta, nei dati di solvibilità relativi all’esercizio 2024. Con un requisito patrimoniale di solvibilità (SCR) di 594,08 milioni di euro e mezzi propri ammissibili secondo Solvency II pari a 1.460,258 milioni di euro, il rapporto tra fondi propri e SCR si attesta a un impressionante 245,8%: quest’ultimo indice, ben al di sopra dei requisiti minimi, testimonia la capacità dell’azienda di far fronte a eventuali shock finanziari, garantendo stabilità agli stakeholder e rafforzando la fiducia dei clienti.

Tale solidità è il risultato di una gestione prudente e di un azionariato stabile, guidato dalla famiglia Acutis attraverso Vittoria Capital S.p.A., che ha consolidato il controllo nel 2018 con la sopracitata revoca della quotazione in Borsa.

Gli altri asset della famiglia Acutis

Oltre a Vittoria Assicurazioni, il patrimonio della famiglia Acutis si estende ad altri asset strategici, tra cui partecipazioni in settori complementari come l’immobiliare e l’innovazione tecnologica. La costituzione di un incubatore Insurtech nel 2019 dimostra l’impegno della famiglia verso l’innovazione, con investimenti in startup e soluzioni digitali per il settore assicurativo. Questo un estratto delle parole di Acutis riguardo al progetto Vittoria Hub:

“Noi in Vittoria riteniamo di avere questa flessibilità grazie alla nostra dimensione e alla capacità e professionalità dei nostri collaboratori. Siamo però anche consapevoli della necessità di aprirci di più al mondo per poter interagire con esso. Rientra in questo quadro la costituzione di Vittoria Hub, un incubatore di startup tecnologiche in ambito assicurativo che oggi vi presentiamo. Auguro successo a questa iniziativa. Indipendentemente dai risultati economici sarà in ogni caso un successo se attraverso questa finestra sul mondo riusciremo a condividere e respirare come aria fresca e vitale l’entusiasmo dei giovani ai quali questa opportunità viene offerta. Lascio al nostro amministratore delegato Cesare Caldarelli il compito di illustrarvi brevemente come Vittoria Assicurazioni interpreta il concetto di innovazione”.

Non dimentichiamoci, inoltre, che la proprietà della sede aziendale, acquisita nel 2011 in occasione del 90° anniversario dell’azienda, rappresenta un ulteriore asset immobiliare di valore. La famiglia ha per il resto diversificato il proprio portafoglio anche attraverso investimenti finanziari e partecipazioni in fondi pensione, un settore in cui Vittoria Assicurazioni si è distinta con riconoscimenti come le “Tre Frecce d’Argento della Finanza”.

Il “tesoro” degli Acutis

Assicurazione sulla casa
La famiglia Acutis ha creato uno dei più grandi imperi assicurativi italiani: qui un documento con un’assicurazione sulla casa

Il patrimonio della famiglia Acutis, guidato da Carlo Acutis, si fonda su Vittoria Assicurazioni, delistata nel 2018 tramite un’offerta da 300 milioni, finanziata con un prestito di 380 milioni da Banco BPM. La sua holding Yafa, con un patrimonio netto di 581 milioni, gestisce 2,6 miliardi in asset finanziari. Attraverso Yura International, gli Acutis diversificano inoltre in immobiliare, agricoltura e private equity in Europa e Marocco. Il delisting, seguito dalla fusione inversa con Vittoria Capital nel 2019, ha semplificato la struttura societaria, consolidando una strategia di lungo termine orientata alla solidità e alla crescita.

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