Quando parliamo di lingotti d’oro, parliamo essenzialmente di oro da investimento. L’oro è il metallo prezioso per eccellenza nel campo degli investimenti, ma non tutti conoscono bene le regole a cui tale investimento è sottoposto. L’oro da investimento in forma di lingotti rientra a pieno titolo tra i metalli preziosi secondo quanto stabilito nell’articolo 1 della Legge n. 7/2000.
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I parametri necessari per rientrare in questa definizione sono il peso superiore ad 1 grammo e la purezza pari o superiore a 995 millesimi.
Le operazioni compiute in oro da un investitore, sia in Italia che oltre i confini del proprio paese, devono necessariamente essere dichiarate. In questo articolo si andranno a definire la modalità e l’importanza della dichiarazione di lingotti e monete d’oro.
Operazioni con lingotti d’oro: dichiarazioni e obblighi fiscali
Il tema delle dichiarazioni in oro è stato approfondito e chiarito dall’ Unità di Informazione Finanziaria (UIF). Sul portale UIF è possibile conoscere nel dettaglio tutte le questioni applicative più ricorrenti circa gli adempimenti dichiarativi, le relative sanzioni, ma anche le tecniche e operative di compilazione delle dichiarazioni. Risulta doveroso, a questo punto, soffermarsi sulla legge che regola la dichiarazione delle operazioni in oro.
L’articolo 1, comma 2 della Legge n° 7/2000 sancisce l’obbligo di dichiarare alla UIF i trasferimenti di oro all’estero, così come il commercio di tale metallo prezioso svolto in territorio nazionale e qualsiasi altra operazione in oro effettuata d’importo superiore a € 12.500,00.
Per essere più precisi, è bene sapere che nell’obbligo di dichiarazione sono inclusi:
- gli atti di disposizione sull’oro. Vale a dire la compravendita, il prestito, il conferimento in garanzia, il trasferimento per donazione o successione mortis causa.
- le operazioni finanziarie in oro. Se è prevista la consegna materiale del metallo prezioso
- il trasporto di oro dall’estero e verso l’estero.
L’obbligo di dichiarazione ricade in capo al soggetto che, indipendentemente dal titolo, trasferisce oro. Le uniche eccezioni riguardano:
- soggetti non residenti o non aventi sede legale in Italia
- operazioni in cui siano coinvolti una banca o un operatore professionale
- operazione finanziaria
- trasferimento di oro dopo successione ereditaria (la dichiarazione spetta al soggetto che succede)
- operazioni in oro svolte per il tramite di società fiduciarie
Nella casistica specifica di operazioni in oro compiute con soggetti non residenti né aventi sede legale in Italia, la dichiarazione spetta alla parte residente. Per le operazioni in oro in cui sono coinvolti una banca o un operatore professionale in oro, spetta ad essi l’obbligo di dichiarazione, anche qualora non siano cedenti ma solo cessionari. Per quanto concerne i trasferimenti correlati alla successione ereditaria, la dichiarazione spetta a colui/colei che riveste il ruolo di successore.
L’obbligo dichiarativo non ricorre, invece, se più operazioni dello stesso tipo e compiute con la stessa controparte, fermo restando l’importo inferiore alla soglia stabilita dalla legge, si configurano come contratti unici e separati, anche se stipulati in uno stesso giorno. La situazione opposta si presenta, invece, nel caso in cui tali operazioni appartengono ad un unico negozio e complessivamente superano la soglia stabilita. In questo caso, le operazioni sono pienamente e regolarmente soggette all’obbligo dichiarativo.
Le diverse tipologie di lingotti d’oro
L’oro fisico da investimento, dunque, si riferisce sia all’oro coniato in lingotti, che all’oro coniato in monete. Nel caso specifico dei lingotti d’oro, è importante sapere che esistono diverse forme di lingotti d’oro attualmente disponibili. Sono tre le tipologie più comuni di lingotti d’oro:
- Lingotti standard. Sono i lingotti d’oro più popolari in tutto il mondo. Questi lingotti sono disponibili nelle dimensioni da circa 1 grammo e fino a 1 chilogrammo.
- Lingotti personalizzati. Questi lingotti sono realizzati, appunto, in modo personalizzato e su ordinazione. Di solito chi opta per i lingotti personalizzati è un collezionista, oppure un’azienda interessata ad utilizzarli come regalo aziendale.
- Lingotti certificati. Si tratta di lingotti testati da specifiche società di certificazione di metalli preziosi. Questi lingotti, infatti, sono considerati di qualità nettamente superiore rispetto ad altri e costituiscono una forma di investimento più sicura.
Dunque, prima di investire in oro è importante informarsi sugli obblighi dichiarativi e sulle varie opzioni di lingotti d’oro disponibili sul mercato. Come si è potuto rilevare da questo articolo, dichiarare lingotti e monete d’oro è di fondamentale importanza. Altrettanto importante è fare una scelta consapevole, in modo da addentrarsi in un investimento di questo tipo nel migliore dei modi e in sicurezza. Sicuramente, acquistare lingotti d’oro da venditori affidabili è un ottimo punto di partenza, e garantisce l’autenticità del lingotto d’oro che si acquista.