La ripartizione dell’eredità Berlusconi è stata finalmente resa nota dopo l’apertura del testamento avvenuta ieri in presenza del notaio Attilio Roveda e dei rappresentanti legali dei cinque figli del Cavaliere, collegati in video. Attesissime, soprattutto sul piano dell’assetto azionario di Fininvest, le disposizioni riguardo ai lasciti che il politico italiano ha suddiviso tra i suoi familiari più stretti e altre persone a lui vicine. Vediamo nel dettaglio le ultime volontà del Premier e che impatto avrà l’eredità Berlusconi sulle attività legate a Fininvest.
Approfondimenti
Il controllo di Fininvest
Come si vociferava sin dai primi giorni che hanno seguito la scomparsa dell’ex premier, il testamento di Silvio Berlusconi, ha confermato ai figli maggiori Marina e Pier Silvio la maggioranza delle quote di Fininvest, che garantisce loro il controllo del gruppo.
Questa decisione, che era già stata messa per iscritto nel 2006 da Berlusconi, è stata confermata dal testamento, nel quale si specifica che nessun soggetto avrà il controllo solitario indiretto su Fininvest, precedentemente esercitato dallo stesso Berlusconi. Lo specifica una prima nota stampa diffusa dalla holding.
Quest’ultimo deteneva, tramite le Holding Italiana Prima, Seconda, Terza, e Ottava, poco più del 61% di Fininvest, che a sua volta possiede oltre il 53% di Mondadori, il 50% circa di Mfe-MediaForEurope e il 30% di Banca Mediolanum. Il restante 40% circa era suddiviso tra i 5 figli: la primogenita Marina aveva il 7,65% di Fininvest attraverso Holding Italiana Quarta, il 7,65% era di Pier Silvio con la Holding Italiana Quinta, mentre un altro 21% era dentro H14, la holding partecipata pariteticamente dai 3 figli avuti dal secondo matrimonio con Veronica Lario. Le quote di Marina e Pier Silvio rappresentano ora il 53% del gruppo, ciò garantisce loro un ruolo centrale nel futuro delle attività legate alla holding.
Eredità Berlusconi: altri beneficiari
Oltre al controllo di Fininvest e i lasciti ai figli, Silvio Berlusconi ha indicato altri beneficiari nel suo testamento. Il fratello, Paolo Berlusconi, è stato destinatario di un lascito di 100 milioni di euro, stessa somma riconosciuta a Marta Fascina, la sua ultima compagna. Inoltre, all’amico Marcello Dell’Utri è stato beneficiato con un lascito di 30 milioni di euro. Quest’ultimo, intervistato dopo aver ricevuto la notizia, si è detto profondamente commosso per il gesto, definendolo totalmente inaspettato. Questi lasciti riflettono la gratitudine di Silvio Berlusconi nei confronti dei suoi familiari e di coloro che hanno avuto un ruolo importante nella sua vita.
Il messaggio ai figli
Nel suo testamento, Silvio Berlusconi ha incluso anche una lettera rivolta ai suoi figli (citati tutti tranne Luigi, il più giovane, omesso per non si sa quale motivo o svista) parole semplici per esprimere il suo amore e la sua gratitudine nei loro confronti. La lettera è stata scritta su un foglio di carta intestata e inserito in una busta non sigillata, datata 19 gennaio 2022, subito dopo aver ricevuto la prima diagnosi della sua malattia, la leucemia mielomonocitica cronica.
In essa, Berlusconi ringrazia i suoi figli e menziona anche le disposizioni riguardanti Marta Fascina e Marcello Dell’Utri “per il bene che gli ho voluto e per quello che loro hanno voluto a me”. Si tratta del terzo testamento di Berlusconi, ne aveva già redatto uno nel 2006 per stabilire i lasciti ai figli, uno nel 2020 per menzionare anche il fratello.
Implicazioni sull’attività di Fininvest
L’eredità Berlusconi e i lasciti ai beneficiari avranno inevitabili conseguenze sull’attività di Fininvest e sulle aziende ad essa collegate, come Mfe Mediaset, Mondadori e Mediolanum. Con Marina e Pier Silvio al controllo del gruppo, è probabile che si delineino nuove strategie e decisioni aziendali. Tuttavia, il gruppo gode di una storia di successo e di una solida posizione sul mercato, quindi è probabile che gli eredi di Berlusconi continueranno a preservare e sviluppare l’eredità del padre.
Reazioni e impatto sul mercato finanziario
La rivelazione del testamento di Silvio Berlusconi ha suscitato interesse e speculazioni sia nel pubblico che nel mercato finanziario. Le azioni di Mfe Mediaset hanno mostrato un andamento contrastante, con le azioni a voto multiplo in calo di circa l’1% e quelle di classe B che hanno mostrato una leggera ripresa, scambiando poco sopra la parità. Inoltre, ci si aspetta anche che le performance di altre società collegate a Fininvest, come Mondadori e Mediolanum, saranno influenzate dai nuovi assetti.
Con Marina e Pier Silvio Berlusconi al controllo di Fininvest, il gruppo potrebbe intraprendere nuove iniziative e strategie per espandersi e mantenere la sua posizione di rilievo nel panorama internazionale dei media e delle attività finanziarie. Sull’eredità Berlusconi si attendono ulteriori aggiornamenti.