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Orari di massima liquidità: quando riduci spread e slippage su forex e indici

Persona che analizza grafici su un foglio, evidenziando come scegliere orari di alta liquidità riduca spread e slippage nel trading forex su coppie come EUR/USD

Puntate tutte le sveglie che avete se volete trarre il massimo del vantaggio dal Forex e sui vari indici azionari. In questo settore, affascinante ma anche complesso al contempo, è necessario essere attentissimi al timing e puntuali come un orologio svizzero al momento di effettuare un operazione. Non essere “sul pezzo” vi potrebbe costare molto caro, e farvi perdere tantissime occasioni preziose. Qui di seguito proveremo a spiegarvi nel dettaglio quali sono gli orari di massima liquidità e come tenere sotto controllo fenomeni come spread e slippage.

Perché l’orario è tutto: i concetti di liquidità, spread e slippage

Grafico finanziario
Non tenere sotto controllo gli orari del Forex è un grave errore: il grafico dei propri profitti potrebbe precipitare prima di quello che potremmo pensare!

Certo, fare trading su Forex richiede una discreta dose di energia, così come di esperienza in ambito finanziario. Ma e se tutto questo non bastasse?

Anche l’orario, infatti, è cruciale: operare nei momenti giusti può fare un’enorme differenza tra un trade profittevole e uno penalizzato da spread elevati o slippage. Nel trading esiste infatti un rapporto molto stretto tra timing e liquidità (cioè il volume di scambi attivi): maggiore è la liquidità, più stretti sono gli spread (la differenza tra prezzo di acquisto e vendita) e minore è il rischio di slippage (la discrepanza tra il prezzo atteso e quello eseguito).

Ad esempio, durante periodi di alta liquidità, come quando più borse globali sono aperte, le coppie forex come EUR/USD o gli indici come il DAX beneficiano di spread ridotti e maggiore stabilità nei prezzi. Al contrario, in momenti di bassa liquidità, come l’apertura della sessione asiatica, gli spread si allargano e la volatilità può causare movimenti imprevedibili.


Le tre sessioni di trading globali (asiatica, europea, americana)

Sono in totale tre i turni principali in cui possiamo dire che il mercato Forex è attivo: sono quello asiatico, quello europeo e quello nordamericano, identificati dai loro centri finanziari chiave (Tokyo, Londra e New York).

Le città sopracitate non sono certo state scelte a caso: rappresentano i periodi di maggiore attività di trading nelle rispettive regioni, quando banche, aziende e operatori di mercato locali sono più impegnati.

I mercati asiatici sono i primi a entrare in azione, ripristinando la liquidità nel forex all’inizio della settimana. Tokyo rappresenta il fulcro di questa sessione, attiva dalle 00:00 alle 09:00 GMT.

Paesi come Cina, Australia, Nuova Zelanda e Russia contribuiscono significativamente in questa fascia oraria. Ecco alcune caratteristiche:

  • Volatilità moderata: i movimenti di prezzo sono generalmente più contenuti rispetto ad altre sessioni, favorendo un trading più tecnico;
  • Movimenti in range: i trader spesso osservano oscillazioni dei prezzi entro livelli definiti, con massimi e minimi stabili;
  • Focus su valute regionali: valute come lo yen giapponese (JPY), il dollaro australiano (AUD) e il dollaro neozelandese (NZD) mostrano maggiore attività.
  • Impatto dei dati economici: i rilasci economici da Giappone, Australia e Nuova Zelanda possono influenzare i mercati.

La sessione europea subentra poco prima della chiusura di quella asiatica, mantenendo viva l’attività del mercato forex. Londra guida questa fase, che include anche altri mercati chiave come Germania e Francia.L’attività può iniziare prima dell’apertura ufficiale nel Regno Unito e proseguire oltre la chiusura, grazie alla volatilità residua. La sessione si svolge generalmente dalle 08:00 alle 16:00 GMT.

Ecco le sue caratteristiche principali:

  • Elevata liquidità: Londra è il centro di trading più attivo al mondo, e rappresenta circa il 30% del volume forex giornaliero, con l’Europa che copre oltre il 40%;
  • Coppie principali: le valute come euro (EUR), sterlina britannica (GBP) e franco svizzero (CHF) registrano picchi di attività;
  • Effetto delle notizie: i dati economici europei generano reazioni immediate, grazie all’attenzione dei trader;
  • Definizione dei trend: questa sessione spesso stabilisce l’andamento della giornata, che può proseguire nella sessione di New York.

Infine, quando la sessione nordamericana si avvia, i mercati asiatici sono già chiusi da ore, mentre i trader europei sono a metà giornata. New York domina questa fase, che rappresenta circa un terzo del volume forex globale.

L’attività può iniziare prima dell’orario GMT ufficiale, grazie ai movimenti nei futures finanziari, nel trading di materie prime e ai rilasci economici. La chiusura dei mercati USA alle 22:00 GMT segna una pausa nella liquidità fino all’apertura asiatica.

Qui di seguito le sue principali caratteristiche:

  • Volatilità elevata: la sovrapposizione mattutina con Londra genera i movimenti più significativi, mentre il pomeriggio tende a essere più tecnico con l’uscita dei trader europei;
  • Focus sul dollaro: coppie come EUR/USD, GBP/USD e USD/JPY sono particolarmente scambiate;
  • Influenza dei dati economici: indicatori USA, come i nonfarm payrolls o le decisioni della Federal Reserve, possono causare forti variazioni di prezzo.

La “power hour”: la sovrapposizione tra Londra e New York

La fascia oraria tra le 14:00 e le 18:00 (ora italiana) è nota come la “power hour”, il momento in cui le sessioni europea e americana si sovrappongono. Questo è il periodo di massima attività nei mercati globali, con volumi elevati che garantiscono spread ridotti e minore rischio di slippage.


Perché è il momento di massima liquidità per le coppie major del forex

Si tratta di un arco temporale preziosissimo perché in questo contesto le principali coppie forex come EUR/USD e GBP/USD registrano i volumi più alti, tutto grazie alla partecipazione simultanea di trader europei e americani. La liquidità elevata si traduce in spread più stretti (spesso inferiori a 1 pip su EUR/USD) e in esecuzioni più rapide e precise. Questo è il momento ideale per strategie di scalping o trading intraday, poiché i movimenti di prezzo sono più prevedibili e meno soggetti a distorsioni.


Gli orari migliori per operare sugli indici europei (apertura) e americani (dopo l’apertura)

Diverso, anche se non di molto, è il discorso che vale per le operazioni su indici europei (in apertura) e indici americani (dopo l’apertura). Ecco il timing consigliato e come varia:

  • Indici europei (es. DAX, FTSE 100): l’apertura delle borse europee, tra le 09:00 e le 11:00 (ora italiana), è il momento di maggiore volatilità e liquidità, ideale per cogliere movimenti iniziali;
  • Indici americani (es. S&P 500, NASDAQ): il periodo subito dopo l’apertura di Wall Street (15:30-17:00 ora italiana) offre opportunità per sfruttare i trend iniziali, con spread competitivi grazie all’alta liquidità.


Quando invece è meglio stare fermi: i momenti di bassa liquidità e alta volatilità

Ci sono, al contrario, momenti in cui è consigliabile restare più cauti, evitando il trading o limitandosi a strategie a lungo termine, meno sensibili alle fluttuazioni immediate. I momenti di bassa liquidità, come l’apertura della sessione asiatica (23:00-02:00 ora italiana) o i periodi di transizione tra sessioni, sono caratterizzati da spread ampi e alta volatilità. Ad esempio:

  • La notte europea: tra le 22:00 e le 02:00 (ora italiana), il mercato è dominato dalla sessione asiatica, con volumi bassi e rischi elevati per le coppie non legate allo yen;
  • Apertura delle borse: l’apertura di mercati come Tokyo o Londra può generare movimenti improvvisi, ma la liquidità limitata aumenta il rischio di slippage.


FAQ

Dati finanziari
La notte, di norma, non conviene fare trading, anche se può capitare che gli indici asiatici regalino soddisfazioni

Qual è la fascia oraria migliore per fare trading su eur/usd?

La fascia ideale per EUR/USD è la “power hour” (14:00-18:00 ora italiana), quando le sessioni di Londra e New York si sovrappongono.

Gli indici europei sono più liquidi la mattina o il pomeriggio?

Al mattino, subito dopo l’apertura delle borse (09:00-11:00 ora italiana), perché qui i volumi e la volatilità sono al picco.

Conviene fare trading di notte?

No, generalmente no, anche se in certi casi la sessione asiatica potrebbe offrire interessanti opportunità.



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