Chi ha estinto in anticipo la propria cessione del quinto dello stipendio o della pensione ha diritto alla restituzione di una parte della somma. Per accedere al rimborso della cessione del quinto è necessario rientrare in determinati requisiti e seguire alcuni passaggi fondamentali.
Approfondimenti
Se hai stipulato un contratto di cessione del quinto, infatti, puoi ottenere una cifra abbastanza consistente, qualora rientrassi nei requisiti richiesti. Può avere diritto al rimborso chi negli ultimi 10 anni ha estinto in anticipo oppure ha rinegoziato il proprio prestito rinnovandolo.
Con il rimborso della cessione del quinto si intende il diritto di riaccredito di tutti quei costi che non sono dovuti per legge ma che sono stati trattenuti alla stipula del contratto. La banca o l’istituto finanziario che li ha incassati deve restituirli al cliente. Alla stipula del contratto vengono applicati addebiti di finanziamento e gli interessi maturati nel corso del prestito, che vengono spalmati su tutte le rate. Se si estingue il prestito in anticipo quei costi sono dovuti al cliente al momento del saldo dei conti se si rinnova o si salda anticipatamente. Ad esempio, su un prestito di 10 mila euro in 10 anni, nel momento in cui si salda e si riduce il periodo di cessione del quinto che era stato programmato, l’ammontare degli interessi maturati viene sgravata dall’ammontare dovuto dal cliente.
In che consiste il rimborso cessione del quinto
Per ottenere il rimborso di questi costi accessori oltre che degli interessi sulle rate estinte, è necessario prima di tutto aver stipulato un prestito personale con cessione del quinto dello stipendio o della pensione.
I requisiti per ottenere il rimborso della cessione del quinto variano a seconda della tipologia di prestito e dall’ente che ha erogato il prestito.
I costi e le spese a cui si ha diritto sono voci che incidono complessivamente sulla somma del finanziamento erogato, come:
- le spese di istruttoria per l’apertura della pratica
- le spese di incasso delle singole rate mensili
- le commissioni di attivazione e gestione
- i costi dell’assicurazione che viene fatta in caso di morte o perdita del lavoro
- vari oneri erariali.
Rimborso cessione del quinto: i passaggi fondamentali
Prima di richiedere il rimborso bisogna accertarsi di alcuni fattori come ad esempio quanto è il capitale residuo, quali sono gli interessi non ancora goduti, la presenza di eventuali quote mai concesse, la penale di estinzione anticipata e il netto degli utili al saldo del finanziamento.
Il rimborso non avviene in modo automatico e diretto e spesso coloro che hanno un contratto di cessione del quinto non sanno di poterne usufruire. Chi può farlo deve inviare una richiesta tramite Pec o raccomandata. Non sempre però le banche e gli istituti finanziari riconoscono al cliente il rimborso anche se la Corte Costituzionale è intervenuta in merito. Se ti viene negato il rimborso cessione del quinto puoi rivolgerti all’Abf (Arbitro bancario e finanziario) o al giudice civile presentando un ricorso o instaurando una causa civile.
Questi costi spettano al consumatore per legge. Tale circostanza è stata inoltre validata e normata dalla Corte di giustizia europea, tramite sentenza Lexitor.
Cessione del quinto: passaggi fondamentali per richiederlo
1. Conoscere la cessione del quinto: sapere di cosa si tratta e a cosa si sta andando incontro è il primo passo per stipulare un contratto di questo genere. La cessione del quinto è una forma di prestito o finanziamento che prevede che il rimborso venga effettuato attraverso trattenute mensili sulla tua busta paga o pensione, limitate al massimo al 20% del tuo reddito netto.
2. Calcola l’importo del prestito: chiedi alla banca o all’ente con cui hai stipulato il contratto l’ammontare residuo del prestito attraverso un estratto conto dettagliato.
3. Valuta le condizioni di rimborso: sul contratto ci sono specificate anche le condizioni di rimborso cessione del quinto inclusi i tassi di interesse, le spese e le scadenze. In caso di estinzione del prestito anticipata, l’ente corrisponde una percentuale in commissioni su premi non goduti. L’ammontare del rimborso varia in base a diversi fattori, tra cui la durata del prestito e l’importo erogato.
4. Pianifica il pagamento: in base a questi calcoli puoi pianificare il pagamento mensile che puoi corrispondere tenendo conto delle spese e del tuo reddito disponibile. È importante non superare il limite del 20% del tuo reddito netto, altrimenti potresti trovarsi in difficoltà finanziarie.
5. Verifica il TFR (Trattamento di Fine Rapporto): se sei un lavoratore dipendente, potresti avere diritto a ricevere il TFR una volta terminato il rapporto di lavoro il cui importo potrebbe aiutarti ad estinguere il prestito.
6. Paga in anticipo: se hai la possibilità di pagare in anticipo è meglio perché in questo modo riduci gli interessi e il periodo di rimborso.
7. Condizioni del pagamento: se hai difficoltà e questo ti impedisce di pagare il prestito puoi rinegoziare le condizioni del rimborso con l’ente e l’istituto finanziario con cui hai stipulato il contratto. È possibile anche, in caso di necessità, sospendere temporaneamente il rimborso cessione del quinto.
8. Controlla l’andamento delle detrazioni: chiedi al tuo datore di lavoro o all’istituto pensionistico se le detrazioni vengono effettuate in modo corretto dal tuo conto. Ogni errore ti si ritorcerebbe contro nel momento del rimborso.
9. Tieni traccia dei pagamenti: registra in modo dettagliato tutti i pagamenti effettuati e conservane le ricevute di conferma. Potrebbero tornarti utili per eventuali controversie in futuro.
10. Monitora la scadenza: ricorda sempre qual è la scadenza del prestito.
11. Completa la procedura: una volta che hai completato il rimborso è utile chiedere una lettera di estinzione al tuo istituto finanziario per comprovare il saldo effettuato.
Cessione del quinto: i vantaggi
La cessione del quinto avviene attraverso trattenute automatiche dallo stipendio o dalla pensione. Come funziona tutto il processo della cessione del quinto e quali sono i vantaggi per chi ne usufruisce?
- Calcolo dell’importo: la somma che devi rimborsare ogni mese è calcolato come una percentuale sul tuo stipendio netto con un limite del 20%.
- Trattenuta mensile automatica: non sarai tu a dover versare l’importo ma si tratta di una trattenuta automatica di cui è responsabile il tuo datore di lavoro o l’istituto di pensioni. La somma mensile viene inviata all’istituto finanziario che ha erogato il prestito.
- Tassi di interesse: i tassi di interesse nella cessione del quinto sono fissi, cioè restano costanti per la durata del prestito.
- Durata: la durata del prestito può variare, di solito è compresa tra 24 e 120 mesi.
- Nessuna garanzia: per avere la cessione del quinto non è richiesta una garanzia personale, come ad esempio una fideiussione o un garante. La garanzia è rappresentata dalla trattenuta automatica sullo stipendio o sulla pensione.
- Accesso facilitato: la cessione del quinto è spesso utilizzata da persone che non possono avere altri tipi di prestito a causa di situazioni finanziarie precarie oppure per cattivo punteggio di credito (ritardi nei pagamenti e altro).
- Protezione del debitore: la cessione del quinto è regolamentata a norma di legge che prevede misure di protezione per i debitori.
I requisiti necessari per la domanda di cessione
C’è tutto da insomma. Una pratica flessibile ed efficace per i creditori con diverse tipologie di spesa mensile o annuale. Per poter richiedere la cessione del quinto bisogna essere in possesso di alcuni requisiti per inviare la domanda:
- Devi aver almeno saldato il 40% del tuo debito iniziale
- Devi aver estinto il finanziamento anticipatamente. Puoi saldare il tuo debito in qualsiasi momento. Un’altra soluzione è quella del rinnovo della cessione del quinto estinguendo il primo per allungare i tempi del rimborso. Il rinnovo può avvenire solo se è trascorso il 40% del tempo di rimborso programmato.
- Se il tuo contratto iniziale fosse stato stipulato a 60 mesi, o meno, la nuova operazione sarà effettuabile soltanto con rimborso obbligato a 120 mesi.