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Come costruire un portafoglio efficace per far fronte alla recessione: i consigli degli esperti 

ecco quali sono le migliori mosse da adottare sul mercato in fase di recessione

Durante una fase economica di recessione, gli investitori devono sempre muoversi con grande cautela, evitando di compiere passi azzardati. Un investitore accorto, durante questa fase estremamente particolare, deve rimanere vigile e monitorare il panorama del mercato per cogliere eventuali opportunità che potrebbero presentarsi, ma sempre con grande pazienza e senza agire di impulso. Sono sempre momenti difficili che possono presentare delle problematicità. Non sempre è facile saper leggere il mercato e capirne le dinamiche. Eppure è proprio nei momenti di recessione che possono capitare delle grandi opportunità.

In recessione, gli asset con le peggiori performance presentano un elevato livello di indebitamento. Alcune aziende sono a rischio fallimento, ecco perché occorre essere particolarmente vigili e non farsi ingannare da situazioni che apparentemente potrebbero apparire allettanti.

Gli investitori che mirano a sopravvivere durante una fase economica complessa devono sempre puntare su società di alta qualità che possono vantare dei bilanci cristallini, un basso livello del debito, buon flusso di cassa e una appartenenza ad un settore in grado di performare durante periodi economici complicati.

Ecco quali sono i punti chiave

In queste fasi complesse del mercato, la maggior parte degli investitori dovrebbe evitare di investire in società altamente indebitate, cicliche o speculative, poiché rappresentano proprio il prototipo di società a rischio fallimento. Meglio prediligere società ben gestite che hanno un basso livello di debito, un bilancio solido e un buon flusso di cassa.

Le azioni anticicliche sono quelle che generalmente riescono a performare validamente durante la fase di recessione. Vi sono determinati segmenti di mercato che sono considerati maggiormente resistenti alla recessione rispetto ad altri settori, come i servizi pubblici, i beni di prima necessità e i discount.

Le azioni che sono a rischio durante la fase di recessione

Sapere in quali attività evitare di investire può essere tanto importante per un investitore durante una recessione quanto sapere quali società fanno buoni investimenti. Bisogna sempre diffidare dalle società altamente indebitate, cicliche o speculative, perché rappresentano un investimento a forte rischio.

Durante una recessione, le società che hanno enormi carichi di debito nei loro bilanci spesso si ritrovano a pagare interessi superiori alla media, finendo per dover patire un rapporto debito/capitale netto (DE) insostenibile.

Mentre queste aziende lottano per poter rimanere a galla, devono anche affrontare una diminuzione delle entrate causata dalla recessione. La probabilità di fallimento sono maggiori per tali società rispetto a quelle con un carico di debito inferiore.

Le azioni cicliche

Le azioni cicliche sono spesso legate all’occupazione e alla fiducia dei consumatori, che sono colpite da recessione. Le azioni cicliche tendono a performare quando l’economia tira e quando i consumatori hanno un reddito elevato e una maggiore capacità di spesa in articoli non essenziali o di lusso. In questa fase sono da preferire le aziende che producono automobili, mobili o abbigliamento di fascia alta.

Quando l’economia vacilla, tuttavia, i consumatori vedono ridurre la propria capacità di spesa con ripercussioni anche sui titoli delle aziende che producono beni di lusso. Il consumatore più avveduto e cauto evita spese per viaggi, ristoranti e servizi per il tempo libero. Per questo motivo, le azioni cicliche in questi settori subiscono un contraccolpo notevole dal punto di vista finanzario facendo registrare pessime performance.

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