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Quanto costa un funerale? Analisi dei costi

quanto costa un funerale

Perdere una persona cara è tra i momenti più tristi e drammatici della vita di ognuno di noi. Purtroppo, prima o poi per tutti arriva quel momento in cui dobbiamo organizzare un funerale e sbrigare le faccende burocratiche che durante il lutto e la tristezza sono ancora più difficili da gestire. Oltre ad essere angosciante è una questione anche piuttosto dispendiosa. I vari servizi funebri e il funerale possono essere una spesa onerosa, ma quanto costa un funerale? Analizziamo i costi di questo triste evento che è bene sapere.

L’organizzazione di un funerale è complesso sia dal punto di vista emotivo sia dal punto di vista economico. Per sapere quanto costa un funerale si deve tenere conto di vari fattori perché in Italia può variare molto in base a diversi criteri.

bara con fiori
fiori su una bara nel carro funebre

Fattori che incidono sui costi di un funerale

La regione in cui si deve organizzare può fare la differenza perché quanto costa un funerale al Nord non è uguale a quanto costa al Sud o al centro. Inoltre, ad incidere sul prezzo ci sono anche i servizi richiesti. In base alla tipologia di servizio che si richiede il prezzo cambia. Un funerale con cremazione è meno costoso in genere rispetto ad uno con tumulazione perché comprende i prezzi della bara più ricercata rispetto ad una che deve essere solo bruciata insieme al corpo del defunto.

Ed è proprio la bara spesso a far lievitare i costi, se si sceglie una bara di un legno pregiato o con decorazioni ricercate e maniglie di materiali pregiati o incisioni il prezzo sarà maggiore. Anche l’altezza o la fisicità del defunto incidono perché bisogna realizzare una bara apposita.

Vi sono altri servizi che possono aumentare il prezzo come la tanatoestetica, ovvero ridare al defunto un aspetto che nasconda per un po’ il rigor mortis e includono la rasatura, il trucco e la vestizione della salma. Anche i fiori elaborati o particolari richieste, ovviamente, richiedono uno sforzo economico maggiore. Lapide, manifesti, trasporti, tutto quello che ha a che fare con la dolorosa perdita di una persona cara, si rivela un peso anche economico.

Vi sono infine, i diritti cimiteriali che variano di comune in comune.

Il costo di un funerale in Italia può variare notevolmente in base a diversi fattori, tra cui:

  • Regione geografica: I prezzi tendono ad essere più alti nelle grandi città del Nord rispetto al Sud Italia.
  • Tipo di servizio: La scelta tra cremazione o tumulazione è uno dei fattori che più influenza il costo. La cremazione è generalmente più economica della tumulazione.
  • Servizi richiesti: Oltre al servizio di base (trasporto della salma, vestizione, messa in bara), ci sono molti altri servizi che possono essere inclusi, come la camera ardente, il funerale religioso, i necrologi, i fiori, le lapidi e i servizi cimiteriali.
  • Materiali scelti: La qualità della bara, dell’urna e di altri accessori può variare notevolmente, influenzando il prezzo finale.

Quanto costa un funerale

Per sapere quanto costa un funerale bisogna tenere conto di tutti questi fattori e considerare che negli ultimi anni i prezzi sono aumentati di circa 500-700 euro facendo lievitare la media di quanto costa un funerale.

Costo medio

In generale, si può stimare un costo medio per un funerale in Italia di circa 3.000 euro. Tuttavia, come detto sopra, il prezzo può variare da un minimo di 2.000 euro ad un massimo di 10.000 euro o più.

  • Media nazionale: Tra i 1.700€ e i 3.000€, esclusi i diritti cimiteriali con cui si può arrivare fino a 7000euro.
  • Funerale standard:
    • Nord Italia: 2.450€
    • Centro Italia: 2.500€
    • Sud Italia: 2.300€

Cremazione vs tumulazione

  • Cremazione: Il costo di un funerale con cremazione in Italia si aggira mediamente intorno ai 2.000-2.500 euro. Questo include il trasporto della salma, la cremazione, l’urna cineraria e le tasse cimiteriali.
  • Tumulazione: Il costo di un funerale con tumulazione in Italia è generalmente più alto, con un prezzo medio di 4.000-5.000 euro. Questo include tutto ciò che è previsto per la cremazione, oltre al costo del loculo cimiteriale e della lapide.

Esempi di costi per singoli servizi:

  • Cassa: Da 300€ a 3.000€
  • Autofunebre: Da 300€ a 500€
  • Fiori: Da 150€ a 500€
  • Vestizione e preparazione della salma: Da 100€ a 200€
  • Tanatoestetica: Da 100€ a 300€
  • Cremazione: Da 400€ a 600€
  • Tumulazione: Da 200€ a 1.000€

Consigli su come risparmiare

Abbiamo visto quanto costa un funerale e che può essere una spesa impegnativa. Se si vuole risparmiare e non si considerano questi servizi necessari per il proprio caro defunto ci si può limitare ai servizi essenziali e optare per un funerale semplice, scegliere la cremazione piuttosto che la tumulazione, anche in base alle volontà del defunto. Anche per i servizi floreali ci si può rivolgere ad un fioraio invece che delegarlo all’agenzia di servizi funebri, così come la vestizione della salma può farlo qualcuno della famiglia.

Risparmiare è possibile ma anche riducendosi all’essenziale, quanto costa un funerale resta una spesa onerosa anche solo per il trasporto e la sepoltura. Si tratta di una spesa, a volte, che alcune famiglie non possono sostenere soprattutto se è un evento tragico e improvviso che non si è riusciti a pianificare. Se la situazione è grave, esistono varie possibilità per dare una conclusione dignitosa alla vita di una persona cara, come i funerali di povertà o gratuiti.

Comuni e enti locali sono tenuti a provvedere al servizio funebre gratuito per i cittadini che versano in condizioni di indigenza. Si tratta di un funerale essenziale che comprende:

  • Trasporto della salma
  • Vestizione della salma
  • Collocazione in bara
  • Seppellimento o cremazione

Per richiedere il funerale gratuito, è necessario rivolgersi al Comune di residenza del defunto entro 7 giorni dal decesso, presentando la seguente documentazione:

  • Certificato di morte
  • Dichiarazione ISEE attestante lo stato di indigenza
  • Eventuale documentazione relativa a pensioni o altri assegni percepiti dal defunto

Funerali sociali

I funerali sociali sono una forma di assistenza prevista per le famiglie che, pur non trovandosi in una situazione di indigenza assoluta, faticano a sostenere le spese di un funerale. In questo caso, il Comune può intervenire con un contributo economico per coprire parte o la totalità delle spese.

Per richiedere il funerale sociale, è necessario rivolgersi al Servizio Sociale del Comune di residenza del defunto. Saranno i Servizi Sociali a valutare la situazione economica della famiglia e a stabilire l’entità del contributo eventualmente erogabile.

Il Comune paga i funerali in caso in cui il defunto non ha parenti prossimi, nel caso i parenti siano indigenti o nel caso in cui il defunto non ha beni di proprietà e i parenti hanno rinunciato all’eredità.

Assicurazioni

Esistono diverse assicurazioni che possono coprire le spese di un funerale. Si tratta di polizze che possono essere stipulate individualmente o nell’ambito di contratti collettivi di lavoro. È importante verificare le condizioni contrattuali per capire quali spese sono coperte dall’assicurazione e in che misura.

Crowdfunding

In alcuni casi, può essere utile organizzare una campagna di crowdfunding per raccogliere fondi per il funerale. Diverse piattaforme online permettono di creare campagne di crowdfunding e di raccogliere denaro da amici, parenti e anche da persone sconosciute.

Associazioni di volontariato

Esistono diverse associazioni di volontariato che si occupano di fornire assistenza alle famiglie in difficoltà economica che devono affrontare un lutto. Queste associazioni possono offrire supporto pratico, come l’aiuto nell’organizzazione del funerale, e anche sostegno psicologico.

Anche in difficoltà economiche, dare l’ultimo saluto ad una persona cara e riservarle una fine dignitosa è un diritto di tutti. Per questo motivo molte associazioni di volontariato e istituzioni offrono un supporto alle famiglie che vivono questo difficile e drammatico momento sotto vari punti di vista.

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