
Il mondo degli investimenti è cambiato profondamente negli ultimi anni e oggi sempre più italiani si affidano a strumenti di analisi e ricerca finanziaria digitali, in particolar modo a bot speicalizzati come i Robo-Advisor. Si tratta di piattaforme digitali che offrono consulenza automatizzata investimento, capaci di costruire e gestire portafogli sulla base di algoritmi e criteri di diversificazione. Le piattaforme Robo Advisor italiane hanno reso accessibile a molti ciò che un tempo era riservato solo a chi poteva permettersi un consulente finanziario tradizionale.
In questo articolo analizzeremo come funziona un Robo-Advisor, quali sono i vantaggi Robo-Advisor, i costi Robo Advisor, per chi conviene e quali alternative esistono per chi preferisce gestire da sé i propri risparmi.
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Indice del contenuto
Che cos’è un Robo-Advisor
Un Robo-Advisor è un servizio digitale che utilizza algoritmi per offrire consulenza automatizzata di investimento e gestire portafogli finanziari. In pratica, sostituisce molte delle funzioni di un consulente umano tradizionale: raccoglie le informazioni sull’investitore, costruisce un portafoglio di strumenti diversificati, lo gestisce nel tempo e lo aggiorna con il ribilanciamento periodico. Il grande punto di forza di un Robo-Advisor è la possibilità di accedere a una gestione professionale in modo semplice, con costi contenuti e senza dover avere conoscenze tecniche approfondite.

Come funziona un Robo-Advisor
Il funzionamento di un Robo-Advisor parte dal processo di onboarding: una registrazione online che include un questionario dettagliato per definire il profilo dell’investitore. Le domande riguardano età, orizzonte temporale, obiettivi, propensione al rischio e conoscenze finanziarie.
Sulla base di queste informazioni, la piattaforma definisce un profilo personalizzato e propone un portafoglio su misura. Ad esempio per un cliente con bassa propensione al rischio il bot va a creare un panel composto prevalentemente da ETF a basso costo e ben diversificati. Questo processo è noto come profiling e si ispira alle regole di tutela dell’investitore.
Il passaggio successivo è il ribilanciamento. Con il passare del tempo, i mercati fanno variare i pesi delle asset class e il Robo-Advisor interviene automaticamente per riportare il portafoglio alla sua allocazione target. In questo modo, l’investitore mantiene una strategia coerente con i suoi obiettivi, senza doversi occupare manualmente di calcoli e operazioni.

Costi
Uno degli aspetti più rilevanti quando si valuta un Robo-Advisor riguarda i costi. Le commissioni si dividono principalmente in due voci: le fee di gestione della piattaforma e il TER (Total Expense Ratio) dei fondi ed ETF sottostanti.
Ecco una panoramica dei principali operatori in Italia:
Provider | Investimento Minimo | Fee Robo-Advisor | TER / Costi fondi |
---|---|---|---|
Moneyfarm | 5.000 € | 0,6% – 1,28% | 0,3% – 0,7% |
Euclidea | 5.000 € | 0,6% – 1,2% | variabile |
Tinaba | 2.000 € | ~1,2% | variabile |
Gimme5 | 5 € | ~1,6% | variabile |
Curvo | 50 € | 0,6% – 1,0% | 0,2% – 0,5% |
Robobox | 50.000 € | 0,6% – 0,7% | variabile |
Questa tabella mostra come i costi Robo Advisor possano differire molto in base al provider, con minimi di ingresso e fee che incidono sul rendimento finale. La trasparenza su queste spese è fondamentale per valutare correttamente l’efficacia dell’investimento.

Per chi conviene / non conviene
Il Robo-Advisor rappresenta una soluzione ideale per chi desidera una gestione automatizzata, semplice e a costi relativamente contenuti. È particolarmente indicato per:
- Giovani investitori con patrimoni limitati, che vogliono iniziare a costruire un portafoglio gradualmente.
- Risparmiatori che non hanno tempo o voglia di seguire quotidianamente i mercati.
- Persone che cercano una strategia di investimento razionale e diversificata.
Al contrario, il Robo-Advisor potrebbe non essere adatto a chi:
- Ha esigenze molto complesse, come pianificazione successoria o gestione fiscale avanzata.
- Desidera consulenza personalizzata di tipo umano, che includa anche aspetti psicologici o patrimoniali più ampi.
- Ha competenze finanziarie elevate e preferisce mantenere il controllo diretto su ogni decisione.
In altre parole, i vantaggi Robo-Advisor sono evidenti per chi punta a semplicità, accessibilità e disciplina, ma non sostituiscono completamente l’esperienza di un consulente umano per esigenze sofisticate.

Fisco e reportistica
Un altro punto da considerare è la gestione fiscale. Molti Robo-Advisor Italia operano con il cosiddetto regime gestito: calcolano e versano direttamente le imposte su plusvalenze e cedole. Questo semplifica notevolmente la vita dell’investitore, che non deve preoccuparsi della dichiarazione dei redditi relativa a quelle operazioni.
Inoltre, la maggior parte delle piattaforme fornisce una reportistica chiara e dettagliata, con estratti conto periodici e documenti utili anche per il monitoraggio dell’andamento del portafoglio.
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Alternative fai-da-te
Per chi ha competenze finanziarie e desidera il massimo controllo, esiste sempre l’opzione fai-da-te. Significa aprire un conto presso un broker, acquistare in autonomia ETF o altri strumenti e gestire personalmente l’asset allocation.
Questa scelta consente di ridurre i costi, evitando le fee dei Robo-Advisor, ma richiede disciplina, conoscenze tecniche e capacità di ribilanciamento periodico. Inoltre, la gestione fiscale ricade interamente sull’investitore. Il fai-da-te è quindi la strada preferita dagli investitori esperti, mentre il Robo-Advisor resta la soluzione ideale per chi cerca semplicità ed efficienza.

Robo-advisor vs fai-da-te: caso pratico
Un confronto interessante riguarda il rendimento e la gestione di un capitale, ad esempio, di 20.000 euro affidato a un Robo-Advisor rispetto alla gestione autonoma. Nei video e simulazioni disponibili online, emerge che l’approccio automatizzato garantisce disciplina e costanza, mentre il fai-da-te offre maggiore libertà ma richiede tempo e competenze. Le piattaforme Robo Advisor italiane non sostituiscono del tutto il consulente umano, ma rappresentano una valida alternativa per molti risparmiatori moderni. La vera scelta sta nel capire se si preferisce affidarsi a un sistema automatico o gestire da sé ogni dettaglio.
Il messaggio chiave è che non esiste una risposta unica: la scelta dipende dal profilo e dagli obiettivi personali di ciascun investitore.