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Mercato immobiliare 2023: in Italia cala la compravendita e aumenta la domanda di affitti

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Il mercato immobiliare nel primo quadrimestre del 2023 in Italia ha registrato un calo della compravendita, ma allo stesso tempo ha visto un aumento della domanda di case in affitto. Secondo i dati di Fimaa-Confcommercio, la Federazione Italiana Mediatori Agenti Affari, i prezzi delle abitazioni dovrebbero continuare a crescere nel secondo quadrimestre dell’anno. Inoltre, la richiesta di edifici in classe energetica elevata è uno dei fattori che spingono il mercato.

Mercato immobiliare residenziale

Nel primo quadrimestre del 2023, le compravendite di immobili residenziali sono diminuite rispetto agli anni precedenti. Santino Taverna, Presidente di Fimaa, afferma che molti operatori si aspettano un ulteriore calo nel secondo quadrimestre dell’anno, nella migliore delle ipotesi si attesteranno nel 2023 sui livelli di fine 2022 (-2,1%). Tuttavia, i prezzi delle abitazioni continuano ad aumentare, con una previsione di un incremento del 5,5% nel prossimo periodo.

Trend del mercato immobiliare 2023

Sia la domanda che l’offerta di immobili residenziali sono diminuite o si sono mantenute stabili rispetto al quadrimestre precedente. Secondo l’Istat, la quota di consumatori italiani interessati all’acquisto di una casa è leggermente superiore rispetto ai mesi precedenti, ma inferiore rispetto all’anno scorso. Le compravendite sono diminuite soprattutto nei comuni non capoluogo, mentre si è registrata una flessione più lieve nei capoluoghi.

Il problema demografico

Le stime dei vari istituti di ricerca ci dicono che se Francia, Germania e Spagna entro la fine del secolo manterranno più o meno i livelli di popolazione attuale, in Italia ci saranno 20 milioni di individui in meno, con l’attuale trend demografico nel nostro Paese, i giovani stanno diventando una merce sempre più rara. Dall’altra parte abbiamo una popolazione sempre più vecchia e con quote sempre maggiori di individui non autosufficienti.

Per questo in tutti gli ambiti del mercato immobiliare occorre ripensare come progettiamo le nostre case e le nostre città, anche in funzione dei cambiamenti che ci saranno a livello sociale. L’incidenza del cambiamento demografico sul calo della compravendita immobiliare, è inevitabile, perché la disponibilità economica delle nuove generazioni è spesso insufficiente a far fronte all’acquisto di un immobile, inoltre, stanno cambiando proprio le richieste da parte dei giovani, che spesso preferiscono affitti, cohousing e altre nuove forme di abitazione.

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Mercato immobiliare: i giovani preferiscono gli affitti e sono molto attenti alla classe energetica di un’abitazione

Prezzi delle case in vendita

La maggior parte dei prezzi delle case in vendita è stabile nel mercato immobiliare italiano. Tuttavia, l’adeguamento alla classe energetica stabilita dalla Commissione Europea rappresenta un ostacolo per il mercato immobiliare, secondo il 41,8% degli operatori FIMAA intervistati. Le abitazioni in classe energetica elevata, le agevolazioni per i giovani e il mercato della locazione contribuiscono a spingere il mercato.

Influenza della classe energetica

L’indagine evidenzia che gli acquirenti di tutta Italia considerano sempre più importante la classe energetica degli immobili come parametro da considerare per il mercato immobiliare. Al sud e nelle Isole c’è una buona percentuale di chi compra che considera indifferente il parametro (43,1%, contro il 52,2% che lo valuta importante). Chi vende invece ha un’opinione diversa, nella maggior parte dei casi ritiene questo parametro di scarso rilievo.

Al Nord Italia c’è una maggiore sensibilità, anche se coloro che lo reputano importante risultano il 19,4%. Complessivamente, il 75% dei casi non mostra una diminuzione delle compravendite di immobili di classe energetica inferiore.

Mercato degli affitti

Nel primo quadrimestre dell’anno, il mercato degli affitti ha registrato un aumento della domanda e una diminuzione dell’offerta. Secondo Fimaa-Confcommercio, la richiesta di case in affitto è aumentata del 12,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Questo aumento potrebbe essere attribuito a diversi fattori, tra cui l’incertezza economica, la flessibilità offerta dall’affitto e la difficoltà di accesso al credito per l’acquisto di una casa.  I canoni sono nella maggior parte stabili o in aumento. Sull’andamento del prossimo quadrimestre, il 49,4% degli operatori prevede che il numero di contratti resterà inalterato, mentre il 33,6% ipotizza un incremento. Trend simile per quanto riguarda i canoni di locazione con il 60,9% degli operatori che prevede stabilità e un 38,3% che ne ipotizza la crescita.

Preferenze degli inquilini

Le preferenze degli inquilini nel mercato degli affitti stanno cambiando. Oltre alla posizione e al prezzo, i potenziali affittuari sono sempre più interessati alle caratteristiche energetiche degli immobili.

Case con un’alta efficienza energetica sono considerate più economiche da gestire e offrono un maggior comfort abitativo. Pertanto, i proprietari di immobili che investono nella riqualificazione energetica potrebbero avere un vantaggio competitivo anche nel mercato degli affitti e non solo nella compravendita immobiliare.

Nel primo quadrimestre dell’anno, il mercato degli affitti ha registrato un aumento della domanda e una diminuzione dell’offerta

Situazione regionale

La domanda di affitti è aumentata in tutto il Paese. Le grandi città, come Milano, Roma e Napoli, continuano ad avere una forte domanda di case in affitto, spesso guidata da studenti, giovani lavoratori e persone in cerca di soluzioni abitative temporanee. Allo stesso tempo, anche le località turistiche e le zone costiere stanno sperimentando un aumento della domanda di affitti stagionali.

Tendenze future del mercato immobiliare

Secondo gli esperti del settore immobiliare, la tendenza verso l’affitto potrebbe continuare a crescere. L’incertezza economica, l’urbanizzazione e l’aumento della mobilità lavorativa sono fattori che favoriscono l’opzione dell’affitto rispetto alla proprietà. Inoltre, la promozione di politiche di sostenibilità energetica potrebbe spingere sempre più persone a cercare case in affitto, se queste garantiscono alte prestazioni energetiche.

Il mercato immobiliare italiano sta attraversando un periodo di calo delle compravendite, ma contemporaneamente sta registrando un aumento della domanda di case in affitto. I prezzi delle abitazioni continuano ad aumentare nonostante il calo della compravendita immobiliare. La classe energetica degli immobili sta diventando un fattore sempre più importante per gli acquirenti e gli inquilini. La riqualificazione energetica potrebbe rappresentare un vantaggio competitivo per i proprietari di immobili, sia nel mercato delle vendite che in quello degli affitti.