Il mondo digitale è naturalmente esposto a truffe e raggiri. Purtroppo sono tanti i malintenzionati che riescono a rubare dati, numeri di conto correnti, informazioni private e a rivenderle in rete.
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Questo trend anche in Italia non accenna a diminuire: le truffe avvengono ad esempio tramite posta elettronica, sms, social e quant’altro. Infatti, come emerge dal primo rapporto dell’osservatorio della sicurezza della casa il 56,6% degli italiani ha paura di essere raggirato mentre, ad esempio, fa acquisti online oppure operazioni bancarie.
Anche il trading non è esente da queste brutte pratiche che causano perdite economiche di non poco conto agli utenti. Ecco perché quando si parla di trading, investimenti e criptovalute è necessario avere una formazione solida e riconoscere i tentativi di truffa per non caderci.
Una delle truffe collegate al trading si chiama vishing e purtroppo sono tante le persone che ogni anno vengono raggirate.
Tuttavia, non bisogna confondere questo termine con il phishing. Infatti, mentre con il phishing si cerca di truffare gli utenti mediante email, il vishing si realizza tramite le telefonate.
Quante volte vi è capitato di ricevere delle chiamate in cui vi propongono di investire nel trading? Sicuramente tante. Ed è bene non cascarci.
Tramite questa truffa telefonica, il finto investitore propone di investire online delle somme versando diverse tranche di denaro: quando il proprio conto è quasi in rosso, il consulente “magicamente” non si fa più vivo. Soldi persi e tantissima amarezza per chi è stato raggirato.
Purtroppo di questi casi ne sono piene le cronache. Secondo i dati della polizia postale, infatti, l’anno scorso sono aumentate le truffe online rispetto al 2021 del 4%: anche quelle relative al trading hanno subito un aumento con centinaia di persone indagate.
Alla luce di questo, è importante subito riconoscere il tentativo di truffa telefonica. Anche se si ha un minimo dubbio è meglio riattaccare e affidare i propri investimenti a broker professionisti.