Dettagli Scioccanti dall’Interrogatorio
Le indagini sul cellulare di Impagnatiello hanno rivelato particolari raccapriccianti. Da dicembre 2022, sei mesi prima dell’omicidio di Giulia, sono state trovate ricerche con parole chiave come “ammoniaca feto” e “veleno topi incinta”. Queste ricerche indicano una premeditazione dell’omicidio e un tentativo deliberato di avvelenare Giulia.
Giulia stessa aveva segnalato preoccupazioni per il sapore dell’acqua che beveva e per il bruciore di stomaco alla madre, segni che qualcosa non andava. L’autopsia ha confermato la presenza di veleno per topi nelle bevande che Impagnatiello le aveva somministrato. Il barman aveva anche cercato online “quanto veleno per topi è necessario per uccidere una persona”.
Tra i dettagli emersi durante l’udienza, è stato rivelato che Impagnatiello, dopo aver ucciso Giulia, ha guardato la sintesi della partita Inter-Atalanta sul suo cellulare, dimostrando una freddezza agghiacciante. Ha anche ammesso di aver tentato di spostare il corpo senza vita di Giulia usando un carrello e di averlo infine caricato in auto per abbandonarlo poco lontano dalla loro abitazione.
Nella sua confessione, Impagnatiello ha insistito che nessuno lo ha aiutato a uccidere o a spostare il cadavere. “Assolutamente nessuno mi ha aiutato,” ha dichiarato, sostenendo di non aver mai rivelato nulla né a sua madre né ad altre persone.