Il nostro patrimonio è tutto quello che possediamo in un determinato momento storico: si tratta dei nostri asset, i beni materiali (e non) che costituiscono la nostra ricchezza e che ci permettono, per esempio, di affrontare spese impreviste e/o momenti di difficoltà finanziaria. All’interno del nostro patrimonio troviamo per esempio il denaro contante che abbiamo nel portafogli, quello che custodiamo nel nostro conto in banca, le azioni sulle quali potremmo avere investito e gli immobili di proprietà che siamo riusciti ad acquistare dopo anni di mutuo.
Approfondimenti
Proprio in considerazione del fatto che può cambiare – e di molto – con il passare del tempo, è di fondamentale importanza ricordare che il nostro patrimonio deve necessariamente essere protetto. Per chi non è molto esperto di gestione patrimoniale, qui di seguito potete trovare alcune strategie e consigli utili da applicare se necessario.
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Protezione patrimoniale: in cosa consiste
Immaginiamo di essere un imprenditore: in questo caso i beni di cui si è in possesso potrebbero essere a rischio nei confronti dei creditori, che includono istituti di credito, fornitori, il curatore fallimentare, l’Agenzia delle Entrate e qualsiasi altra persona o organizzazione a cui si debbano dei soldi. In questo scenario bisognerà anche considerare eventuali obblighi legali che derivano dal proprio ruolo di direttore e/o datore di lavoro. Ecco dunque che in questo contesto la protezione patrimoniale si presenta come il processo di salvaguardia legale dei beni da creditori, cause legali e altri tipi di pretese simili. Immaginiamo per esempio una situazione in cui un soggetto responsabile di un’azienda si ritrovi ad affrontare una causa legale imprevista o un incidente: con una strategia di gestione patrimoniale adeguata si riuscirà certamente a gestire “la tempesta” in modo più semplice.
Tenere sotto controllo il proprio patrimonio è però fondamentale anche in altri casi: si pensi ad un padre di famiglia con finanze limitate che deve essere in grado di bilanciare le necessità di tutti i membri del suo nucleo familiare, comprese le spese extra (come quelle mediche) o quelle legate ad attività ricreative (come le vacanze). La capacità di risparmio rappresenta una delle tante modalità con cui si può riuscire a proteggere il proprio patrimonio, ma non è di certo l’unica.
Strategie di protezione patrimoniale
Torniamo per un attimo all’ambito aziendale. Quando un imprenditore vuole proteggere il proprio patrimonio può utilizzare alcuni dei seguenti strumenti.
Affidarsi ad un trust
Quando si crea un trust si vanno a trasferire la proprietà legale dei propri beni a un trustee, che li gestisce per conto dei beneficiari designati. Questo significa che i beni non saranno più tecnicamente di proprietà di un determinato individuo, ma apparterrano al trust a cui si è affidato. Di conseguenza, i creditori o altri soggetti che potrebbero avanzare pretese contro di un imprenditore non potranno facilmente accedere ai beni inseriti nel trust. Uno dei principali vantaggi di un trust è la protezione dai creditori: poiché i beni sono di proprietà del trust e non più direttamente nostri, sono generalmente protetti da eventuali rivendicazioni da parte dei creditori, a meno che il trust non sia stato creato con l’intento fraudolento di evitare il pagamento dei debiti già esistenti.
Creare un fondo pensione
I fondi pensione possono offrire protezione contro i creditori, a condizione che siano configurati correttamente. Nella maggior parte dei casi, i fondi accumulati al suo interno sono protetti dai creditori. Questo significa che, se si dovessero affrontare debiti significativi o essere soggetto a un contenzioso legale, il denaro all’interno del fondo pensione sarebbe generalmente al sicuro da eventuali rivendicazioni. Questa protezione può variare in base alla giurisdizione e alle leggi locali, quindi è importante comprendere le specifiche normative del proprio paese.
La sottoscrizione di un’assicurazione
Ottenere un’assicurazione per i beni può fornire protezione contro rischi come furti, incendi e altri tipi di danni: con questo strumento saremo dunque coperti a livello finanziario nel caso si presentino eventi in grado di mettere a repentaglio la solidità del nostro patrimonio.
La pianificazione successoria
Si tratta del processo di organizzazione e preparazione per la distribuzione dei beni dopo la propria dipartita. Questa misura comporta la creazione di un piano che tenga conto della propria situazione finanziaria, dei propri obiettivi e delle necessità dei propri cari. La pianificazione successoria può includere la redazione di un testamento, la possibile costituzione di trust, la nomina di beneficiari, la redazione di procure legali (conferendo a una persona o a un’organizzazione fiduciaria l’autorità legale di agire per proprio conto per gestire i propri beni e prendere decisioni finanziarie e legali) e la nomina di un tutore legale per prendere decisioni sulla propria salute e il proprio stile di vita nel caso in cui tu non possa prendere tali decisioni autonomamente.
La diversificazione degli investimenti
Per chi è abbastanza esperto di mercati finanziari e azionari, per aumentare il proprio patrimonio può essere un’idea interessante quella di investire il proprio denaro in altri asset (immobili, azioni, cryptovalute e molto altro ancora). Considerata la volatilità e le fluttuazioni dell’economia, elementi di grande incertezza, conviene tuttavia puntare su un’ampia gamma di asset diversi, compresi ad esempio anche i cosiddetti beni rifugio (come oro o le opere arte): questa strategia può contribuire a mitigare le perdite in caso di crisi economiche o altre situazioni spiacevoli.