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Diminuzione tassi d’interesse sui mutui: 5 segnali da monitorare

Mutuo

I tassi d’interesse mutui stanno salendo e non sembrano esserci segnali di cambiamento di tendenza. Oppure no? Come i mercati volatili insegnano, le tendenze non sono mai “per sempre” e le scelte economiche dei Governi o delle istituzioni internazionali possono far cambiare i tassi d’interesse mutui e non solo in tempo reale.

Quali sono i segnali che potresti aver sottovalutato in questo continuo annuncio di rialzi da parte della BCE? Ecco tutto quello che c’è da sapere in questa guida!

Tassi d’interesse mutui, i segnali di un buon mutuo

Tassi d'interesse mutui, i segnali di un buon mutuo
Chiavi nella toppa di una porta

Se stai pensando di comprare casa e temi ulteriori rialzi ai tassi d’interesse mutui, sappi che è molto probabile che arrivino nuovi aumenti nel 2023, ma non sarà per sempre. Già nel 2024 ci dovrebbero essere dei primi segnali distensivi. Quali sono questi segnali?

  1. L’inflazione. Più aumenta l’inflazione, più le Banche Centrali (BCE inclusa) devono rispondere al problema con un aumento dei tassi di interesse applicati al costo del denaro, e a cascata anche sui tassi applicati da mutui e prestiti. Quando l’inflazione comincerà a scendere, allora questo tipo di “salvataggio finanziario” non sarà più necessario e i tassi di interesse potranno diminuire.
  2. Il mercato immobiliare. Prestiti e mutui incidono direttamente sul mercato immobiliare. Le case si vendono e si comprano meno se c’è un generalizzato minor accesso al credito. Per questo, quando i dati immobiliari iniziano a salire, con un aumento del valore di mercato, oppure della media degli affari conclusi, allora vuol dire che la situazione sta cambiando.
  3. I redditi medi. Se il reddito medio in un Paese è basso, allora sempre meno persone avranno accesso al credito. Di conseguenza, anche banalmente per la legge della domanda e dell’offerta, i prestiti e i mutui avranno più pubblicità, ma agli sportelli le firme saranno di meno.
  4. Il tasso fisso. Se c’è una maggiore richiesta di prestiti a tasso fisso, mutui con CAP o a tasso misto (ovvero variabili, che però tutelano chi ottiene il prestito dalle fluttuazioni del mercato), allora vuol dire che i tassi d’interesse mutui resteranno alti. Anche una maggiore propensione al tasso fisso può essere considerata un segnale empirico di quanto sta accadendo.
  5. Il mercato del lavoro. Se c’è un’alta inflazione e le persone hanno difficoltà ad accedere ai mutui, allora è più facile ritenere che le offerte nel mercato del lavoro saranno genericamente più basse, perché le aziende (e non solo) dovranno combattere con l’inflazione e con le conseguenze degli aumenti legati all’aumento dei tassi d’interesse da parte delle Banche Centrali.

Tassi d’interesse mutui e gli interventi della BCE

Tassi d'interesse mutui e gli interventi della BCE
Chiavi di casa su una mano

La BCE si è trovata costretta ad aumeentare i tassi di interesse applicati a mutui e prestiti con un aumento del costo del denaro per far fronte alla crescente inflazione in tutti i Paesi UE. Fino alla fine del 2023 l’inflazione resterà del 5,5% e del 2,3% per il 2024.

Certo, non sono i dati del 10,6% del 2022, ma sono comunque dati su cui far riflettere. L’incertezza economica e i nuovi tassi d’interesse mutui hanno così portato a un aumento generale degli interessi, con persone che si sono ritrovate a pagare il doppio della rata che pagavano di solito per il mutuo per via di una soluzione al 100% con tasso variabile.

Infatti, i mutui a tasso variabile risentono direttamente di queste dinamiche, ma all’aumento della rata non corrisponde un aumento di stipendio. In passato il mutuo a tasso variabile era considerato conveniente, perché costava meno rispetto al tasso fisso e consentiva di ottenere un risparmio con una congiuntura di mercato favorevole.

Ora che la congiuntura non lo è, chi ha scommesso sul tasso variabile rischia. Una soluzione rapida è quella di effettuare la surroga del mutuo o una rinegoziazione, così da passare al tasso fisso. La soluzione è di emergenza, perché comunque quel tasso fisso sarà più alto rispetto al tasso fisso disponibile al momento della firma del finanziamento.

Tassi d’interesse mutui, ultime novità

Tassi d'interesse mutui, ultime novità
Firma rogito

Cosa fare, visto che la diminuzione tassi d’interesse sui mutui è ancora lontana da venire? Se non hai l’urgenza di cambiare casa, lascia perdere e pensa a mettere qualche soldo da parte per questa spesa importante: più riuscirai a risparmiare, meno avrai bisogno come importo del mutuo. In pochi casi fortunati in alcune zone italiane si riesce anche a gestire la spesa con un prestito, invece che con un mutuo, ma è bene informarsi sulle condizioni del mercato immobiliare della tua città prima di pensare di fare richieste assurde a un agente immobiliare o a un impiegato di banca.

Verifica bene quali sono i tassi di interesse applicati al tuo mutuo e preferisci soluzioni che ti offrono la possibilità di saltare, ridurre o calmierare la rata in caso di difficoltà. Così non dovrai preoccuparti quando i tassi di interesse saliranno.

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