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Trattative ancora in corso tra le compagnie di volo Ita Airways e Luftansa

Il fallimento della compagnia Alitalia, divenuta poi Ita Airways è stato oggetto di numerose discussioni in campo aereo. È noto che Ita abbia dovuto emettere un esborso di ben 90 milioni di euro per acquisire Alitalia, sebbene una volta giunta a termine l’operazione dopo svariate negoziazioni, alcunché di appartenente al marchio sia stato poi effettivamente utilizzato. La riposta a questa strategia si cela dietro l’interesse della holding di aver seguito una rotta ben precisa al fine di evitare che l’unica compagnia di volo italiana potesse perdere la sua “cittadinanza”.

A un anno dal cambiamento, il presidente Alfredo Altavilla e l’a.d. Fabio Lazzerini hanno annunciato l’interesse di acquisire una quota delle azioni di Ita da parte di una compagnia tedesca, Luftansa, per una percentuale che si aggira attorno al 35% – 40%. Si tratta, però, di una trattativa che la compagnia dovrà intavolare non solo con i vertici di Ita, ma anche con il governo italiano, e probabilmente si dovrà attendere l’arrivo dell’estate per definire un accordo. Stando a quanto previsto, Luftansa conta di investire un capitale pari a 300 milioni di euro per un unico obiettivo: trasformare Fiumicino in un hub aeroportuale di confine per l’America Latina e per l’Africa.

Per il momento, il Mef, Ministero dell’Economia e della Finanza, ha comunicato di star elaborando l’offerta ricevuta, ma ciò che più desta preoccupazione riguarda la possibilità non solo di cedere alcune delle quote che ad oggi detiene per il 100%, ma di venderle a una società di aviazione straniera, consegnando Ita Airways nelle mani della privatizzazione.

Ciononostante, il governo italiano ha dichiarato, in occasione della nuova Legge di Bilancio 2023, di accogliere sinergicamente le proposte di partecipazione azionaria pervenute per la compagnia italiana, osservando con precisione un negoziato degno per l’affare in oggetto.

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