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Fideiussione affitto banca: come funziona e quali sono i vantaggi

Una banca in Turchia

Chiunque sia alla ricerca di una casa ma non abbia intenzione di acquistarla tramite un mutuo o non abbia abbastanza fondi può decidere di optare per l’opzione dell’affitto. Il problema è che i proprietari di casa sono sempre più spesso diffidenti rispetto ai loro possibili inquilini e richiedono loro molte garanzie che li aiutino a tutelarsi da brutte sorprese. Nel caso in cui la persona che vuole prendere in affitto una casa non riesca a pagare nell’immediato, in ogni caso, può intervenire una banca, tramite la cosiddetta fideiussione.

La fideiussione altro non è che la presa in carico da parte di un istituto bancario del pagamento dell’affitto di una casa, assumendosi così l’impegno di coprire eventuali inadempienze dell‘inquilino che la occupa. Si tratta di un’opzione che offre diversi vantaggi per le parti in gioco: vediamo più nel dettaglio come funziona.

Cosa si intende con fideiussione

Due persone che discutono
Tramite la fideiussione bancaria, una banca può garantire il pagamento dell’affitto di una casa, assumendosi l’impegno di coprire eventuali inadempienze dell’inquilino

Immaginiamo che una persona che deve prendere una casa in affitto, non sia più in grado di rispettare l’impegno inizialmente preso con il proprietario di casa per esempio perché ha temporaneamente perso il posto di lavoro. Per avere una sicurezza in più riguardo alla regolarità del pagamento del canone, quest’ultimo soggetto può ricorrere alla fideiussione.

Come leggiamo nella Treccani, la fideiussione è definita in questi termini:

La fideiussione è il contratto con il quale un soggetto (fideiussore) garantisce l’adempimento di un’obbligazione altrui obbligandosi personalmente verso il creditore (art. 1936 c.c.). Caratteristiche principali della garanzia fideiussoria sono la personalità, per cui il fideiussore risponde con tutti i suoi beni presenti e futuri dell’adempimento dell’obbligazione garantita, e l’accessorietà nei confronti dell’obbligazione principale, per cui il fideiussore può opporre al creditore tutte le eccezioni inerenti al rapporto principale (art. 1945 c.c.), la fideiussione non è valida se non è valida l’obbligazione principale, salvo che quest’ultima sia stata assunta da un soggetto incapace (art. 1939 c.c.), e, inoltre, non può eccedere ciò che è dovuto dal debitore, né può essere prestata a condizioni più onerose (art. 1941 c.c.).”

Come funziona la fideiussione

Il funzionamento di questo processo è regolato dall’art. 1936 del Codice civile che innanzitutto definisce chi sono i soggetti chiamati in causa, vale a dire il fideiussore (ovvero l’istituto bancario),  il creditore e il debitore.  

La fideiussione parte dalla richiesta dell’inquilino, che dovrà rivolgersi a una banca per richiedere il rilascio della fideiussione. In genere, è necessario dimostrare una solida affidabilità finanziaria e fornire documentazione attestante il reddito e la capacità di pagamento. Questi i documenti richiesti:

  • Carta d’identità e codice fiscale dell’affittuario;
  • Contratto di locazione per cui si richiede la fideiussione;
  • Stipendio certificato tramite busta paga o dichiarazione dei redditi, a seconda che l’inquilino sia un lavoratore dipendente o un freelance in possesso di partita Iva.

Nel caso in cui la banca dovesse effettivamente approvare la richiesta, rilascerà un documento che certifica l’impegno a garantire il pagamento dell’affitto in caso di insolvenza dell’inquilino. Si ricordi inoltre che una volta sottoscritto il contratto di fideiussione bancaria, il debitore e la banca diventeranno solidalmente responsabili nei confronti del creditore.

Di conseguenza, il creditore avrà sempre il diritto di esigere il pagamento della rata non saldata da entrambi i soggetti, senza distinzioni di sorta.

Nel caso in cui l’inquilino non riuscisse ad adempiere ai suoi obblighi di pagamento, il locatore potrà rivolgersi direttamente alla banca per ottenere il rimborso delle somme dovute. La banca sarà così tenuta a versare l’importo garantito senza necessità di ulteriori procedure legali da parte del locatore.

Una volta effettuato il pagamento al locatore, la banca si potrà rivalere sull’inquilino per recuperare la somma versata. Questo potrà avvenire attraverso un piano di rientro o, nei casi più gravi, tramite azioni legali. Di norma, infine, la fideiussione bancaria potrebbe richiedere di bloccare una somma di denaro o beni del richiedente.

I tipi di fideiussione

Esistono due modalità di fideiussione: quella bancaria e quella assicurativa, e in questo senso è importante ricordare che la differenza la fa il garante.

Nel caso di fideiussione bancaria, il garante è un istituto di credito che si impegna a coprire le somme non corrisposte secondo quanto stabilito nel contratto iniziale. Nel caso invece di fideiussione assicurativa l’inquilino stipula una polizza con una compagnia assicurativa per garantire il pagamento.

Attenzione: seppur più rapida e generalmente meno onerosa da un punto di vista economico, la fideiussione assicurativa offre minori garanzie a chi affitta l’immobile.

I vantaggi

Zona giorno di un appartamento
L’affitto di una casa può essere preso in carico da parte di una banca se un coinquilino è inadempiente

Questa soluzione presenta benefici per entrambe le parti, cioè il locatore e l’inquilino. Al locatore, la fideiussione garantisce:

  • Maggiore sicurezza nei pagamenti rispetto al classico deposito cauzionale;
  • Una procedura più rapida per ottenere il rimborso in caso di morosità dell’inquilino;
  • Una garanzia bancaria solida e affidabile.

All’inquilino, in parallelo, la fideiussione:

  • Evita di immobilizzare una somma elevata come la cauzione;
  • Offre maggiori possibilità di ottenere un contratto di locazione anche senza liquidità immediata;
  • Garantisce una maggior credibilità agli occhi del proprietario di casa, che sarà così più propenso ad affittare e, si spera, sarà anche più disponibile quando fosse necessario.



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