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Massimiliana Landini Aleotti: chi è la donna più ricca d’Italia nel 2025?

Massimiliana Landini Aleotti

Massimiliana Landini Aleotti è la donna più ricca d’Italia nel 2025, con un patrimonio personale stimato in circa 7,5 miliardi di Euro. Si colloca anche tra le donne più facoltose d’Europa, nonché in una posizione di rilievo nella classifica globale dei miliardari stilata da Forbes. Il suo nome è strettamente legato al colosso farmaceutico Menarini, di cui è erede e proprietaria insieme ai suoi tre figli.

Nata nel 1942 a Lerici, in provincia di La Spezia, Massimiliana ha ereditato l’intero patrimonio aziendale del marito, Alberto Aleotti, scomparso nel 2014. Aleotti fu l’artefice della crescita straordinaria di Menarini, che ha trasformato da piccola impresa familiare a multinazionale leader nel settore farmaceutico. Dopo la sua morte, la moglie e i figli hanno preso in mano le redini del gruppo, mantenendone l’identità familiare e garantendone allo stesso tempo una governance sempre più internazionale.

Da dove proviene la ricchezza della famiglia Aleotti?

La straordinaria ricchezza di Massimiliana Landini Aleotti nasce e si consolida grazie al successo del Gruppo Menarini, che ha sede a Firenze. L’azienda, fondata originariamente a Napoli nel 1886, è oggi presente in oltre 140 Paesi e impiega più di 17.000 persone in tutto il mondo. Produce e distribuisce farmaci in vari ambiti terapeutici, tra cui oncologia, cardiologia, gastroenterologia e dermatologia.

Il vero salto di qualità è avvenuto sotto la guida di Alberto Aleotti, che ha puntato fortemente su ricerca scientifica e internazionalizzazione. Menarini ha investito in laboratori di ricerca e stabilimenti produttivi in Europa, Asia e Stati Uniti, diventando uno dei player più rilevanti nel panorama globale. La famiglia Aleotti ha scelto di mantenere il controllo dell’azienda, evitando quotazioni in borsa e puntando su una strategia di crescita organica e partnership selezionate.

Qual è oggi il ruolo di Massimiliana Landini Aleotti in Menarini?

Pur essendo formalmente la proprietaria del gruppo farmaceutico, Massimiliana Landini Aleotti non ricopre ruoli esecutivi. La gestione dell’azienda è affidata ai figli: Lucia Aleotti, che è presidente del consiglio di amministrazione, e Alberto Giovanni Aleotti, vicepresidente. Questa struttura familiare è stata affiancata, negli anni più recenti, da manager di livello internazionale, come Eric Cornut, ex dirigente Novartis, nominato presidente del CdA nel 2018.

La scelta di Massimiliana è stata quella di restare nell’ombra, lasciando la guida operativa ai figli e al top management, ma mantenendo una forte influenza strategica. Questo approccio rispecchia il suo stile: riservato, ma solido, orientato ai risultati più che alla visibilità.

Dove vive e perché non si parla mai di lei?

Uno degli aspetti più affascinanti di Massimiliana Landini Aleotti è la sua totale avversione alla ribalta mediatica. A differenza di altri grandi imprenditori italiani, Massimiliana ha scelto il silenzio e la discrezione come cifra distintiva del suo profilo. Vive a Fiesole, sulle colline sopra Firenze, in una storica villa immersa nel verde. Raramente partecipa a eventi pubblici, non concede interviste e non ha profili social ufficiali.

Questo atteggiamento ha contribuito a renderla una figura quasi misteriosa agli occhi dell’opinione pubblica, ma le ha anche permesso di lavorare con maggiore serenità alla tutela e alla crescita del patrimonio di famiglia. La sua scelta si rivela vincente, anche in un’epoca in cui la sovraesposizione mediatica è spesso la norma.

Che posizione occupa tra i miliardari nel mondo?

Nella classifica mondiale dei miliardari di Forbes, Massimiliana Landini Aleotti si colloca nel 2025 attorno alla 350ª posizione su scala globale. Questo risultato è ancora più notevole se si considera che proviene da un settore, quello farmaceutico, storicamente dominato da grandi multinazionali statunitensi e tedesche. A livello europeo, Massimiliana è tra le prime 10 donne più ricche.

In Italia è invece in cima alla lista delle personalità più facoltose del Paese, superando nomi noti come Giovanni Ferrero (patron dell’omonimo gruppo dolciario), Miuccia Prada e Remo Ruffini (Moncler). Il fatto che una donna con un profilo tanto discreto abbia raggiunto questo traguardo rende la sua figura ancora più interessante e unica nel panorama imprenditoriale italiano.

Cosa rappresenta Menarini per l’economia italiana?

Il Gruppo Menarini rappresenta un vero e proprio pilastro per l’economia italiana. Con un fatturato di oltre 4,4 miliardi di euro nel 2023, l’azienda continua a investire in ricerca e sviluppo, in particolare nel settore dell’oncologia, che rappresenta una delle aree più promettenti della medicina contemporanea. Inoltre, Menarini ha un impatto rilevante in termini di occupazione e formazione, grazie ai suoi programmi interni e alla collaborazione con università e centri di ricerca.

La guida di Massimiliana Landini Aleotti e della sua famiglia ha permesso al gruppo di mantenere salde le proprie radici italiane, pur operando in un mercato globale. Questo equilibrio tra internazionalizzazione e identità nazionale è uno degli elementi chiave del successo dell’azienda e del suo duraturo posizionamento competitivo.

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