Il ricovero coatto significa il ricovero in casa di riposo contro volontà dell’anziano. Questo è un tema molto delicato che solleva importanti questioni legali e etiche. Per comprendere la questione è fondamentale conoscere i diritti delle persone coinvolte, in questo caso gli anziani, e le procedure da seguire e i regolamenti vigenti.
Approfondimenti
Prima di tutto, bisogna chiarire cosa si intende per ricovero coatto. Si tratta di un trattamento sanitario obbligatorio (TSO) e viene messo in atto, con una lunga procedura burocratica, per sottoporre una persona che si trova in evidente stato di alterazione e che può essere pericolosa per sé e per altri ad un trattamento sanitario. Il tso è una misura eccezionale predisposta dal giudice sul richiesta del medico e coinvolge varie figure per consentirlo.
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Nel caso del ricovero in casa di riposo contro volontà, le motivazioni possono essere due. O quella sanitaria, come nel caso di un disturbo psichiatrico, si predispone dunque il ricovero sanitario per permettere alla persona di ricevere le cure adeguate in una struttura. Oppure si può trattare di un ricovero sociale. In questo caso, la persona viene ricoverata in una struttura socio-assistenziale, come una casa di riposo, quando, pur non essendo pericolosa per sé o per gli altri, non è in grado di provvedere autonomamente ai propri bisogni e non ha una rete familiare in grado di assisterla.
Diritti delle persone sottoposte a ricovero coatto
Le persone che sono sottoposte ad un ricovero coatto o ricovero in casa di riposo contro volontà possono essere mentalmente instabili o non completamente autosufficienti, devono essere sempre rispettati e garantiti però i diritti della persona e i diritti del paziente.
I diritti fondamentali da rispettare sono:
- Diritto all’informazione: Hanno diritto di essere informati sulle ragioni del ricovero, sulle terapie e sulle prospettive di dimissione.
- Diritto alla tutela legale: Hanno diritto di farsi assistere da un avvocato e di contestare la misura davanti al giudice.
- Diritto al rispetto della dignità e dell’integrità fisica e psichica: Hanno diritto di essere trattati con umanità e rispetto, senza subire discriminazioni o maltrattamenti.
- Diritto alla privacy: Hanno diritto alla riservatezza delle proprie informazioni personali e cliniche.
- Diritto di visita: Hanno diritto di ricevere visite da familiari e amici.
Regolamenti e procedure
Le procedure per il ricovero coatto sono regolate da leggi specifiche che variano da paese a paese. In generale, il procedimento prevede:
- Richiesta del medico: Un medico, di solito lo psichiatra, deve richiedere al giudice l’autorizzazione al ricovero coatto, motivando la sua richiesta.
- Valutazione del giudice: Il giudice, dopo aver sentito il parere del medico e, eventualmente, della persona interessata, decide se autorizzare o meno il ricovero.
- Ricovero: Se il ricovero viene autorizzato, la persona viene trasportata in una struttura sanitaria o socio-assistenziale.
- Verifiche periodiche: Il giudice deve verificare periodicamente la necessità di proseguire il ricovero.
Ricovero in casa di riposo contro volontà: quando?
Generalmente, si può procedere con un ricovero in casa di riposo contro volontà della persona sono in casi eccezionali, ovvero:
- L’anziano non è in grado di provvedere autonomamente ai propri bisogni fondamentali a causa di una grave malattia o disabilità.
- Non ci sono alternative valide al ricovero: né a domicilio, né in altre strutture.
- Il ricovero è nell’interesse dell’anziano stesso, ovvero è necessario per tutelare la sua salute e la sua incolumità.
È importante sottolineare che la decisione finale spetta sempre al giudice, che valuterà attentamente tutte le circostanze del caso.
Chi può richiedere il ricovero coatto?
- L’amministratore di sostegno: la figura nominata dal giudice per tutelare gli interessi di una persona incapace di agire.
- I familiari: in casi eccezionali e solo se dimostrino di aver esaurito tutte le altre possibilità di assistenza. I familiari hanno un ruolo fondamentale nel sostenere la persona ricoverata e nel tutelarne i diritti. Questi, infatti, possono essere presenti durante i colloqui per comprendere la situazione del paziente e le cure che stanno mettendo in atto e possono confutarle chiedendo un altro parere. Possono rivolgersi all’avvocato se i diritti della persona ricoverata non vengono rispettati.
I familiari, i figli nel caso dell’anziano generalmente, possono pensare che la soluzione migliore per il genitore sia il ricovero in casa di riposo contro volontà perché non riescono a gestire la propria famiglia, il proprio lavoro con la gestione del genitore anziano e magari malato. Per garantire al proprio genitore un’assistenza adeguata optano spesso per il ricovero in una struttura sanitaria. A volte, può trattarsi anche di una motivazione economica laddove le cure domiciliari non bastano e si necessita di una maggiore assistenza privata.
Molti sono gli anziani che però si rifiutano di vivere in una casa di riposo e preferiscono morire a casa loro e conservare il proprio spazio e la propria indipendenza per quanto possibile. In generale, i figli non possono obbligare il genitore al ricovero in casa di riposo contro volontà a meno che non sia l’amministratore di sostegno a richiederlo e ottenere l’autorizzazione del giudice.
Ricovero coatto in casa di riposo: leggi
La legge italiana tutela il diritto all’autodeterminazione della persona, anche anziana. Pertanto, il ricovero coatto è ammissibile solo in casi ben specifici e deve essere sempre proporzionato all’effettiva necessità.
La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha inoltre sottolineato che tale misura deve essere sempre motivata e proporzionata, e che deve essere rispettata la dignità e l’autonomia della persona.
Quali sono i rischi di un ricovero coatto?
- Violazione dei diritti fondamentali: il ricovero coatto può essere percepito come una limitazione della libertà personale e può avere un impatto negativo sulla qualità della vita dell’anziano.
- Conflitti familiari: la decisione di ricorrere al ricovero coatto può generare tensioni e conflitti all’interno della famiglia.
Il ricovero coatto in casa di riposo contro volontà è una misura estrema che deve essere presa in considerazione solo come ultima ratio. È fondamentale cercare sempre soluzioni alternative e coinvolgere l’anziano nel processo decisionale, per quanto possibile.