La camera ardente in Campidoglio per Sandra Milo, morta ieri a 90 anni, ha visto la presenza dei suoi tre figli Debora Ergas, Ciro e Azzurra De Lollis, accolti dall’assessore alla Cultura del Comune di Roma, Miguel Gotor. La salma dell’attrice, che ha lavorato con i più grandi registi italiani, rimarrà esposta fino a stasera, in attesa dei funerali di domani. Accanto al suo volto sorridente, una foto di Padre Pio e una Madonnina.
Tra i tanti amici e colleghi che sono venuti a renderle omaggio, spiccano i nomi di Caterina Balivo, Leopoldo Mastelloni, Francesco Rutelli e molti altri. La figlia Debora Ergas, giornalista Rai, ha voluto condividere con i presenti il ricordo di sua madre: “Tante volte ho fatto camere ardenti dall’altra parte della barricata e faccio questa dichiarazione per rispetto ai colleghi. Lei ha sempre condiviso tutto: gioie, dolori, cadute e ascese. Ha sempre condiviso quello che ha guadagnato con chi ha bisogno. Mia madre ha sempre combattuto per le battaglie civili: il divorzio, gli stipendi uguali, il fine vita. Ha lottato anche per gli animali, ha salvato i cani che sono a casa. Non ha mai smesso di leggere e fino a quando ha potuto, ogni mattina ha chiesto la copia cartacea del giornale. Grazie alla Rai, in particolare ad Alberto Matano, e a tutta la dirigenza della mia Rai”.
Sandra Milo, la generosità senza confini
Poi ha rivelato un dettaglio sorprendente sulla vita di sua madre: “Il cinema a volte l’ha osannata e a volte l’ha dimenticata, così come tanti altri ambiti artistici, ma noi sappiamo che lei ha seminato solo amore e generosità: se ne è andata da questo mondo senza neanche avere una casa di proprietà, perché ha sempre donato tutto quello che ha guadagnato a chi ne aveva più bisogno. Era sfollata ed è cresciuta con la mamma, la nonna, la sorella ed è stata capofamiglia di sé stessa e dei suoi familiari da quando aveva appena 12 anni e da allora e fino all’altro ieri ha sempre lavorato, non si è mai fermata”.
Anche il figlio Ciro De Lollis ha espresso il suo dolore per la perdita della madre: “Una parte di me se ne è andata con lei. Grazie a tutti quanti per l’affetto”. Il giovane aveva già parlato di Sandra Milo in Tv, raccontando della sua malattia e della sua forza d’animo.
L’assessore Gotor ha salutato la bara di Sandra Milo con parole di stima e affetto: “Sandra Milo è stata una cittadina e un’amica di Roma. Ne ricordiamo la grande umanità, la simpatia, l’ironia. Ma certamente stiamo ricordando una delle più grandi attrici italiane del secondo Novecento, che ha legato la sua vita e la sua esperienza professionale ai più grandi registi che fanno la storia del nostro cinema, a partire naturalmente da Federico Fellini e dal sodalizio che la portò a far parte anche di quel capolavoro della storia del cinema che è il film 8 e 1/2. Roma farà di tutto per ricordarla, perché la sua storia e la sua biografia, il suo passaggio qui sulla terra merita di essere ricordato”, conclude Gotor.