La settantatreesima edizione del festival di Sanremo spiegherà le ali nella prima decade di febbraio e, come da manuale, anche quest’anno l’obiettivo rimarrà fisso su tre princìpi: meravigliare, incantare, divertire. Sebbene sia molto difficile risalire al budget complessivo che l’azienda Rai mette a disposizione per la realizzazione dell’evento, le previsioni sono orientate verso un ingaggio complessivo di oltre 50 milioni di euro.
Approfondimenti
A una settimana dall’inizio dello spettacolo, Corso Mazzini della città di Sanremo è overbooking: numerose sono le prenotazioni assegnate ai protagonisti della kermesse che calcheranno il palco del Teatro Ariston, poche sono quelle invece riservate alla stampa. I dati diffusi dalle piattaforme più gettonate di booking hanno segnalato un incremento del 280% per la ricerca di un alloggio nelle città liguri durante il Festival. Tuttavia, le cifre proposte sono state più elevate del solito: la stima è tra i 200 e i 300 euro per notte, circa il 20% in più rispetto allo scorso anno, derivanti dal caro bollette che ha certamente colpito anche i più lussuosi alberghi della città dei fiori.
Il guadagno complessivo che si cela dietro le cinque serate è strettamente correlato alla disponibilità economica ottenuta grazie alle pubblicità, agli sponsor, ma soprattutto ai partners come Suzuki, Eni Plenitude o Costa Crociere, per garantire cachet interessanti per conduttori, co-conduttori e super ospiti. Nel 2022 la raccolta di advertising si era fermata attorno ai 42.000 milioni di euro, ed è per questo che il 2023 si prepara a raggiungere un traguardo maggiore.
Negli ultimi anni il peso economico del Festival della canzone italiana ha raddoppiato il valore del fatturato italiano passando dall’1,2% al 2,5% per un giro totale d’affari pari a 330 milioni: l’auspicio della Rai verte dunque ad aumentare progressivamente gli standard in modo tale da superare le aspettative del pubblico, diffuso ormai in tutto il globo.