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SUPERBOLLO 2023 VERSO L’ADDIO?

Superbollo 2023: si va verso l'abolizione?

Il Superbollo (o addizionale erariale sulle tasse automobilistiche) è un’imposta indiretta, ossia sui consumi non necessari, aggiuntiva rispetto alla tassa automobilistica (o bollo), che interessa i veicoli con potenza superiore a 185 kW. si tratta di una tassa speciale introdotta nel 1976, abolita nel 2005 e parzialmente reintrodotta nel 2007. Reintrodotta nel 2011con il D.L. 6 luglio 2011, n. 98, il cosiddetto Decreto “Salva Italia”, viene ulteriormente inasprita dal Governo Monti l’anno successivo, con il D.L. n. 201/2011.

A inizio 2023 gli automobilisti hanno dovuto sopportare un aumento dei pedaggi autostradali. Con i rincari in vista dell’estate, possiamo sperare forse in una buona notizia. Ultimamente si sta infatti discutendo della possibilità di eliminare questa tassa. Ultimo a parlarne nei giorni scorsi, il Viceministro dell’Economia e Finanze Maurizio Leo durante l’audizione sulla Riforma Fiscale del governo Meloni, attualmente allo studio in Commissione Finanza e Bilancio. Questa notizia ha suscitato grande interesse tra i proprietari di veicoli di fascia alta, che potrebbero presto vedere un alleggerimento significativo del loro carico fiscale. In questo articolo, esploreremo le ultime novità riguardanti la possibile abolizione del Superbollo e le implicazioni che ciò potrebbe avere per i conducenti italiani.

COS’É IL SUPERBOLLO

Il Superbollo è stato introdotto come una tassa aggiuntiva per i veicoli di lusso. L’obiettivo principale di questa supertassa era di ridurre l’inquinamento atmosferico e promuovere di conseguenza la circolazione di veicoli ecologici. Si tratta infatti di una tassa calcolata principalmente sulle emissioni di CO2 del veicolo, andando quindi a colpire i proprietari di auto appartenenti a una fascia alta di cilindrata, superiore a una determinata soglia. Anche per questo motivo viene volgarmente detta “tassa sulle auto di lusso”.

Con la Manovra Monti del 2012 la soglia di cilindrata si è abbassata da 225 a 185 kW, estendendo la platea interessata da questa supertassa a molte auto. Anche le auto ibride ed elettriche pagano il Superbollo, anche se in forma ridotta.

COME SI CALCOLA

Per ora il Superbollo è ancora in vigore. Occorre quindi pagare questa tassa. Come dicevamo, il calcolo del importo dovuto si basa principalmente sulle emissioni di CO2 del proprio veicolo. L’importo base per un veicolo nuovo è di 20 euro per ciascun kW che eccede i 185 kW. Per prima cosa occorre quindi determinare la classe di emissione del veicolo. I veicoli in Italia sono infatti classificati in categorie da A a F. Questa informazione è scritta sul libretto di circolazione o si può ottenere consultando il sito web dell’Agenzia delle Entrate.

Occorre quindi considerare l’anzianità del veicolo. Per le auto usate si applica infatti una riduzione progressiva, legata all’anno di immatricolazione. Dopo cinque anni è ridotto al 60%, dopo dieci al 30% e dopo quindici anni al 15%. Dopo i 20 anni dalla data di costruzione non è più dovuto.

Esistono due parametri ulteriori da prendere in considerazione:

  1. Coefficiente di emissione. Ogni classe di emissione ha un coefficiente di emissione specifico associato. Questo coefficiente è espresso in grammi di CO2 emessi per chilometro per il veicolo.
  2. Indice di correzione regionale. L’importo da versare varia a seconda della regione in cui il veicolo è registrato e tiene conto delle politiche fiscali regionali. L’indice di correzione regionale è un fattore moltiplicativo applicato al coefficiente di emissione.

SUPERBOLLO VERSO L’ABOLIZIONE?

Negli ultimi tempi, sono state riportate diverse dichiarazioni da parte di esponenti politici che sembrano indicare una possibile abolizione del Superbollo. Molti sostengono che questa tassa ha avuto un impatto limitato sull’inquinamento atmosferico e ha rappresentato un onere finanziario eccessivo per i proprietari di veicoli di lusso. Inoltre, l’abolizione potrebbe favorire il settore automobilistico di fascia alta, stimolando le vendite e l’innovazione tecnologica.

COSA CAMBIA AI PROPRIETARI DI AUTO DI LUSSO

Se il Superbollo venisse effettivamente abolito, ciò avrebbe importanti implicazioni per i proprietari di veicoli di lusso. In primo luogo, si potrebbero registrare risparmi significativi sul fronte delle tasse annue. Ciò potrebbe consentire ai proprietari di destinare tali risorse ad altre spese o investimenti. Inoltre, l’abolizione del Superbollo potrebbe comportare un aumento della domanda di auto di lusso, con conseguenti effetti positivi sull’economia e sull’occupazione nel settore automobilistico.

DA QUANDO NON SI PAGA PIÙ IL SUPERBOLLO

Nonostante i segnali positivi riguardo all’abolizione del Superbollo, è importante sottolineare che nulla è ancora definitivo. I processi legislativi possono essere complessi e richiedere tempo. Tuttavia, se l’abolizione dovesse concretizzarsi, i proprietari di veicoli di lusso potrebbero beneficiare di un contesto fiscale più favorevole. Nel frattempo, è consigliabile seguire da vicino gli sviluppi e consultare gli esperti per rimanere aggiornati.