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Assegno unico universale: buone notizie a giugno 2023

Assegno unico

L’Assegno Unico universale, il sostegno economico erogato dall’INPS alle famiglie italiane per supportare la cura e l’educazione dei figli, subisce delle modifiche. Introdotto nel 2021, unifica e sostituisce diversi strumenti di sostegno economico precedenti, come il Bonus Bebè, l’Assegno di Maternità e altri.

Questo strumento fornisce alle famiglie con figli a carico un sostegno finanziario mensile, calcolato in base a vari fattori, tra cui il numero di figli, l’età dei figli e il reddito familiare. L’obiettivo dell’Assegno Unico è quello di ridurre la povertà infantile e garantire un aiuto economico alle famiglie che ne hanno bisogno, visti i costi proibitivi. Giugno è un mese di grandi novità per questa misura di sostegno, in questo articolo faremo una panoramica generale con focus sui cambiamenti.

Assegno Unico Cos’è?

L’Assegno Unico e Universale, come appena accennato, è un sostegno economico fornito alle famiglie italiane con figli a carico. Questo beneficio può essere richiesto fino al raggiungimento dei 21 anni di età del figlio, con la possibilità di estenderlo senza limiti di età per figli disabili a carico. L’importo dell’assegno dipende dalla condizione economica del nucleo familiare, valutata in base all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) al momento della domanda. La somma erogata tiene conto dell’età e del numero dei figli, nonché di eventuali eccezioni.

Si può richiedere l’assegno unico per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni

Assegno unico domanda

La domanda può essere trasmessa da uno dei due genitori che esercitano la responsabilità genitoriale a prescindere dalla convivenza con il figlio, direttamente attraverso il sito INPS accedendo con SPID o CIE, chiamando il contact center o tramite patronati. Nelle ipotesi di variazione rispetto alle condizioni che erano state dichiarate nella domanda (ad esempio, la nascita di figli; la variazione o l’inserimento della condizione di disabilità del figlio e così via), il richiedente dovrà intervenire tempestivamente sulla domanda e adeguarne i contenuti, provvedendo laddove necessario anche alla presentazione di una dichiarazione sostitutiva unica (DSU) aggiornata. Ai nuclei familiari percettori del Reddito di Cittadinanza l’Assegno unico e universale è corrisposto d’ufficio dall’INPS, senza necessità di presentare apposita domanda.

Assegno Unico Rinnovo

L’assegno unico viene erogato per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, decorre dal settimo mese di gravidanza. Può essere ancora rinnovato fino ai 21 anni di età a condizione che il figlio maggiorenne a carico soddisfi determinati requisiti. Questi includono il frequentare un corso di formazione scolastica o professionale, svolgere un tirocinio o un’attività lavorativa con un reddito annuo inferiore a 8.000 euro, essere registrato come disoccupato e in cerca di lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego o svolgere il servizio civile universale. Non sussistono limitazioni di età se il figlio a carico è disabile. Al compimento della maggiore età, i figli possono presentare la domanda diretta.

assegno unico
Gli importi dell’assegno unico sono aumentati sulla sia dell’aumento dell’indice dei prezzi al consumo

Assegno Unico Importi

Gli importi dell’Assegno Unico e Universale variano in base alla situazione economica del nucleo familiare e al valore ISEE. Maggiore è la condizione di disagio economico, maggiore sarà l’importo dell’assegno. A partire dal 1° luglio 2023, gli importi dell’Assegno Unico sono stati rivalutati in base all’incremento dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati calcolato dall’ISTAT, che ha registrato un aumento del 8,1% tra il 2021 e il 2022. A tal proposito, l’INPS ha provveduto a pubblicare la nuova circolare N. 55 del 9 giugno 2023 con i nuovi importi dell’Assegno Unico 2023 in vigore dal prossimo 1° luglio.

Assegno Unico Pagamenti

Il pagamento dell’Assegno Unico e Universale avviene mensilmente. Per i nuclei familiari che hanno presentato la domanda entro la fine di febbraio, la prima rata è prevista entro il 21 giugno. Per coloro che hanno presentato la domanda successivamente, il pagamento inizierà nel mese successivo alla presentazione. È importante assicurarsi di fornire le informazioni bancarie corrette per evitare ritardi nei pagamenti.

Al compimento della maggiore età se possiede i requisiti il figlio a carico può presentare domanda diretta

Novità di giugno

A giugno, ci sono alcune importanti novità relative all’Assegno Unico e Universale. Innanzitutto, è stato introdotto un nuovo pannello informativo semplificato disponibile sul portale dell’INPS a partire dal 10 giugno 2023. Questo pannello permette alle famiglie di verificare se sono coinvolte nei processi di ricalcolo dell’assegno e controllare i dettagli del conguaglio, se presente. Inoltre, è stata introdotta una video guida personalizzata per aiutare i genitori ad aggiornare la domanda. Questo strumento fornisce indicazioni passo dopo passo per facilitare la procedura di aggiornamento e garantire che tutte le informazioni siano corrette.

Aumento dell’assegno unico

Come già accennato, a giugno è stato annunciato un aumento dell’importo dell’Assegno Unico. A partire dal mese di giugno 2023, gli importi dell’assegno sono stati incrementati in base all’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati calcolato dall’ISTAT. Questo aumento è stato applicato retroattivamente dal 1° gennaio 2023, quindi le famiglie che hanno diritto all’Assegno Unico riceveranno un conguaglio per coprire la differenza tra l’importo precedentemente erogato e quello rivalutato.

È importante tenere presente che l’Assegno Unico è soggetto a controlli e verifiche periodiche da parte dell’INPS per garantire che le condizioni e i requisiti siano ancora soddisfatti. Le famiglie potrebbero essere richiamate a fornire documentazione aggiornata o a partecipare a colloqui per verificare la situazione economica e familiare.

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