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Isolare il cassonetto delle tapparelle: guida pratica low-cost

Scopri come isolare il cassonetto delle tapparelle con la nostra guida fai-da-te: elimina gli spifferi e risparmia energia in pochi semplici passi!

Sul vano finestra il 60% di dispersione di energia deriva dal cassonetto che circonda le tapparelle: si tratta di una percentuale non indifferente, che come facilmente si può comprendere porta a inutili sprechi e ad un immotivato aumento delle bollette, problemi facilmente risolvibili anche con delle soluzioni low cost. In questo articolo analizzeremo di conseguenza come si può isolare il cassonetto delle nostre tapparelle anche con un budget contenuto.


Perché il cassonetto è un punto debole: il problema dei ponti termici e della dispersione

Di norma, i cassonetti delle tapparelle vengono realizzati in materiali scarsamente isolanti (è il caso del legno sottile, oppure della lamiera) e presentano fessure che permettono all’aria fredda o calda di infiltrarsi. Questi punti deboli creano i cosiddetti ponti termici, ovvero aree in cui il calore si disperde più facilmente rispetto al resto della struttura. In inverno, il calore interno fuoriesce, mentre in estate l’aria calda penetra, costringendo il riscaldamento o il condizionatore a lavorare di più. Ecco dunque che in uno scenario simile non solo aumentano i costi energetici, ma può possiamo assistere anche alla comparsa di condensa e muffa intorno alle finestre. Insomma, non pensiamo che questi interventi servano esclusivamente per una questione monetaria: stiamo infatti anche parlando di preservare il nostro comfort e la nostra salute.

Cosa ti serve: materiali, attrezzi e costi indicativi

Come abbiamo già anticipato nell’introduzione a questo articolo, per isolare un cassonetto non serve un grande investimento, tutt’altro. Qui di seguito vi proponiamo una lista di materiali necessari per effettuare questo lavoro casalingo.

La scelta del materiale isolante (pannelli o schiuma)

I materiali più comuni per questo tipo di intervento sono:

  • Pannelli in polistirolo espanso (EPS) o estruso (XPS): sono prodotti economici, leggeri e facili da tagliare e che ci garantiscono un buon isolamento termico. Il loro costo si aggira tra i 5-10 euro al metro quadrato;
  • Pannelli in poliuretano: più performanti ma leggermente più costosi, ideali per spazi ristretti. Il costo? Di norma si parla di 10-15 euro al metro quadrato;
  • Schiuma poliuretanica espandente: perfetta per sigillare fessure e spazi irregolari. Costo: 5-8 euro per bomboletta da 500 ml;
  • Nastro adesivo in alluminio o guarnizioni adesive: questi strumenti possono rivelarsi molto utili per sigillare giunture e migliorare l’ermeticità. Il costo in questo caso si aggira intorno ai 3-5 euro a rotolo.

Ricordiamo che il budget di cui avremo bisogno dipenderà anche dal livello di isolamento desiderato. In linea generale, per un risultato più che soddisfacente, può bastare un mix di polistirolo espanso abbinato a schiuma poliuretanica.

La lista degli attrezzi necessari per il lavoro

Anche in questo caso, il prezzo totale per materiali e attrezzi si aggira tra i 20 e i 50 euro, a seconda della qualità scelta e del numero di cassonetti da isolare. Questi gli strumenti di cui potreste aver bisogno:

  • Cutter o seghetto: per tagliare i pannelli isolanti;
  • Metro e matita: per prendere le misure con precisione;
  • Nastro biadesivo o colla per polistirolo: per fissare i pannelli;
  • Panno e detergente: per pulire il vano;
  • Guanti e mascherina: per proteggerti durante l’uso della schiuma poliuretanica;
  • Torcia: per illuminare l’interno del cassonetto.

La guida pratica passo-passo per isolare il cassonetto


Qui si seguito potete recuperare un breve video tutorial per effettuare questa operazione in casa. Ecco anche tutti i passaggi da seguire spiegati nel dettaglio.

Passo 1: aprire e pulire a fondo il vano

Il primo step consiste nell’apertura del coperchio del cassonetto, che di solito è fissato con viti o incastri. Procedete con la rimozione di eventuali detriti, polvere o ragnatele con un panno umido e un detergente delicato. Assicuratevi anche che l’interno sia asciutto prima di procedere, per garantire una buona adesione dei materiali isolanti. Se notate muffa, trattatela con un prodotto specifico per evitare che si ripresenti.

Passo 2: prendere le misure e tagliare l’isolante

Misurate con precisione le dimensioni interne del cassonetto (altezza, larghezza e profondità). Usate un metro per essere accurati e segnatevi passo passo le misure sui pannelli isolanti con una matita. Tagliate a questo punto i pannelli con un cutter o un seghetto, assicurandovi che i pezzi siano leggermente più piccoli (circa 1-2 mm) per facilitarne l’inserimento. Se usate schiuma poliuretanica, non sarà necessario tagliare.

Passo 3: posare, fissare e sigillare i pannelli

Applicate del nastro biadesivo o della colla sul retro dei pannelli e posizionali con cura all’interno del cassonetto, coprendo tutte le superfici interne. Premete in modo delicato, senza spingere in maniera eccessiva, per far aderire il materiale. Per le fessure o gli spazi difficili da raggiungere, usate la schiuma poliuretanica, applicandola con moderazione per evitare che espanda troppo. Una volta asciutta (di solito in 1-2 ore), tagliate eventuali eccessi con il cutter. Sigillate a questo punto le giunture tra i pannelli con nastro adesivo in alluminio per un risultato ermetico.

Verifiche finali: come controllare di aver eliminato tutti gli spifferi

Dopo aver completato l’isolamento, chiudete il cassonetto e verificate che non ci siano spifferi, che potrebbero mandare all’aria tutta l’operazione. Potreste farlo, ad esempio, avvicinando una candela accesa o un accendino al bordo del cassonetto: se la fiamma non si muove, l’isolamento è efficace. In alternativa, passate una mano lungo i bordi in una giornata ventosa per percepire eventuali correnti d’aria. Se notate ancora spifferi, applicate ulteriori strati di schiuma o guarnizioni adesive nelle aree critiche.

Faq sull’isolamento del cassonetto

Quanto costa in media questo intervento?

Ovviamente non esiste una risposta precisa e definitiva a questa domanda, in quanto il budget necessario cambia in base ai materiali scelti e anche ai costi della propria area geografica. Possiamo tuttavia fare delle stime approssimative: il costo medio per isolare un cassonetto potrebbe variare tra i 20 e i 50 euro; con un budget minimo e materiali economici come il polistirolo, è possibile spendere anche meno di 15 euro per cassonetto.

Serve per forza un tecnico o posso farlo da solo?

Affidarsi a un tecnico può essere una buona idea nel caso in cui non ci sia mai avvicinati a lavori del genere e si abbia timore di poter commettere errori o di farsi male. In linea teorica, non è comunque strettamente necessario l’intervento di un esperto: l’isolamento del cassonetto è un lavoro alla portata di chiunque abbia un po’ di manualità e almeno un paio d’ore di tempo a disposizione.

Quanto si risparmia in bolletta?

Anche questa questione può essere dibattuta, in quanto non esiste una risposta puntuale valida per ogni caso. Sono numerosi i fattori in gioco, non da ultimo il clima della zona dove si trova la casa e le dimensioni dell’abitazione. In linea generale, un buon isolamento dei cassonetti può ridurre le dispersioni termiche del 10-20% a livello di finestra, traducendosi in un risparmio di 50-150 euro all’anno sulle bollette energetiche per una casa di medie dimensioni.