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Mutuo giovani under 36: proroga e vantaggi 2023

Ci sono buone notizie per tutti gli under 36 interessati ad un mutuo per la prima casa: il bonus è stato prorogato. Ecco tutti i dettagli.

Ci sono importanti notizie per tutti i soggetti under 36 intenzionati a fare richiesta per un mutuo per una prima casa. E, per una volta, sono notizie molto positive. Attraverso il recente decreto Omnibus è stato infatti prorogato il potenziamento della maxi garanzia statale per tutte le persone giovani che, per un motivo o per un altro, faticano ad avere accesso ad un credito.

Con il cosiddetto Decreto Sostegni bis varato nel 2021 il Governo Draghi aveva infatti concesso un accesso prioritario al Fondo di Garanzia Mutui Prima Casa per alcuni under 36. Ebbene, è importante sapere che la scadenza per effettuare la richiesta, precedentemente fissata al 31 dicembre 2022, è stata spostata al 30 settembre 2023. Vediamo tutto quello che c’è da sapere a riguardo e quali sono i vantaggi per i soggetti interessati.

La nuova legge di bilancio 2023 ha prorogato il bonus per l'acquisto della prima casa degli under 36. Ecco qui tutti i dettagli.
Due persone coperte da due grandi scatoloni.

A quali soggetti è rivolto il Fondo di Garanzia Mutui Prima Casa

La scelta di Mario Draghi e del suo Esecutivo era risultata necessaria in un periodo particolarmente delicato, quello della pandemia da Covid-19: consapevole delle difficoltà che in molti stavano affrontando, il Governo aveva così deciso di intervenire con una serie di aiuti dedicati a imprese, lavoratori, giovani e servizi territoriali.

Con il Decreto Sostegni Bis, dunque, si è deciso che per gli under 36 con un ISEE inferiore ai 40.000 la percentuale di copertura della garanzia del Fondo sarebbe corrisposta all‘80% della quota capitale (la percentuale precedentemente fissata era del 50%). La misura è rivolta in particolare ai soggetti che abbiano richiesto alla banca un finanziamento con loan-to-value (cioè il rapporto tra ammontare del capitale preso in prestito e il valore dell’immobile) superiore all’80%.

È inoltre importante ricordare che secondo quanto ricorda l’INPS ci sono anche altre condizioni che devono essere rispettate per poter usufruire del bonus prima casa. Nello specifico, è fondamentale che l’acquirente:

  • abbia o stabilisca la propria residenza, entro 18 mesi dall’acquisto, nel Comune in cui è situato l’immobile
  • dichiari, al momento dell’acquisto, di non essere titolare (nemmeno insieme al coniuge) dei diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di altra abitazione nel territorio del Comune in cui si trova l’immobile da acquistare
  • dichiari, al momento dell’acquisto, di non essere titolare sul territorio nazionale, neppure per quote o in regime di comunione legale, di diritti di proprietà, usufrutto, uso, abitazione e nuda proprietà su altro immobile acquistato e di non usufruire delle medesime agevolazioni “prima casa”. Se così fosse, sarebbe necessario vendere l’immobile posseduto entro un anno dalla data del nuovo acquisto.

Quali sono le categorie di immobili contemplate

Le agevolazioni previste riguardo al mutuo sulla prima casa per i giovani under 36 valgono inoltre soltanto per alcune categorie di abitazioni. Ecco dunque la lista degli immobili ammessi al beneficio, divisi per categorie catastali:

  • A/2 (abitazioni civili)
  • A/3 (abitazioni di tipo economico)
  • A/4 (abitazioni di tipo popolare)
  • A/5 (abitazione di tipo ultra popolare)
  • A/6 (abitazioni rurali)
  • A/7 (abitazioni stile villino)
  • A/11 (abitazioni e alloggi tipici dei luoghi)

Restano dunque esclusi tutti gli immobili appartenenti alle categorie catastali di lusso e quelli che comportino una spesa totale superiore ai 250.000 euro.

I vantaggi previsti dal Decreto Sostegni Bis

Sono state confermate le agevolazioni dedicate ai giovani under 36 sui mutui prima casa. Ecco tutti i dettagli in merito alla questione.
Due uomini si stringono la mano.

Attraverso queste recenti norme, il Governo ha voluto dare facilitare ai soggetti più giovani l’acquisto di un primo immobile, una decisione non facile che per molti ancora oggi rappresenta un enorme scoglio. I vantaggi per gli individui che rispettano i criteri di assegnazione del beneficio statale sono importanti: rispetto all’atto di compravendita corrispondono all’esenzione del pagamento dell’imposta di registro, di quella catastale e ipotecaria e inoltre all’assegnazione di un credito di imposta pari all’ammontare dell’Iva corrisposta (se dovuta); rispetto invece al finanziamento comportano l’esenzione dall’imposta sostitutiva, pari allo 0,25% dell’ammontare complessivo del mutuo. In sostanza, nel caso di vendita di una nuova costruzione soggetta all’Iva ai giovani mutuatari sarà garantito un credito di imposta di pari importo.

Tale credito di imposta garantito ai soggetti interessati potrà poi essere utilizzato in vari modi: ad esempio, si potrà usare per diminuire le future eventuali imposte su successioni e donazioni; in alternativa, si potrà usare come detrazione dell’Irpef al momento della dichiarazione dei redditi; infine, potrà essere usato in compensazione di ritenute d’acconto, premi assicurativi o contributi previdenziali.

Come fare richiesta per accedere al Fondo

Prima di effettuare la richiesta per accedere al Fondo di Garanzia per la prima casa è necessario informarsi rispetto agli istituti di credito che aderiscono all’iniziativa: una lista completa delle relative banche è disponibile sui siti di Consap e ABI (al momento si parla di circa 200 istituti). La domanda per accedere al Fondo dovrà dunque essere presentata direttamente dal mutuatario all’istituto di credito aderente.

La richiesta dovrà dunque essere trasmessa tramite la compilazione del relativo modulo scaricabile dal sito di Consap o disponibile in formato cartaceo presso le filiari dei vari istituti bancari aderenti all’iniziativa. Il modulo andrà compilato in ogni sua parte e andrà corredato da una certificazione ISEE e dai documenti di identità del richiedente.


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