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Perché il mercato auto è in crescita?

La crescita del mercato auto

Sfide Persistenti: Nonostante 12 mesi di crescita costante, il mercato auto italiano continua a lottare per riprendersi dai colpi inflitti dalla pandemia. Le immatricolazioni rimangono inferiori del 22,3% rispetto al 2019, un anno in cui il Covid-19 era ancora sconosciuto.

Un Anno di Crescita Progressiva del mercato auto

Per ritornare ai fasti pre-Covid, gli esperti ritengono che sia necessario del tempo, ma l’andamento positivo di quest’anno offre una speranza. A luglio, secondo i dati UNRAE, sono state vendute in Italia un totale di 119.207 unità, segnando un aumento dell’8,8% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Il mese di luglio rappresenta il dodicesimo mese consecutivo di crescita, anche se il tasso di crescita è in calo.

La Sfida del Recupero Post-Pandemia

Il recupero delle perdite causate dalla pandemia e dai vari lockdown richiederà tempo, e la strada da percorrere è lunga. Rispetto a luglio 2019, le attuali immatricolazioni sono ancora inferiori del 22,3%. Nel complesso, i primi sette mesi di quest’anno mostrano un aumento del 21% rispetto all’anno precedente, ma sono ancora 276.000 unità al di sotto dei livelli del 2019. Il superamento della crisi innescata dal Covid-19 non sarà un’impresa facile.

Prospettive per il Secondo Semestre

Nel secondo semestre, da giugno a dicembre 2023, è probabile che il rallentamento della crescita continui. Secondo le stime dell’UNRAE, l’anno 2023 dovrebbe chiudere con 1,5 milioni di immatricolazioni di auto in totale, anche grazie al recupero degli ordini in sospeso dall’anno scorso. Questo rappresenterebbe una crescita del 13,9% rispetto al 2022, ma ancora una significativa lacuna del 21,7% rispetto al 2019. Non ci si aspetta un miracolo, ma piuttosto una lenta ripresa.

La Domanda di Veicoli Elettrici e gli Incentivi

Mercato auto elettriche
Mercato delle auto elettiche in aumento: il ercato in generale ne risente? Vediamo la situazione

La Domanda di Veicoli Elettrici

A luglio, la quota percentuale di auto ECV (Elettriche Caricabili) è nuovamente scesa, con le BEV (Elettriche Pure) che rappresentano meno del 3,4% e le ibride plug-in il 4,4%. La quota complessiva è scesa all’7,8%, in calo rispetto al 9,8% di giugno. Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE, fa un appello affinché si acceleri il processo di decarbonizzazione e si intervenga sul fronte della transizione energetica.

Sfide e Richieste per gli Incentivi

È importante prestare attenzione alle dinamiche della domanda in relazione alla transizione energetica. La continua incertezza sugli incentivi ha portato a un calo nella domanda di veicoli elettrificati. Pertanto, sono necessari interventi per correggere le “storture” negli incentivi all’acquisto di vetture a basse emissioni, al fine di incoraggiare una più ampia adozione di veicoli ecologici.

Una Lunga Strada Verso il Recupero

Nonostante il superamento della crisi dei semiconduttori nel 2023, l’industria automobilistica continua a subirne gli effetti. Si stima che il ritorno a una “normalità” totale richiederà tempo, probabilmente fino al 2030. Gli esperti ritengono che solo in quel momento si potranno raggiungere i target produttivi globali originariamente previsti per il 2022.

Il mercato auto sta mostrando segnali di recupero, ma rimangono sfide significative da affrontare, sia in termini di ripresa post-pandemia che di transizione verso veicoli più ecologici. L’industria automobilistica deve lavorare per stimolare la domanda di veicoli elettrici e affrontare le sfide legate agli incentivi per favorire una transizione più rapida ed efficace verso una mobilità sostenibile. La strada verso il pieno recupero sarà lunga, ma con l’impegno e l’innovazione, l’industria potrà affrontare queste sfide e prosperare nel futuro.

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