La finanza per giovani sembra un tema distante dalla realtà, ma finanza e nuove generazioni, negli ultimi anni hanno iniziato ad avvicinarsi sempre di più. Grazie alla diffusione delle app finanziarie e all’impatto dei social media, i giovani in Italia si stanno interessando sempre di più al risparmio e alla gestione delle finanze personali.
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Tuttavia, c’è una grave lacuna da colmare: la scarsa qualità delle informazioni disponibili, che spesso lascia i giovani alle mercé della pubblicità e delle promesse di facili guadagni. Per affrontare questo problema, Will Media in collaborazione con Assogestioni ha creato uno spazio digitale dedicato alla formazione finanziaria dei giovani, utilizzando il linguaggio dei social media come strumento di comunicazione.
Finanza per giovani: carenza di competenze
Sebbene l’accesso alla finanza sia diventato sempre più alla portata di tutti, le competenze finanziarie sono ancora carenti. Secondo i dati dell’OCSE, solo il 37% dei cittadini italiani conosce almeno tre concetti base di finanza. Tuttavia, c’è una crescente domanda di formazione finanziaria tra i giovani, soprattutto tra gli studenti universitari e delle scuole superiori.
Il 72% degli studenti universitari e il 53% degli studenti delle scuole superiori si dichiarano molto interessati alla finanza e alla gestione del risparmio. Inoltre, l’utilizzo delle app per la finanza digitale è aumentato del 132% tra il 2019 e il 2021, e si stima che il valore del mercato aumenterà del 60% entro il 2026, secondo il Financial Services Global Market Report 2022.
Il ruolo dei social media
Nonostante questa crescente domanda di formazione finanziaria, c’è ancora una mancanza di spazi adeguati per soddisfare questa esigenza, soprattutto sui social media. Sempre più persone si affidano ai social media per ottenere informazioni finanziarie, come dimostrano i dati dell’Osservatorio internazionale EduFin 2022. Negli ultimi anni, c’è stato un aumento del 36% nell’uso dei social media per ottenere informazioni finanziarie tra gli studenti sopra i 19 anni. Anche tra i più giovani, il 41% degli studenti sotto i 19 anni utilizza i social media per informarsi sulla finanza. Tuttavia, il 35% dei Millennials e della Generazione Z ritiene che manchino referenti affidabili in questo campo.
Finanza per giovani con un clic
È qui che entra in gioco il nuovo spazio digitale curato da Will Media e Assogestioni che prende il nome di 2Cents. Questo spazio si propone di diventare il punto di riferimento per i giovani interessati alla finanza. Una community dedicata ai giovani sotto i 30 anni, presente su diverse piattaforme, come Instagram, TikTok e un canale Telegram dedicato agli appassionati. L’obiettivo principale è rafforzare il legame tra i giovani e la finanza, formando così i futuri risparmiatori. Assogestioni si impegna a unirsi alla voce di Will Media, che guida la Generazione Z e i Millennials, per portare avanti questa importante sfida che coinvolge diverse generazioni.
Finanza nelle scuole
L’importanza dell’educazione finanziaria è così riconosciuta che sta entrando anche nelle scuole. Il disegno di legge Capitali (DL Capitali) introduce il principio della partecipazione piena e consapevole dei giovani alla vita economica e sociale, incluso il diritto all’educazione finanziaria. Saranno definite linee guida per l’insegnamento dell’educazione finanziaria in collaborazione con la Banca d’Italia, la Consob e le associazioni rappresentative degli operatori finanziari. Inoltre, è previsto che il ministero dell’Istruzione stipuli accordi con le istituzioni finanziarie per promuovere la cultura dell’educazione finanziaria.
Lavoro nella finanza per giovani
Ma non solo l’educazione finanziaria è importante per i giovani. Anche l’occupazione nel settore della consulenza finanziaria è un’opportunità che può favorire il corretto investimento del risparmio degli italiani. Una proposta normativa presentata a Roma si rivolge ai giovani consulenti finanziari sotto i 30 anni.
La proposta, accolta come emendamento al DL Lavoro (in corso di esame al Senato), è stata presentata nel corso di un evento, organizzato da Assoreti a Roma nei giorni scorsi, “Consulenza finanziaria e previdenza complementare, tra trend demografici e ricambio generazionale”, in cui si è affrontato il tema del ricambio generazionale nella professione.
Questa misura prevede l’esenzione dal versamento dei minimi contributivi per un anno e mira a favorire l’occupazione delle nuove generazioni in un settore cruciale come quello della consulenza finanziaria.
La proposta si basa su una ricerca che evidenzia l’importanza di affrontare il tema del ricambio generazionale. Si prevede che entro il 2050 la percentuale di persone sopra i 65 anni sarà del 34,9% della popolazione, rispetto al 23,5% attuale. Questo inverno demografico mette sotto pressione il sistema di previdenza complementare, che attualmente copre solo il 34,7% della forza lavoro, con un risparmio pensionistico di circa 213 miliardi di euro. In questo contesto, le reti di consulenza finanziaria svolgono un ruolo fondamentale nel garantire una crescita economica equilibrata e sostenibile.
Sfide attuali
La proposta normativa per favorire l’accesso alla finanza per giovani, è stata accolta positivamente dagli attori del settore, che vedono in essa un sostegno per l’evoluzione generazionale e una collaborazione con le istituzioni per promuovere l’occupazione giovanile. Assoreti si impegna a sostenere i giovani consulenti finanziari e a garantire loro stabilità di carriera nelle fasi iniziali dell’attività. Questo segnale rappresenta un’importante opportunità per i professionisti del futuro e dimostra la consapevolezza del settore nei confronti delle sfide attuali.
Le basi per il futuro
La finanza per giovani rappresenta un punto di incontro tra la formazione finanziaria e le opportunità di occupazione. La creazione di uno spazio digitale dedicato alla formazione finanziaria sui social media e l’introduzione dell’educazione finanziaria nelle scuole sono passi avanti significativi per colmare il divario di competenze e fornire ai giovani gli strumenti necessari per gestire le proprie finanze in modo consapevole. Allo stesso tempo, la proposta normativa per favorire l’occupazione dei giovani consulenti finanziari rappresenta un’opportunità per sviluppare il settore e garantire un corretto investimento del risparmio degli italiani. È necessario continuare a investire nella formazione e nell’accesso a informazioni di qualità per promuovere una cultura finanziaria solida tra i giovani e prepararli per il futuro.