Carlo Acutis: dal culto locale a quello universale
Carlo Acutis sarà proclamato santo, passando dal culto locale, proprio dello status di beato, al culto universale che caratterizza i santi canonizzati. La Chiesa di Assisi è in festa, come dichiarato in una nota dal vescovo della diocesi di Assisi, monsignor Domenico Sorrentino: “Carlo potrà essere chiamato ‘santo’ e venerato con il culto liturgico dovuto ai santi solo dopo la canonizzazione”.
La mamma di Carlo, Antonia Salzano, ha condiviso il suo orgoglio e la sua commozione: “Carlo è sempre stato un ragazzo speciale, con una fede profonda e una passione per l’aiuto del prossimo. Vederlo diventare santo è un’emozione indescrivibile”. Carlo Acutis ha sempre utilizzato le sue capacità informatiche per diffondere il messaggio di Cristo e aiutare i più bisognosi, dimostrando che anche i giovani possono avere un impatto significativo nella comunità religiosa e oltre.
Il miracolo riconosciuto è stato un evento straordinario che ha toccato profondamente la vita della famiglia del piccolo Matheus e di tutti coloro che hanno creduto nell’intercessione di Carlo. La guarigione inspiegabile del bambino ha confermato la santità del giovane milanese, che continuerà a ispirare migliaia di persone in tutto il mondo.
Con il riconoscimento ufficiale della Chiesa, Carlo Acutis non è solo un simbolo di fede per la sua famiglia e la comunità locale, ma diventa un faro di speranza e ispirazione per tutti coloro che cercano un esempio di santità moderna. La sua storia ci ricorda che la fede e la tecnologia possono coesistere e che la spiritualità può trovare nuove forme di espressione nel mondo contemporaneo.
