Accoglienza e critiche
Sotto casa, ad accogliere Chico Forti, si sono presentati anche i rappresentanti del comitato “Una chance per Chico”. Nonostante non abbiano potuto salutarlo personalmente, hanno promesso di inviare un messaggio video di benvenuto. Tuttavia, l’uscita di Chico Forti dal carcere e il permesso speciale hanno suscitato critiche.
Il sindacato di polizia penitenziaria SPP ha espresso “amarezza e smarrimento”, sottolineando che la pronuncia dei magistrati di sorveglianza è stata celere rispetto ad altre situazioni simili, che erano rimaste in sospeso per molto tempo. Secondo il segretario Aldo Di Girolamo, il provvedimento adottato per Forti dovrebbe richiedere settimane di attesa, non pochi secondi, e dovrebbe riguardare solo casi particolarmente gravi, come il rischio di vita del congiunto da incontrare, cosa che non si applica al caso di Chico Forti.
Nonostante le polemiche, Chico Forti è stato accolto calorosamente in carcere. “La prigione gli ha fatto un grande applauso, qualcuno gli ha dato qualcosa da indossare. Lui è arrivato qui con la maglietta e la giacchetta da detenuto, perché uscito dalla Corte è salito su un aereo”, ha raccontato Gino Forti, zio di Chico. Rigettando le critiche, ha aggiunto: “Gli hanno anche rinfacciato questo, 160 mila euro, che un Comune trentino li spende per una sagra. Siamo arrivati a limiti veramente bassi e vergognosi che non riesco a capacitarmi”.