Non tutti hanno a propria disposizione un conto corrente con il quale effettuare dei versamenti di denaro ad un’azienda, ad un ente pubblico o ad un privato. Ecco dunque che in questi casi viene in nostro aiuto una soluzione come quella del bollettino postale. Si tratta di uno strumento molto utile fornito da Poste Italiane che però va usato nel modo corretto, e non tutti potrebbero essere esperti a tal punto da non commettere errori. Scopriamo dunque tutti i passaggi corretti per la compilazione di un bollettino postale.
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Cos’è un bollettino postale
Anche chiamato bollettino ccp è un documento per l’invio di denaro da parte di soggetti privi di un conto corrente e sul quale sono indicati tutti i dati del committente necessari per effettuare la transazione (nome, cognome e indirizzo). Ne esistono di 4 tipi, vale a dire:
- Il bollettino parzialmente premarcato TD 674: si tratta di un documento che riporta le informazioni del creditore e del debitore, ma non l’importo da pagare;
- Il bollettino di conto corrente: è bianco, di conseguenza è in questo caso fondamentale che il committente sia a conoscenza dei dati del creditore, oltre alla causale del pagamento da effettuare (per esempio: riparazione scaldabagno);
- Il bollettino premarcato TF 896: è già stato compilato preventivamente in tutte le sue parti;
- Il bollettino bianco personalizzato TD 451: riporta solo ed esclusivamente il c/c postale del creditore;
Tutti gli step per la compilazione
Si veda ora qui di seguito, punto per punto, quali sono i passi da seguire per una compilazione corretta.
Raccogliere le info necessarie
Ci sono alcune informazioni di base che non possono mancare e che devono essere reperite prima della compilazione. Vediamole insieme nel dettaglio.
- Numero di conto corrente postale (CCP): è il numero univoco associato all’ente o al destinatario del pagamento. Nella maggior parte dei casi è composto da una serie di cifre e può essere fornito dall’ente stesso o anche essere riportato sul bollettino precompilato;
- Intestatario del conto: il nome del destinatario del pagamento. Questo elemento serve per identificare il beneficiario e dovrebbe corrispondere al numero di conto corrente indicato;
- Causale del pagamento: qui si specifica il motivo del versamento. Può trattarsi di una bolletta, una tassa scolastica, un servizio, un abbonamento o una multa per un eccesso di velocità sulle strade. Una causale chiara e corretta aiuta il destinatario a tracciare il pagamento.
- Importo: indica la somma da pagare. Questo valore dovrebbe includere eventuali spese aggiuntive o interessi. È fondamentale verificare l’importo, soprattutto in caso di bollettini generati automaticamente, poiché un errore potrebbe comportare problemi di registrazione;
- Dati del pagante: nome, cognome e indirizzo del mittente del pagamento. Questi dati consentono di identificare chi ha effettuato il versamento.
I campi da compilare
Si vedano ora come sono indicati i diversi campi presenti sul bollettino e le modalità corrette per compilarli.
Innanzitutto, va indicato il numero di conto corrente del destinatario, che sarà sempr riportato nella sezione “Sul c/c n.”, utile a identificare il conto del beneficiario verso cui effettuare il versamento. Successivamente, bisognerà specificare l’importo del pagamento sia in numeri, espresso in euro, sia in lettere, per confermare quanto indicato in cifre (è ovviamente molto importante scrivere nel modo più chiaro possibile, meglio se in stampatello maiuscolo).
Un altro elemento essenziale è l’intestazione, ovvero il nome del titolare del conto a cui il pagamento è destinato, indicato nella sezione “intestato a”. Non meno importante è la causale, che come abbiamo già anticipato descrive il motivo del versamento.
Nel campo riservato all’operatore postale, viene apposto il bollo dell’ufficio, che andrà a timbrare il bollettino per validare l’operazione. Infine, nella sezione “eseguito da”, il mittente dovrà inserire i propri dati personali, ovvero nome, cognome e indirizzo.
Errori comuni da evitare
Chi è alle prime armi e non ha mai effettuato un pagamento con uno strumento simile potrebbe facilmente incappare in alcune sviste che, va detto, sono abbastanza comuni.
Per esempio, è fondamentale verificare che l’importo da versare sia corretto, sia in numeri che in lettere. Un eventuale errore nella trascrizione potrebbe provocare complicazioni nella registrazione del pagamento, ma potrebbe anche portare all’invalidazione del versamento stesso.
Anche una causale poco chiara o inesatta può creare difficoltà per il destinatario nell’identificare il pagamento.
Dove si paga un bollettino?
Il versamento tramite bollettino può essere effettuato in diversi modi, selezionando tra la modalità tradizionale presso un ufficio postale o la più moderna opzione digitale tramite servizi online.
Nel primo caso basterà presentarsi ad uno sportello, pagando in contanti o con carta di credito/debito (dopodiché verrà rilasciata una ricevuta). Per chi invece preferisce evitare attese troppo lunghe in coda esiste da ormai diverso tempo la possibilità di completare l’operazione con pochi e semplici click dal sito di Poste Italiane.