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Aumenti sulle pensioni luglio 2023: confermati i nuovi importi

pensioni luglio 2023

Pensioni luglio 2023, il mesesi avvicina e con esso arrivano importanti aumenti sulle pensioni. L’INPS ha confermato che saranno apportate modifiche normative che comporteranno incrementi significativi agli importi delle pensioni. Questo articolo analizzerà in maniera più approfondita gli importi esatti degli aumenti, le modifiche legislative previste e i dettagli sulle pensioni minime e la quattordicesima mensilità.

Pensioni luglio 2023: aumenti confermati dall’INPS

L’INPS ha confermato che gli aumenti sulle pensioni di luglio 2023 saranno effettivi come già preannunciato.

Nella circolare numero 35 del 3 aprile 2023l’Ente nazionale della previdenza sociale ha chiarito diversi aspetti significativi sull’aumento previsto per le pensioni minime. Saranno apportate modifiche ordinarie e straordinarie al costo della vita e agli scaglioni IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche), al fine di garantire adeguati incrementi alle prestazioni previdenziali e assistenziali. Queste modifiche si basano sull’andamento dell’inflazione e sulle condizioni economiche generali del Paese.

INPS, confermati gli aumenti sulle pensioni di luglio: nuovi importi e anche pagamenti arretrati

Aumenti delle pensioni luglio 2023

A luglio, le pensioni minime riceveranno un incremento differenziato in base all’età del pensionato, come stabilito dalla legge di bilancio 2023. L’obiettivo è garantire un livello minimo di sostegno economico a tutti i pensionati, soprattutto a coloro che si trovano in situazioni di maggiore fragilità L’incremento Pensioni luglio 2023 si aggiunge alla perequazione all’inflazione di gennaio (7,3%) e cessa al 31 dicembre 2023. Potrebbe arrivare un ulteriore aumento delle pensioni minime a gennaio 2024, al fine di continuare a garantire un adeguato sostegno ai pensionati.

Importo massimo delle pensioni luglio 2023

Le pensioni a luglio 2023, potranno raggiungere un importo massimo a seguito di due fattori. Innanzitutto, sarà riconosciuto l’aumento delle pensioni minime come stabilito dalla legge di Bilancio 2023. In secondo luogo, sarà corrisposta la quattordicesima mensilità. Questi incrementi si applicano solo ai pensionati che ricevono un assegno mensile inferiore a 563,74 euro, mentre coloro che superano tale soglia avranno diritto solo alla quattordicesima, a condizione di soddisfare i requisiti previsti.

Per comprendere meglio l’importo massimo che potrà essere riconosciuto come maggiorazione nella pensione luglio 2023, possiamo fare alcuni calcoli. La legge di Bilancio 2023 ha introdotto una rivalutazione straordinaria per le pensioni inferiori al minimo, che attualmente corrisponde a 563,74 euro. La rivalutazione prevede un aumento dell’1,5% per tutti i pensionati, portando la pensione minima a un massimo di 572,74 euro, con un incremento mensile di 8,46 euro. Per i pensionati di almeno 75 anni, l’incremento sarà del 6,4%, raggiungendo un importo di 599,82 euro, con un aumento mensile di 36,08 euro.

Questi nuovi importi sono validi a partire da gennaio ma l’INPS ha potuto adeguare le pensioni solo con il cedolino di luglio. Di conseguenza, verranno corrisposti anche gli arretrati per le ultime sei mensilità. Pertanto, a seconda dell’importo della pensione, ci sarà una maggiorazione più o meno consistente. Ad esempio, per chi percepisce l’importo esatto della pensione minima, l’incremento sarà di 8,46 euro al mese, oltre a un arretrato di 50,73 euro. Per i pensionati con più di 75 anni, l’assegno sarà ancora più elevato: 36,08 euro in più al mese fino a dicembre 2023, oltre a 216,47 euro di arretrati.

Luglio è anche il mese in cui è prevista la quattordicesima mensilità per gli aventi diritto

Inflazione e rivalutazione delle pensioni

Secondo le stime, si prevede un’ulteriore crescita dell’inflazione entro dicembre 2023, dovrebbe raggiungere il 5,4%. L’inflazione gioca un ruolo chiave nella rivalutazione delle pensioni. Ogni anno, l’importo delle pensioni viene rivalutato per tener conto dell’inflazione, che rappresenta l’aumento generale dei prezzi dei beni e dei servizi nel Paese. Questa rivalutazione serve a garantire che il potere d’acquisto dei pensionati non venga eroso nel tempo a causa dell’aumento dei prezzi. Per questo è stato confermato l’aumento delle Pensioni luglio 2023.

Quattordicesima mensilità e condizioni per riceverla

Oltre agli aumenti delle pensioni, a luglio molti pensionati potranno beneficiare del pagamento della quattordicesima mensilità. Si tratta, un beneficio sociale riservato a coloro che hanno compiuto 64 anni di età e soddisfano determinati requisiti di reddito stabiliti dalla legge.

Per poter beneficiare della quattordicesima mensilità a luglio, è necessario avere un reddito complessivo (non solo dalla pensione) pari o inferiore a due volte il valore del trattamento minimo. In altre parole, tutti coloro che hanno un reddito annuo inferiore a 14.657,24 euro avranno diritto alla quattordicesima. Tuttavia, l’importo aumenta per coloro che non superano la soglia di reddito di 10.992,93 euro, ovvero 1,5 volte il valore del trattamento minimo.

L’importo della quattordicesima mensilità è fisso e dipende dalla gestione previdenziale di appartenenza e dal numero di contributi versati nel corso della carriera lavorativa. È importante notare, tuttavia, che esistono clausole di salvaguardia sia per la prima soglia di reddito che per la seconda. Ciò significa che anche coloro che superano la soglia prevista possono comunque ricevere la quattordicesima, ma solo fino a un certo limite reddituale stabilito, aggiungendo una somma aggiuntiva spettante.

Gli aumenti delle pensioni a luglio 2023 porteranno importanti miglioramenti, con un focus particolare sulle pensioni minime. Le modifiche normative garantiranno adeguati incrementi basati sull’inflazione e sugli scaglioni IRPEF. Questi aumenti avranno un impatto socio-economico significativo, contribuendo a migliorare il tenore di vita dei pensionati e a ridurre le disuguaglianze nel sistema pensionistico.

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