Dal 1 gennaio 2023 i pedaggi di competenza del gruppo Autostrade per l’Italia aumenterà del 2% con un ulteriore innalzamento nel corso dell’anno, più precisamente il primo luglio 2023.
Approfondimenti
Secondo il ministro alle infrastrutture Salvini si tratta invece di un traguardo il quanto è stato scongiurato un aumento ben più significativo del 5%.
È confermato anche lo stop agli aumenti sulle Autostrade A24-A25 (Roma-L’Aquila-Teramo e Diramazione Torano-Pescara)
L’aumento non è tuttavia diffuso su tutte le arterie del bel paese, il 50% delle arterie è senza incrementi, gli aggiornamenti delle tariffe sono graduali e con tagli rispetto alle previsioni.
Non si registrano, inoltre, si legge nella nota del ministro, inasprimenti per le società con aggiornamento del Piano economico in corso:
- Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova,
- Milano Serravalle,
- Società Autostrada Ligure Toscana,
- Tronco Autocisa,
- Società Autostrade Valdostane,
- Tangenziale di Napoli,
- Autostrada dei Fiori,
- A6,
- Società Italiana Traforo Autostradale del Frejus,
- Società Autostrada Tirrenica,
- Raccordo Autostradale Valle d’Aosta,
- Concessioni Autostradali Venete.