L’agrivoltaico è un sistema innovativo che permette di combinare la produzione di energia rinnovabile con l’agricoltura. In pratica, si tratta di installare pannelli solari su terreni agricoli in modo tale che le colture possano convivere con la produzione di energia elettrica.
Questo approccio consente di sfruttare al meglio il suolo: i pannelli solari vengono posizionati in altezza, in modo da lasciare spazio alle colture sottostanti. Inoltre, i pannelli possono creare ombra, favorendo la crescita di alcune colture in climi caldi e aridi.
L’agrivoltaico avanzato è una tipologia di agrivoltaico che si distingue da quella tradizionale per l’utilizzo di tecnologie innovative e per l’adozione di un approccio progettuale più complesso.
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Agrivoltaico avanzato: caratteristiche principali
Quali sono le caratteristiche principali dell’agrivoltaico avanzato che lo distinguono da quello tradizionale?
Sistemi di monitoraggio avanzati: consentono di ottimizzare la produzione di energia e di monitorare l’impatto dell’impianto sulle colture.
Monitoraggio dell’impatto ambientale: per valutare l’effetto dell’impianto sulle colture, sul microclima e sulla biodiversità.
Sistemi di controllo e gestione: per ottimizzare l’irrigazione, la fertilizzazione e la protezione delle colture.
Soluzioni costruttive innovative: pannelli solari bifacciali producono energia da entrambi i lati, aumentando l’efficienza di conversione della luce solare in energia elettrica, sistemi a inseguimento solare che aumentano la produzione di energia orientando i pannelli solari verso il sole durante il giorno e serre fotovoltaiche che integrano la produzione di energia con la coltivazione di ortaggi e frutta in un ambiente controllato.
Integrazione con l’agricoltura di precisione: sistemi di irrigazione a goccia, sensori per la gestione del clima e software per l’analisi dei dati. Superficie minima destinata all’attività agricola: almeno il 70% della superficie deve essere dedicata all’agricoltura, in linea con le Buone Pratiche Agricole (BPA).
Producibilità elettrica minima: l’impianto deve garantire una produzione minima di energia elettrica per metro quadro di superficie.
Continuità dell’attività agricola e pastorale sul terreno: l’impianto non deve ostacolare le normali attività agricole.
Vantaggi dell’agrivoltaico avanzato
I vantaggi dell’agrivoltaico avanzato sono molteplici:
- Aumento della resa delle colture: i pannelli solari possono creare un microclima favorevole alla crescita delle colture, proteggendole da eventi atmosferici avversi e garantendo un’irrigazione più efficiente.
- Risparmio idrico: l’ombreggiatura creata dai pannelli solari riduce l’evaporazione dell’acqua dal suolo.
- Migliore qualità delle produzioni: l’agrivoltaico può contribuire a ridurre l’uso di pesticidi e fertilizzanti.
- Produzione di energia pulita: l’agrivoltaico contribuisce alla decarbonizzazione del sistema energetico e alla lotta contro i cambiamenti climatici riducendo le emissioni di CO2
- Sviluppo rurale: l’agrivoltaico può creare nuove opportunità di lavoro e di reddito per le aree rurali.
- •Aumento della biodiversità: L’impianto agrivoltaico crea un habitat ideale per diverse specie di animali e insetti, favorendo la biodiversità.
- Diversificazione del reddito: Gli agricoltori possono beneficiare di un nuovo flusso di entrate dalla produzione di energia solare.
Strategie utili per l’agrivoltaico avanzato
Fase di progettazione:
- Analisi del contesto: valutazione del clima, del terreno, delle colture e delle normative locali.
- Definizione degli obiettivi: individuare gli obiettivi primari dell’impianto (produzione di energia, risparmio idrico, miglioramento della resa delle colture).
- Scelta delle tecnologie: selezione delle tecnologie più adatte al contesto e agli obiettivi specifici.
- Sviluppo del progetto: progettazione dettagliata dell’impianto, tenendo conto dell’integrazione con l’attività agricola.
Fase di realizzazione:
- Scelta dei fornitori: selezione di fornitori affidabili e qualificati per la fornitura dei componenti e la realizzazione dell’impianto.
- Costruzione dell’impianto: realizzazione dell’impianto nel rispetto delle normative e dei migliori standard qualitativi.
- Collaudo e messa in servizio: verifica del corretto funzionamento dell’impianto e avvio della produzione di energia.
Fase di gestione:
- Monitoraggio e manutenzione: monitoraggio continuo dell’impianto per garantirne l’efficienza e la sicurezza.
- Gestione dell’energia: ottimizzazione dell’autoconsumo e della vendita dell’energia prodotta.
- Ricerca e sviluppo: sperimentazione di nuove tecnologie e soluzioni per migliorare l’efficienza e la sostenibilità dell’impianto.
Alcune strategie utili per l’agrivoltaico avanzato includono:
- Collaborazione con esperti: coinvolgere agronomi, ingegneri e altri esperti nella progettazione e realizzazione dell’impianto.
- Formazione degli agricoltori: fornire agli agricoltori formazione specifica sull’utilizzo e la manutenzione dell’impianto.
- Promozione dell’agrivoltaico avanzato: sensibilizzare le istituzioni, le imprese e il pubblico sui benefici dell’agrivoltaico avanzato.
- Ricerca di finanziamenti: individuare e accedere a finanziamenti pubblici e privati per la realizzazione di impianti agrivoltaici avanzati.
L’agrivoltaico avanzato rappresenta un’importante opportunità per lo sviluppo sostenibile dell’agricoltura e del sistema energetico. L’implementazione di strategie efficaci è fondamentale per massimizzare i benefici di questa tecnologia innovativa considerando anche l’impatto sociale e ambientale coinvolgendo le comunità locali in tutte le fasi garantendo un modello agricolo sostenibile.
L’agrivoltaico avanzato in Italia
In Italia, l’agrivoltaico avanzato è stato recentemente incentivato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Il decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica del 14 aprile 2023 ha definito i criteri e le modalità di accesso agli incentivi per la realizzazione di sistemi agrivoltaici avanzati definendo l’obiettivo di installare almeno 1,04 GW di impianti agrivoltaici entro il 30 giugno 2026.
Questa è un’ottima opportunità per il sistema agricolo italiano perché contribuisce a decarbonizzare il sistema energetico italiano sfruttando l’elevato potenziale di irraggiamento solare del paese. Il nuovo sistema può contribuire a migliorare la qualità delle produzioni riducendo i pesticidi e tutelando il territorio, in questo modo si creano paesaggi rurali più sostenibili.
L’agrivoltaico rappresenta una nuova frontiera dell’agricoltura moderna, combinando la produzione di energia solare con quella agricola. In un contesto di crescente domanda energetica e di urgenti sfide ambientali, questa tecnologia innovativa si propone come una soluzione sostenibile per il futuro.
In Italia, in provincia di Cuneo, è stato realizzato un impianto agrivoltaico innovativo che integra la produzione di energia solare con la coltivazione di kiwi. L’impianto, installato su una superficie di 3 ettari, è composto da pannelli fotovoltaici bifacciali che permettono di sfruttare la luce solare da entrambi i lati. L’ombreggiatura creata dai pannelli ha favorito una riduzione del consumo di acqua per l’irrigazione del 20%, mentre la produzione di energia ha raggiunto 1.200 MWh/anno, sufficienti per alimentare circa 400 famiglie.
L’agrivoltaico rappresenta un’importante opportunità per coniugare la produzione di energia pulita con la tutela del territorio e la sostenibilità dell’agricoltura. Con un adeguato sviluppo e una pianificazione attenta, questa tecnologia innovativa può contribuire a raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e sicurezza alimentare, aprendo la strada a un futuro più sostenibile per le generazioni a venire. Inoltre, con il sostegno di adeguate politiche e lo sviluppo di innovative strategie, questa tecnologia può giocare un ruolo chiave nella transizione verso un sistema energetico sostenibile e resiliente.