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Wallbox domestica: quanto costa davvero e in quanto tempo si ripaga

Ricarica la tua auto elettrica a casa con una wallbox: scopri i costi reali e i tempi di ammortamento per un investimento sostenibile

Se siete in possesso di un’auto elettrica (come la Tesla) o se ne volete acquistare una in futuro sicuramente prima o poi vi siete posti una domanda: come fare per ricaricarla quando sono a casa? Ecco che la risposta a questa domanda si può ritrovare nelle wallbox domestiche. Ma siamo sicuri che siano una reale necessità? O forse rappresentano “solo” un comfort aggiuntivo ma non necessario? Qui di seguito proveremo a rispondere a questa domanda.

Che cosa sono le wallbox e come funzionano?

Automobile elettrica bianca
Ogni dettaglio conta: dalla velocità di ricarica ai consumi, ecco come una wallbox domestica ottimizza la tua esperienza con l’auto elettrica

Le wallbox sono dispositivi di ricarica progettati per l’installazione in garage privati o posti auto personali. Rispetto alle comuni prese elettriche, permettono una ricarica molto più veloce e sicura. Possono essere fissate al muro e collegate direttamente all’impianto elettrico di casa. I modelli più evoluti dispongono di funzioni intelligenti, come la possibilità di programmare gli orari di ricarica e monitorare il consumo di energia.

I vantaggi delle wallbox

Il beneficio principale di avere una wallbox a casa è la praticità: basta collegare l’auto elettrica la sera per trovarla completamente carica al mattino.

Oltre alla comodità, le wallbox offrono anche grande versatilità. Grazie alla funzione di programmazione, si può scegliere di ricaricare l’auto nei momenti in cui l’energia costa meno, come nelle fasce notturne, oppure quando la casa consuma meno elettricità. In questo modo, oltre a risparmiare, si ottimizza l’uso dell’impianto elettrico domestico secondo le proprie abitudini quotidiane. Le wall box offrono, in aggiunta, velocità di ricarica significativamente superiori rispetto alle prese domestiche standard. Mentre una presa normale potrebbe impiegare 20-30 ore per una ricarica completa, una wall box può completare la ricarica in genere in 6-8 ore, a seconda del veicolo e delle specifiche del caricatore. Ma il vantaggio più importante riguarda la sicurezza: installare una wallbox significa predisporre una linea elettrica dedicata e dimensionata correttamente, con materiali certificati e lavori eseguiti da un professionista abilitato.

In più, le wallbox sono dotate di dispositivi di sicurezza in grado di monitorare l’intera fase di ricarica. Diversamente, utilizzare il cosiddetto “caricatore d’emergenza” su una presa di corrente standard non garantisce la stessa protezione, perché non consente di controllare eventuali problemi a monte della presa. È importante ricordare che le prese di casa sono pensate per un uso occasionale e non per erogare energia a pieno carico in modo continuativo, come avviene durante la ricarica di un’auto elettrica. Questo fattore non solo protegge i nostri veicoli, ma garantisce anche un uso efficiente dell’energia, contribuendo a ridurre l’usura della batteria nel tempo.

Chi possiede un impianto fotovoltaico con accumulo può beneficiare ulteriormente della wallbox: alcuni modelli sono in grado di regolare la potenza di ricarica in base all’energia solare disponibile, abbassando ulteriormente i costi.

Non dimentichiamoci, in aggiunta, che l’installazione di una wallbox ci permette di aumentare il valore dell’immobile dove abitiamo. Con la crescente diffusione dei veicoli elettrici, avere una wallbox installata può aumentare il valore della nostra proprietà. È una caratteristica sempre più apprezzata dai potenziali acquirenti che possiedono o intendono acquistare un EV, e di conseguenza rende le nostre case più appetibili sul mercato immobiliare.

Costi e incentivi per l’installazione della wallbox

Il prezzo per acquistare e installare una wallbox può rappresentare un investimento significativo. I costi variano in base al modello scelto e alla complessità dell’intervento, ma non è raro che superino i 1.000 euro.

Un altro aspetto da valutare è l’eventuale aggiornamento dell’impianto elettrico domestico. Per sostenere il carico aggiuntivo richiesto dalla wallbox, può essere necessario intervenire sul quadro elettrico o sui cablaggi, aumentando così tempi e costi.

Sul fronte economico, però, c’è una buona notizia: esiste un incentivo statale chiamato bonus colonnine domestiche, che copre l’80% delle spese per l’acquisto, installazione, progettazione e collegamento alla rete elettrica. Il tetto massimo è di 1.500 euro per installazioni in abitazioni private e di 8.000 euro per quelle in ambito condominiale. Il fondo disponibile ammonta a 20 milioni di euro e il bonus è retroattivo, valido per installazioni effettuate tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2024.

In quanto tempo si recupera l’investimento?

Proviamo ora a fare un esempio pratico: immaginiamo per esempio che installare una wallbox ci sia costato complessivamente 1.200 euro senza incentivi. Ecco uno scenario possibile rispetto alle tempistiche di recupero dell’investimento iniziale:

  • Costo wallbox: 1.200 € (senza incentivi).
  • Incentivo: Con il bonus dell’80%, il costo netto diventa 240 € (1.200 € – 80%).
  • Risparmio annuo: supponendo 2 ricariche settimanali da 50 kWh, con un risparmio di 20 € a ricarica rispetto alle colonnine pubbliche, il risparmio settimanale è di 40 €, quindi circa 2.080 € all’anno (40 € x 52 settimane).
  • Tempo di rientro:
    • Senza incentivi: 1.200 € ÷ 2.080 €/anno ≈ 0,58 anni (circa 7 mesi);
    • Con incentivo: 240 € ÷ 2.080 €/anno ≈ 0,12 anni (circa 1,5 mesi).

Se, in parallelo, si usa energia solare, il risparmio sarebbe ancora maggiore, e il tempo di rientro potrà ridursi a pochi mesi, soprattutto con l’incentivo.

Quando è davvero necessaria una wallbox?

Colonnine di ricarica per Tesla
Eleganza e potenza: i caricatori Tesla per la tua wallbox domestica, un connubio perfetto per efficienza e risparmio a lungo termine

Ma quindi, in quali casi una wallbox diventa essenziale? Tutto dipende da come e quanto si usa l’auto elettrica. Se viene utilizzata per brevi tragitti quotidiani e si dispone di una presa domestica, una ricarica notturna standard può essere sufficiente.

Diversamente, se si viaggia spesso su lunghe distanze o si necessita di ricaricare rapidamente più volte al giorno, la presenza di una wallbox può fare una grande differenza. Poter contare su tempi di ricarica ridotti evita di dover pianificare ogni spostamento in funzione dell’energia residua. Anche in zone poco servite da colonnine pubbliche, avere un punto di ricarica privato a casa può semplificare notevolmente la vita. In ogni caso, anche in assenza di una wallbox domestica, è bene sapere che le stazioni di ricarica rapida pubbliche, come quelle di Free To X, possono fornire una ricarica completa in circa 20 minuti, offrendo una soluzione pratica per chi ha necessità immediate.

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