Il Ministero dell’economia e delle finanze ha annunciato oggi la nomina del nuovo Consiglio di amministrazione della società AMCO. Il nuovo CDA AMCO, che è passato da 3 a 5 componenti, vede Giuseppe Maresca come nuovo presidente e Andrea Munari come nuovo amministratore delegato. Insieme a loro, sono stati nominati consiglieri di amministrazione Silvia Tossini, Antonella Centra ed Ezio Simonelli. Questa decisione segna una svolta importante per AMCO e rappresenta un cambiamento significativo nella sua governance.
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Il Mef ha espresso i migliori auguri ai nuovi componenti del CDA e ha ringraziato i membri uscenti per il loro lavoro. Il presidente Stefano Cappiello, l’amministratore delegato Marina Natale e il consigliere Domenico Iannotta hanno svolto un ruolo importante nella società e hanno contribuito al suo sviluppo. Ora, con il nuovo CDA, AMCO affronta una fase inedita e si prepara ad affrontare le sfide future.
Andrea Munari: AD del nuovo CDA AMCO
Il banchiere trevigiano Andrea Munari, ex presidente di BNL, è stato scelto come amministratore delegato nel nuovo CDA AMCO. La sua nomina conferma le anticipazioni che erano state diffuse da MF-Milano Finanza. Munari ha una lunga esperienza nel settore bancario, avendo lavorato precedentemente presso Banca Imi del gruppo Intesa Sanpaolo e successivamente presso BNL Bnp Paribas, dove è stato amministratore delegato e poi presidente.
Le sue competenze nel settore delle corporate & investment banking lo rendono un candidato ideale per guidare AMCO nella gestione degli Npl. La sua nomina è stata accolta con favore da diversi osservatori, che vedono in lui la persona giusta per prendere il posto di Marina Natale, che è stata al timone di AMCO dal 2017.
Che cos’è AMCO?
AMCO è l’acronimo di “Asset Management Company” (Società di Gestione degli Asset). È una società pubblica italiana specializzata nella gestione dei crediti deteriorati (non performing loans, NPL) e degli asset improduttivi.
La società è stata creata nel 2016 come parte di un’iniziativa del Governo italiano per affrontare il problema dei crediti inesigibili che pesavano sul sistema bancario italiano. AMCO è stata istituita per acquistare, gestire e recuperare tali crediti. Grazie alle competenze dei suoi 400 professionisti distribuiti tra Milano, Napoli e Vicenza, AMCO è in grado di gestire portafogli di crediti deteriorati di varie dimensioni.
AMCO opera come una “bad bank” o “banca delle crisi”, assumendo il compito di gestire i portafogli di crediti deteriorati acquisiti dalle banche italiane. La società lavora per recuperare il massimo valore possibile da tali crediti attraverso la negoziazione, la ristrutturazione o la vendita degli stessi.
Inoltre, AMCO svolge un ruolo importante nella gestione di altri tipi di asset improduttivi, come ad esempio immobili, partecipazioni azionarie o altre attività che le sono state trasferite dalle banche.
AMCO opera come una società finanziaria autonoma, soggetta alla supervisione e al controllo della Banca d’Italia, dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS) e dell’Autorità di vigilanza sul sistema finanziario (Consob).
L’obiettivo principale di AMCO è quello di contribuire alla stabilizzazione del sistema finanziario italiano, facilitando il recupero dei crediti inesigibili e sostenendo la ripresa economica del Paese. La società svolge un ruolo importante nel settore della gestione dei crediti deteriorati in Italia, utilizzando competenze specializzate e risorse per affrontare questa problematica complessa.
Essendo una full-service credit management company, AMCO opera sul mercato con un modello di business flessibile e innovativo. La società si impegna a gestire i crediti deteriorati in modo responsabile, lavorando a favore della sostenibilità delle imprese. Inoltre, AMCO fornisce nuova finanza per favorire la continuità aziendale e il rilancio industriale, contribuendo così alla crescita dell’economia del Paese.
Il resto del nuovo CDA AMCO
Oltre a Giuseppe Maresca e Andrea Munari, il nuovo CDA AMCO include anche Silvia Tossini, Antonella Centra ed Ezio Simonelli come consiglieri di amministrazione. Questa squadra di professionisti porterà avanti il lavoro di AMCO e contribuirà alla gestione dei crediti deteriorati e dei portafogli aziendali.
La scelta del nuovo CDA riflette una discontinuità totale rispetto alla precedente dirigenza. Stefano Cappiello, presidente uscente, viene sostituito da Giuseppa Maresca, già consigliere di Sace e Fintecna. Le nomine sono state certificate dall’assemblea di AMCO, che ha approvato anche il bilancio d’esercizio 2022. Il bilancio ha registrato ricavi in forte crescita (+43%) a 439 milioni e un ebitda salito del 64% anno su anno (pari a 304,1 milioni) salito del 64% anno su anno. Gli asset in gestione hanno raggiunto i 36,4 miliardi.
Momento di rinnovamento
La nomina del nuovo CDA AMCO rappresenta un momento di cambiamento e di rinnovamento per la società. Giuseppe Maresca e Andrea Munari guideranno AMCO in questa nuova fase, affrontando le sfide legate alla gestione dei crediti deteriorati e promuovendo la sostenibilità delle imprese italiane.
AMCO continuerà a svolgere un ruolo chiave nel mercato degli NPE, contribuendo alla stabilità finanziaria e all’economia del Paese. Con il suo modello di business flessibile e innovativo, la società si impegna a gestire i crediti in modo responsabile, favorendo la continuità aziendale e il rilancio industriale.
Il nuovo CDA, composto da professionisti competenti e qualificati, è pronto ad affrontare le sfide future e a portare AMCO verso nuovi successi nella gestione dei crediti deteriorati.