La crisi climatica in corso sta avendo un impatto significativo sulla scelta delle abitazioni e potrebbe persino influenzare l’economia in generale. Attualmente, l’impatto è già evidente, anche in Italia, dove uno studio condotto dai ricercatori della Banca d’Italia ha dimostrato che il clima sta influenzando non solo la scelta delle case da parte degli acquirenti, ma anche le dinamiche di mercato e la salute economica del settore immobiliare. In breve, più fa caldo, meno case vengono vendute, con una conseguente riduzione delle transazioni immobiliari e dei prezzi delle case, come hanno affermato i ricercatori di via Nazionale.
Approfondimenti
Impatto Globale
Nel 2022, la Banca Centrale Europea ha condotto test di stress sulle banche che hanno messo in evidenza i rischi legati al cambiamento climatico (rischi che non sono ancora stati adeguatamente considerati dagli istituti europei). Ma si pone anche la domanda se il clima possa generare una nuova bolla immobiliare. Gli Stati Uniti, ad esempio, secondo uno studio pubblicato su “Nature” da ricercatori americani, rischiano la stabilità del mercato immobiliare a causa degli impatti del cambiamento climatico. Il report indica che le proprietà residenziali più esposte a catastrofi climatiche, come alluvioni, sono sopravvalutate di miliardi di dollari, e si prevede un aumento dell’11% delle proprietà esposte alle inondazioni dovuto ai cambiamenti climatici.
A marzo, le Nazioni Unite hanno dedicato un rapporto all’interazione tra il settore immobiliare e il clima, concentrandosi soprattutto sull’incremento degli eventi climatici catastrofici causati dalla crisi climatica stessa. Tra tifoni, inondazioni e incendi, gli immobili si trovano di fronte a rischi senza precedenti. Inoltre, il settore immobiliare contribuisce al 40% delle emissioni globali di gas serra, il che impone la necessità di una transizione verde e comporta maggiori costi operativi dovuti all’aumento del caldo e dei prezzi dell’acqua.
Impatto in Italia sui prezzi delle case
L’Italia non è immune agli effetti della crisi climatica sul mercato immobiliare. Un rapporto del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) ha messo in relazione l’aumento delle temperature con le variazioni dei prezzi delle case. Inoltre, il mercato immobiliare italiano sta affrontando sfide anche indipendentemente dalla crisi climatica, come l’aumento dei tassi di interesse. Nei primi due mesi del 2023, i mutui hanno registrato una diminuzione del 23,56% rispetto all’anno precedente, secondo il Consiglio Nazionale dei Notai, che prevede anche un calo del 10,7% nelle compravendite immobiliari rispetto al 2022.
Un rapporto della Banca d’Italia ha analizzato il mercato immobiliare combinando le temperature giornaliere con la ricerca online di annunci e appuntamenti con agenti immobiliari. I risultati mostrano che temperature estremamente calde riducono la ricerca, aumentano il tempo di vendita e ritardano le transazioni immobiliari. Inoltre, inducono una preferenza per proprietà sicure dal clima, abbassando i prezzi delle altre abitazioni. Un aumento del numero di giorni al mese con temperature superiori a 25°C riduce la ricerca e diminuisce i prezzi delle case.
Inoltre, la scelta della zona in cui abitare è influenzata dalla temperatura superficiale, che diventa sempre più determinante man mano che ci si sposta verso la periferia. Gli effetti climatici sono meno evidenti nella zona centrale, dove altri elementi influenzano il valore delle proprietà .
Un aumento delle temperature estreme ha un impatto significativo sul mercato immobiliare, persistendo anche nel tempo. La crisi climatica sta cambiando il modo in cui le persone scelgono e valutano le abitazioni, influenzando sia il mercato immobiliare che l’economia in generale. L’impatto è visibile sia a livello globale che in Italia, con conseguenze sui prezzi, sulle preferenze degli acquirenti e sulle dinamiche di mercato. È chiaro che la crisi climatica non colpisce solo l’ambiente, ma ha una risonanza significativa nell’ambito economico e nel quotidiano delle persone. La consapevolezza di questi cambiamenti è essenziale per adattare le politiche abitative e ridurre l’impatto a lungo termine del cambiamento climatico sul mercato immobiliare italiano.
