Eni Luce voltura, perché è così importante per cambiare fornitore o gestore per la corrente elettrica? Scopriamo in questa guida dove trovare questa importante indicazione, come richiederla e a cosa serve per fare il passaggio da un gestore all’altro.
Approfondimenti
Eni Luce Voltura, cos’è
L’Eni Luce Voltura è una procedura che serve per cambiare l’intestatario di una fornitura. Questa può essere di luce o di gas. La voltura è necessaria quando si diventa il nuovo proprietario di un immobile, oppure semplicemente quando si diventa erede di un appartamento con le relative forniture. La voltura può essere anche necessaria quando serve passare da un intestatario all’altro per le forniture luce o gas in caso di chiusura di un contratto di locazione e per l’apertura di un secondo contratto con un nuovo inquilino, ma solo se non si verifica un’interruzione di fornitura nel mezzo.
Per poter effettuare la voltura, è necessario che non ci siano interruzioni di corrente o di fornitura. Infatti, se ci fosse questa interruzione, la voltura non sarebbe necessaria: ci sarebbe un contratto chiuso e un nuovo contratto da aprire per ottenere una nuova fornitura. Con la voltura senza interruzioni di fornitura si passa da un’intestatario all’altro in bolletta: in questo modo si evita anche il rischio di doppie bollette dovute alla stessa fornitura.
Questa procedura è importante perché, quando si passa da un gestore a un altro, l’intestatario dovrebbe essere sempre lo stesso. Se gli intestatari sono diversi e le forniture sono diverse, allora conviene di più chiudere il contratto col vecchio gestore e il precedente intestatario per farne uno nuovo con un nuovo gestore e un nuovo intestatario. Molte persone confondono la voltura con il subentro. Qual è la differenza?
Nella voltura la caratteristica principale è questa assenza di interruzione, mentre nel subentro il contatore viene chiuso mantenendo la fornitura e poi viene riaperto al cambio dell’intestatario. Questo può avvenire nei contratti di affitto, dove il primo inquilino che cambia casa per via della chiusura del contratto chiude anche la sua fornitura e il nuovo affittuario procede con il subentro della stessa fornitura con il proprio nome.
Nella voltura il contratto di fornitura rimane lo stesso, ma va a cambiare l’intestatario. In questi casi non si va a cambiare nemmeno il contatore. La voltura ha i suoi costi, che dipendono dalle Autorità competenti e dai gestori energetici. Il primo contributo è di 25,88 euro per gli oneri amministrativi, poi c’è quello una tantum con altri 23 euro per eventuali altre spese.
Un esempio può essere la procedura di voltura del mercato libero dell’energia, dove paghi un contributo fisso di 25,88 euro per gli oneri amministrativi, a cui si aggiungono i costi del fornitore di luce e gas indicati nel contratto di fornitura. Oltre a questi costi, c’è sempre l’IVA del 22%, applicata alla voltura.
Il nuovo gestore della fornitura può chiedere il deposito cauzionale (di solito quando si è nel mercato di maggior tutela) oppure può chiedere il costo per la prestazione commerciale opzionale se il consumatore appartiene al mercato libero in base a quanto indicato nel contratto. In generale, la voltura spetta al nuovo intestatario e al nuovo inquilino. Può succedere che un erede possa essere chiamato a rispondere di un pagamento che la persona defunta non ha ottemperato nell’ambito della voltura, cioè quando si fa questo passaggio, oppure quando un familiare decide di intestarsi l’utenza e risulta una somma a debito da pagare. La voltura si può fare anche se l’appartamento non è la sede della residenza.
A cosa serve l’Eni Luce Voltura
Come è facile intuire, la voltura serve per raggiungere due obiettivi:
- Capire a chi è intestata la fornitura e quindi avere la certezza su chi deve pagare le bollette per la fornitura di quell’immobile;
- Verificare la presenza di mancati pagamenti e procedere con la riscossione.
La voltura può essere anche utile per capire i consumi di luce e gas all’interno della famiglia e per valutare strategie di risparmio energetico come il cappotto termico. Nel periodo in cui era possibile accedere alle tariffe per il mercato tutelato per l’energia, la voltura era necessaria per capire se l’utenza era domestica e quali erano i consumi, perché questi due aspetti erano nei requisiti richiesti.
Come cambiare fornitore con Eni Luce Voltura
Se hai bisogno di effettuare la voltura con Eni Luce Voltura, ti consigliamo di andare sul sito ufficiale di Eni dedicato a questo servizio e di procedere dalla tua area riservata. Se non hai un’area riservata intestata a tuo nome, allora devi utilizzare i dati di collegamento al profilo dell’intestatario della fornitura. Così potrai ottenere tutte le spiegazioni per accedere al servizio e per modificare direttamente sul tuo profilo i dati dell’intestatario. Se ci sono dei pagamenti da fare, come nuovo intestatario riceverai la bolletta con la parte rimanente da pagare prima dell’arrivo della bolletta che si riferisce ai tuoi consumi.