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Chi è il creditore chirografario e quali sono i suoi diritti nelle procedure di fallimento?

creditori chirografari

In materia di diritto fallimentare nel nostro sistema giuridico, esiste un soggetto chiamato creditore chirografario. Si sente nominare durante i processi per fallimenti di una società, ma in cosa consiste in pratica e quali sono i suoi diritti in caso di fallimento.

Il creditore chirografario è colui che vanta un credito verso un debitore, ma non gode di alcuna causa di prelazione. Si distingue in questo dal creditore privilegiato, perché in caso di fallimento del debitore, il creditore chirografario sarà risarcito solo dopo i privilegiati, che sono coloro che hanno un diritto di prelazione sui beni (ad esempio, il creditore ipotecario o il creditore pignoratario).

creditore chirografario

Chi è il creditore chirografario

Il termine chirografario significa, dal greco, scritto a mano e indica appunto un documento scritto dal debitore che implica un pagamento non avvenuto in cambio di un servizio. Possono essere fatture, assegni, cambiali, e tutti contengono la firma del debitore che in cambio di una prestazione o di un bene avrebbero dovuto pagare ma non l’hanno fatto. Questi documenti possono essere usati dal creditore per riscuotere il pagamento dovuto e può anche instaurare una procedura concorsuale per far dichiarare il fallimento di una società.

Se vi sono più creditori chirografari ognuno viene trattato allo stesso modo secondo il principio “par condicio creditorium” secondo l’art. 2741 del cc.

Questo soggetto fondamentale nelle procedure fallimentari ha determinate caratteristiche e, pur non avendo privilegi di prelazione, ha dei diritti fondamentali. Il creditore chirografario ha crediti che non sono garantiti, non vi è un bene specifico del debitore vincolato al loro pagamento, ma sono crediti che il soggetto può esigere sin dal momento in cui è scaduto. Inoltre, i crediti chirografari se non vengono pagati maturano degli interessi legali.

Dato che il creditore chirografario viene soddisfatto solo dopo i creditori privilegiati, questi potrebbe non ricevere il suo credito integralmente in caso di fallimento del debitore nel caso le risorse siano limitate e insufficienti.

I diritti del creditore chirografario

Anche se passa in secondo piano rispetto al creditore privilegiato, il creditore chirografario ha determinati diritti per riscuotere il suo credito.

Il diritto italiano, infatti, secondo l’art. 2740 c.c. prevede che il creditore ha diritto sul patrimonio del debitore e che se questi non adempie all’obbligazione volontariamente, il creditore può farlo forzatamente, anche contro la sua volontà.

Il creditore chirografario può presentare domanda di ammissione al passivo e deve farlo entro il termine stabilito dal decreto di apertura del fallimento. Nella domanda, il creditore deve indicare l’ammontare del suo credito e i relativi titoli giustificativi. Il creditore ha diritto di voto all’adunanza dei creditori sulla procedura fallimentare. Può partecipare alle operazioni di liquidazione, ovvero alla vendita dei beni del fallito. Infine, può ricevere il pagamento proporzionale del suo credito: in base all’ammontare del suo credito, riceverà una quota proporzionale del ricavato dalla vendita dei beni del fallito.

Per tutelare i propri diritti, il creditore chirografario può attivarsi in diversi modi:

  • Affidarsi ad un legale: affidarsi ad un avvocato esperto in diritto fallimentare può essere utile al creditore per l’assistenza durante tutta la procedura e aiutarlo a presentare correttamente la domanda di ammissione al passivo e tutti i suoi diritti. Inoltre, il creditore chirografario può agire in giudizio contro il debitore fallito per ottenere un titolo esecutivo che gli consenta di pignorare i suoi beni.
  • Concordare un piano di ristrutturazione del debito: il creditore chirografario può concordare con il debitore fallito un piano di ristrutturazione del debito, che preveda la dilazione del pagamento o la riduzione dell’ammontare del credito.
  • Collaborare con gli altri creditori: Unire le forze con gli altri creditori chirografari può essere utile per tutelare al meglio i propri diritti comuni e per avere maggiore voce in capitolo nelle decisioni che riguardano la procedura fallimentare.

È fondamentale rimanere informati su tutte le decisioni prese dal curatore fallimentare e dal Tribunale fallimentare, in modo da poter intervenire tempestivamente in caso di necessità.

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